Santissima Trinità - Celebrazione mobile

"Sia benedetto Dio Padre, e l’unigenito Figlio di Dio, e lo Spirito Santo: perché grande è il suo amore per noi".

Solennità della Santissima Trinità 
Ricorre ogni anno la domenica dopo Pentecoste, quindi come festa del Signore. Si colloca pertanto come riflessione su tutto il mistero che negli altri tempi è celebrato nei suoi diversi momenti e aspetti. Fu introdotta soltanto nel 1334 da papa Giovanni XXII, mentre l'antica liturgia romana non la conosceva.
Propone uno sguardo riconoscente al compimento del mistero della salvezza realizzato dal Padre, per mezzo del Figlio, nello Spirito Santo. La messa inizia con l'esaltazione del Dio Trinità "perché grande è il suo amore per noi".

Benedetto XVI  nell’Angelus del 2009
Quest’oggi contempliamo la Santissima Trinità così come ce l’ha fatta conoscere Gesù. Egli ci ha rivelato che Dio è amore “non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza” (Prefazio): è Creatore e Padre misericordioso; è Figlio Unigenito, eterna Sapienza incarnata, morto e risorto per noi; è finalmente Spirito Santo che tutto muove, cosmo e storia, verso la piena ricapitolazione finale. Tre Persone che sono un solo Dio perché il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno.
Non vive in una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica. Lo possiamo in qualche misura intuire osservando sia il macro-universo: la nostra terra, i pianeti, le stelle, le galassie; sia il micro-universo: le cellule, gli atomi, le particelle elementari. In tutto ciò che esiste è in un certo senso impresso il “nome” della Santissima Trinità, perché tutto l’essere, fino alle ultime particelle, è essere in relazione, e così traspare il Dio-relazione, traspare ultimamente l’Amore creatore.
Tutto proviene dall’amore, tende all’amore, e si muove spinto dall’amore, naturalmente con gradi diversi di consapevolezza e di libertà. “O Signore, Signore nostro, / quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!” (Sal 8,2) – esclama il salmista. Parlando del “nome” la Bibbia indica Dio stesso, la sua identità più vera; identità che risplende su tutto il creato, dove ogni essere, per il fatto stesso di esserci e per il “tessuto” di cui è fatto, fa riferimento ad un Principio trascendente, alla Vita eterna ed infinita che si dona, in una parola: all’Amore. “In lui – disse san Paolo nell’Areòpago di Atene – viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” (At 17,28). La prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa: solo l’amore ci rende felici, perché viviamo in relazione per amare e viviamo per essere amati. Usando un’analogia suggerita dalla biologia, diremmo che l’essere umano porta nel proprio “genoma” la traccia profonda della Trinità, di Dio-Amore.

