« Fratello, non essere di poca fede. Dice il Vangelo: chi per amor di Dio darà uno, il centuplo riceverà. Cristo non abbandona coloro che fanno il bene e sperano in lui. Va dunque e distribuisci tutto ciò che puoi ai poveri di Cristo.»
La sede dell'ospedale pare fosse la casa stessa di Gerardo: essa si trovava sulla riva sinistra del Lambro, presso il ponte che oggi è detto "di san Gerardino" e dove esiste l'omonima chiesetta.
La fondazione dell'ospedale avvenne certamente entro il 1174. In questa data infatti Gerardo stipulò con il Comune di Monza e con il Capitolo del Duomo una convenzione nella quale se ne definiva lo status giuridico e amministrativo: l'ospedale dipendeva formalmente dall'autorità ecclesiastica, ma di fatto manteneva una sostanziale autonomia, mentre il Comune ne assumeva l'avvocazia, cioè la tutela giuridica.
Il servizio nell'ospedale era svolto da conversi: laici che vivevano in comune come i frati, senza però prendere i voti religiosi. Gerardo era uno di loro e svolgeva anche l'incarico di "ministro", cioè direttore dell'ospedale. Come risulta anche da alcuni documenti degli anni successivi, egli mantenne questo incarico fino alla morte, avvenuta il 6 giugno 1207.
L'ospedale fondato da Gerardo continuò la sua attività fino al XVIII secolo, quando il governo austriaco lo accorpò ad altri istituti di cura. Nel 1946 l'amministrazione comunale di Monza decise di ricordare la sua opera intitolandogli l'ospedale cittadino costruito nell'Ottocento (che in precedenza portava il nome di Umberto I); anche l'ospedale nuovo, costruito in seguito, che ospita anche la facoltà di medicina dell'Università di Milano-Bicocca, ha conservato l'intitolazione a san Gerardo.
«Il cristiano talvolta può salvarsi per la fede e per la devozione da ogni infermità del corpo e dell'anima.» San Gerardo dei Tintori
“Investe” nei malati tutta la fortuna
L'anno di nascita di Gerardo non si conosce con certezza; secondo lo storico monzese Bartolomeo Zucchi fu il 1134, secondo altri il 1135 o 1140. Il cognome "Tintore" o "dei Tintori" (de Tinctoribus) probabilmente rimanda alla professione esercitata dalla sua famiglia.Gerardo era di condizione agiata; dopo la morte del padre, con i beni ereditati, fondò un ospedale con lo scopo di assistere i poveri e i malati.La sede dell'ospedale pare fosse la casa stessa di Gerardo: essa si trovava sulla riva sinistra del Lambro, presso il ponte che oggi è detto "di san Gerardino" e dove esiste l'omonima chiesetta.
La fondazione dell'ospedale avvenne certamente entro il 1174. In questa data infatti Gerardo stipulò con il Comune di Monza e con il Capitolo del Duomo una convenzione nella quale se ne definiva lo status giuridico e amministrativo: l'ospedale dipendeva formalmente dall'autorità ecclesiastica, ma di fatto manteneva una sostanziale autonomia, mentre il Comune ne assumeva l'avvocazia, cioè la tutela giuridica.
Il servizio nell'ospedale era svolto da conversi: laici che vivevano in comune come i frati, senza però prendere i voti religiosi. Gerardo era uno di loro e svolgeva anche l'incarico di "ministro", cioè direttore dell'ospedale. Come risulta anche da alcuni documenti degli anni successivi, egli mantenne questo incarico fino alla morte, avvenuta il 6 giugno 1207.
L'ospedale fondato da Gerardo continuò la sua attività fino al XVIII secolo, quando il governo austriaco lo accorpò ad altri istituti di cura. Nel 1946 l'amministrazione comunale di Monza decise di ricordare la sua opera intitolandogli l'ospedale cittadino costruito nell'Ottocento (che in precedenza portava il nome di Umberto I); anche l'ospedale nuovo, costruito in seguito, che ospita anche la facoltà di medicina dell'Università di Milano-Bicocca, ha conservato l'intitolazione a san Gerardo.
«Il cristiano talvolta può salvarsi per la fede e per la devozione da ogni infermità del corpo e dell'anima.» San Gerardo dei Tintori
Preghiere a San Gerardo Tintori
O San Gerardo dei Tintori, grande modello di carità e di umiltà, ottienimi dalla divina misericordia lo spirito di carità, di umiltà, e lo spirito di preghiera. Gloria al Padre...O San Gerardo dei Tintori, uomo di Dio, ispira nell'animo mio una viva fede e un interessamento sincero per la mia eterna salute. Gloria al Padre...
O San Gerardo, che con le tue preghiere guarivi molte malattie dei poveri infermi, ottienimi guarigioni nel corpo e nell'anima,e la perseveranza finale nell'esatto adempimento della divina legge.
0 Dio, Padre buono e misericordioso, che hai scelto San Gerardo Tintori come testimone del Vangelo, per sua intercessione sostienici nelle fatiche d'ogni giorno donandoci la tua pace e il tuo amore. Amen.
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