Pensieri sulla Santissima Trinità
  1. Che cosa ti serve disputare intorno ai profondi misteri della Trinità, se poi ti manca l'umiltà, senza la quale non riesci gradito alla Trinità? (Imitazione di Cristo)
  2. La prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa: solo l'amore ci rende felici, perché viviamo in relazione per amare e viviamo per essere amati. (Papa Benedetto XVI)
  3. È necessario che il Verbo divino sia unito al Dio di tutte le cose ed è necessario che lo Spirito Santo rimanga e soggiorni in Dio; perciò è assolutamente necessario che anche la divina Trinità si ricapitoli e venga riunita in uno, come in un certo apice, nel Dio, dico, di tutte le cose, l'onnipotente. (Papa Dionisio)
  4. Non appena concepisco l'Uno, sono illuminato dallo splendore dei Tre; non appena distinguo i Tre ritorno di nuovo all'Uno. Quando penso a uno dei Tre, penso a lui come a un tutto, e i miei occhi si riempiono, e gran parte di ciò che sto pensando mi sfugge. (Gregorio Nazianzeno)
  5. Pensare di capire la Trinità attraverso le formule è come tentare di capire una parola analizzando il supporto, la carta su cui è scritta. Dio non è una definizione, ma un'esperienza. La Trinità non è un concetto da capire, ma una manifestazione da accogliere. (Ermes Maria Ronchi)
  6. Dio come un abbraccio: è il senso della Trinità. Dio non è in se stesso solitudine, ma comunione. L'oceano della sua essenza vibra in un infinito movimento d'amore. Se il nostro Dio non fosse Trinità, vale a dire incontro, relazione, comunione e dono reciproco, sarebbe un Dio da delusione, assente e distratto. Ma Dio è estasi, cioè un uscire-da-sé in cerca d'oggetti d'amore [...].
  7. Riflettere sul mistero della Trinità è come andare alla scoperta delle nostre radici più profonde, perché noi veniamo dalla Trinità e siamo in cammino verso di essa [...] (Raniero Cantalamessa)
  8. Se Dio è amore (e questo è ciò che afferma il cristianesimo) allora non può essere un Dio solitario, perché l'amore non esiste se non tra due o più persone. Se Dio è amore, ci deve essere, in lui, uno che ama, uno che è amato e l'amore che li unisce. (Raniero Cantalamessa)
  9. I cristiani sono anch'essi monoteisti; credono in un Dio unico, anche se non solitario. L'unità di Dio, secondo la nostra fede, somiglia più all'unità della famiglia che a quella dell'individuo. (Raniero Cantalamessa)
  10. Trinità beata, desidero amarvi e farvi amare, lavorare per la glorificazione della santa Chiesa, salvando le anime che sono sulla terra e liberando quelle che sono nel purgatorio. (Teresa di Lisieux)
  11. " ...Andate dunque, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho ordinato. Ed ecco: io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo... " (Mt 28, 19-20)
  12. … "Io ai miei zingari sai come spiego il mistero di un solo Dio in tre Persone? Non parlo di uno più uno più uno: perché così fanno tre. Parlo di uno per uno per uno: e così fa sempre uno. In Dio, cioè, non c'è una Persona che si aggiunge all'altra e poi all'altra ancora. In Dio ogni Persona vive per l'altra."…(Don Tonino Bello)
  13. Sembra davvero una battuta quella di dire che Dio è “1x1x1”… Se Dio è "uno per l'altro" e se noi siamo fatti ad immagine di Dio, credo che le conseguenze siano abbastanza chiare. Dio non è potere gerarchico, ma relazione. La nostra vocazione profonda è quindi la relazione, il vivere uno per l'altro, il cercare di costruire l'unità superando le divisioni profonde generate molto spesso dal desiderio di mettersi gli uno sopra gli altri. Capire Dio è quindi capire chi sono io e chi “l'altro” è per me. (don Giovanni Berti)
  14. L'uomo è relazione oppure non è. Allora capisco perché la solitudine mi pesa tanto e mi fa paura: perché è contro la mia natura. Allora capisco perché quando sono con chi mi vuole bene, sto così bene: perché realizzo la mia vocazione.  (Padre Ermes Ronchi)
  15. Ad ogni azione, ogni volta che si esce o si entra nella casa, ogni volta che ci vestiamo, quando ci laviamo, all´accendere la luce, quando conversiamo: facciamo sempre il segno della croce. Tertulliano
  16. Se almeno facessimo il proposito di fare bene il segno della croce, avremmo già onorato molto la Santissima Trinità. Beato Giuseppe Allamano
Preghiera alla Santissima Trinità
Preghiera con indulgenza di 300 giorni
O Fuoco consumatore, Spirito d'amore, scendi sopra di me, affinché si faccia nella mia anima come un'incarnazione del Verbo: ed io sia per Lui un'umanità aggiunta, nella quale Egli rinnovi tutto il suo Mistero... O miei Tre, mio Tutto, mia Beatitudine, Solitudine infinita, Immansità in cui mi perdo!
Elisabetta della Trinità
Io vi adoro, o Dio in tre persone, io mi umilio innanzi alla vostra maestà. Voi solo siete l'Essere, la via, la bellezza, la bontà. Io vi glorifico, vi lodo, vi ringrazio, vi amo, benché io sia del tutto incapace ed indegno, in unione con il vostro caro Figlio Gesù Cristo, nostro Salvatore e nostro Padre, nella misericordia del suo Cuore e per i suoi meriti infiniti. Io voglio servirvi, piacervi, obbedirvi ed amarvi sempre, con Maria Immacolata, Madre di Dio e Madre nostra, amando altresì ed aiutando il mio prossimo per vostro amore.
Donatemi il vostro Santo Spirito che m'illumini, mi corregga e mi guidi nella via dei vostri comandamenti, e nella vera perfezione, aspettando la beatitudine del cielo, dove noi vi glorificheremo sempre. Così sia.

Benedetta sia la Trinità e l'Unità indivisibile: noi la loderemo, poiché operò con noi la sua misericordia. Signore, Signor nostro, quanto è magnifico il tuo nome per tutta la terra!
Sia gloria al Padre, al Figliuolo ed allo Spirito Santo, come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.

Preghiera del Card. Dionigi Tettamanzi
Ti affidiamo ogni nostra sofferenza Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni. Ascoltaci quando ti invochiamo, sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato.
Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell'umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza. Quando non siamo compresi, consolaci, nell'inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi.
Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi. Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l'eternità beata del tuo Regno. Amen.

Preghiera di Pierfortunato Raimondo
Sono cristiano, mio Dio, nel nome del Padre, insegnami a rendere evidente il suo abbraccio nel mio: gratuito, creativo, appassionato e sempre vivo.
Sono cristiano, mio Dio, nel nome del Figlio, insegnami a rendere trasparente il suo volto nel mio: accogliente, energico, meravigliato, positivo.
Sono cristiano, mio Dio, nel nome del Santo Spirito, insegnami a rendere presente il suo respiro nel mio: leggero, giocoso, potente, infinito.
Sono cristiano, mio Dio, nel nome della Trinità, insegnami a rendere concreto il suo Amore nel mio: incapace di Essere senza vivere la comunione di almeno tre Persone.

Altre preghiere
Sto attraversando, Signore, una difficile stagione della vita. Tutto mi appare offuscato come un cupo giorno invernale.
Nonostante questo, ho dentro di me una grande pace, perché non mi sento né solo né abbandonato,
ma abitato da te, Padre, di me innamorato, da te, Figlio, di me Salvatore, da te, Spirito Santo, di me santificatore.
Mi inginocchio davanti a voi, “miei Tre”,  per contemplare e adorare, per lodare e ringraziare, perché tocco con mano come nel profondo mistero della Santissima Trinità ha dimora la mia felicità.
Possa davvero ogni giorno vivere e camminare come lode e gloria della Santissima Trinità realizzando ad ogni passo gioiosa e profonda comunione con i fratelli che mi passano accanto e con tutta la natura creata che dovunque ammiro. Amen!

O Trinità beata, luce, sapienza, amore, vesti del tuo splendore il giorno che declina.
Te lodiamo al mattino, Te nel vespro imploriamo, Te canteremo unanimi nel giorno che non muore.
Oceano di pace, la Chiesa a Te consacra la sua lode perenne. Padre d'immensa gloria, Verbo d'eterna luce, Spirito di sapienza e carità perfetta, rovéto inestinguibile di verità e d'amore; ravviva in noi la gioia dell'agape fraterna.
O principio e sorgente della vita immortale, rivelaci il tuo volto nella gloria dei cieli. Amen.

Preghiera alla Santissima Trinità del Card. Dionigi Tettamanzi
Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, Misericordia infinita, Vi  adoro profondamente e Vi contemplo nel Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo, nel quale Ti sei donata a noi e sei presente su tutti gli altari della terra.
Per questo vengo a Voi e Vi chiedo perdono per i peccati miei e di tutti gli uomini.
Vi chiedo, abbandonato al Cuore Santissimo del Figlio e per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, il dono della pace, la benedizione delle famiglie e di portare in Paradiso le anime di tutti i miei fratelli; in particolare Vi prego per quelle persone per cui nessuno prega più.
Ti affidiamo ogni nostra sofferenza Padre della vita, che con infinito amore guardi e custodisci coloro che hai creato, ti ringraziamo per tutti i tuoi doni.
Ascoltaci quando ti invochiamo. sostienici quando vacilliamo, perdona ogni nostro peccato.
Signore Gesù, Salvatore del mondo, che hai preso su di te i pesi e i dolori dell'umanità, ti affidiamo ogni nostra sofferenza.
Quando non siamo compresi, consolaci, nell'inquietudine donaci la pace, se siamo considerati ultimi, tu rendici primi.
Spirito Santo, consolatore degli afflitti e forza di coloro che sono nella debolezza, ti imploriamo: scendi su di noi.
Con il tuo conforto, il pellegrinaggio della nostra vita sia un cammino di speranza verso l'eternità beata del tuo Regno. Amen. 
 
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