08 agosto

San Domenico di Guzman Sacerdote e fondatore dei Predicatori Patronato: Astronomi

"Questi sono i santi che hanno ottenuto benedizione dal Signore e misericordia da Dio loro salvezza; è questa la generazione che cerca il Signore". (cf. Sal 24,5-6)

Biografia
Nato nel 1170 a Caleruega, un villaggio montano della Vecchia Castiglia (Spagna), si distinse fin da giovane per carità e povertà. Convinto che bisognasse riportare il clero a quella austerità di vita che era alla base dell'eresia degli Albigesi e dei Valdesi, fondò a Tolosa l'Ordine dei Frati Predicatori che, nato sulla Regola agostiniana, divenne nella sostanza qualcosa di totalmente nuovo, basato sulla predicazione itinerante, la mendicità (per la prima volta legata ad un ordine clericale), una serie di osservanze di tipo monastico e lo studio approfondito.

San Domenico si distinse per rettitudine, spirito di sacrificio e zelo apostolico. Le Costituzioni dell'Ordine dei Frati Predicatori attestano la chiarezza di pensiero, lo spirito costruttivo ed equilibrato e il senso pratico che si rispecchiano nel suo Ordine, uno dei più importanti della Chiesa. Sfinito dal lavoro apostolico ed estenuato dalle grandi penitenze, il 6 agosto 1221 muore circondato dai suoi frati, nel suo amatissimo convento di Bologna, in una cella non sua, perché lui, il Fondatore, non l'aveva. Gregorio IX, a lui legato da una profonda amicizia, lo canonizzerà il 3 luglio 1234. (Avvenire)

Miracoli e prodigi di san Domenico di Guzman e della beata Vergine del Santo Rosario

1. Il miracolo del pane
  • Questo episodio è tratto dalle testimonianze raccolte durante il processo di Canonizzazione di S. Domenico, tenutosi a Bologna nel 1233.
    Fra Buonviso da Piacenza narra che un giorno ai frati del convento di Bologna venne a mancare completamente il pane.
    S. Domenico diede però ordine di apparecchiare la tavola come al solito e di sedersi in mensa; poi alzò le mani al cielo e invocò la benedizione del Signore.
    In quel momento entrarono due giovani bellissimi che recavano due ceste colme di pane.
    Distribuirono a ogni frate un pane di straordinaria fragranza e bontà e, terminato il compito, salutarono Domenico con un cenno del capo e sparirono all'improvviso, così come erano venuti.
    È conservata, nella cella che fu del Santo, a Bologna un pezzo della tavola in cui Domenico, quel giorno, benedisse e mangiò con i suoi il pane miracoloso.
2. La resurrezione di Napoleone Orsini
  • Durante uno dei suoi soggiorni a Roma, San Domenico compì quello che forse è il suo più celebre dei molti suoi miracoli.
    Napoleone Orsini era un giovane nobile romano ben conosciuto da San Domenico. In seguito a una rovinosa caduta da cavallo il giovane Napoleone morì.
    Mentre il corpo veniva trasportato verso la sua abitazione tra i lamenti di parenti e amici, accorse il Santo che era stato avvisato della disgrazia mentre si trovava al capitolo con i suoi frati. Domenico fece posare il corpo in terra e lo benedisse, pregando fervidamente.
    In quel momento il giovane si alzò e, del tutto risanato senza accusare alcun dolore nel corpo, venne restituito all'affetto dei suoi cari. I fatti sono conservati negli atti processuali.
3. La resurrezione di un bambino
  • San Domenico si trovava a Roma era l'anno del Signore 1220.
    Una signora che abitava vicino al convento di S. Sisto in Roma, aveva una grande voglia di ascoltare la parola di Dio.
    Suo figlio però era molto malato. Decise comunque di recarsi in chiesa e lasciò suo figlio solo.
    Andò a S. Sisto e ascoltò la predicazione di S. Domenico.
    Tornata a casa, molto edificata dalle parole che aveva ascoltato, trovò il figlio morto.
    Disperata prese il figlio in braccio e corse alla ricerca di quel Sant'uomo di cui aveva ascoltato la predicazione.
    Trovatolo, si accasciò ai suoi piedi e implorò S. Domenico di restituirgli il figlio perso.
    San Domenico la guardò commosso, pianse davanti a quel dolore, pregò intensamente elevando i suoi occhi al cielo, poi comandò al bimbo di alzarsi.
    Il fanciullo sì alzò,completamente vivo e guarito anche dalla malattia e abbracciò la madre.
    Domenico ammonì la donna e coloro che furono presenti, di non dire a nessuno ciò che era successo, ma lei uscita di lì, annunziò a tutti lo strepitoso miracolo.
    Il fatto giunse all'orecchio del Pontefice che mandò a chiamare Domenico e alcuni testimoni dell'accaduto.
    Accertato il tutto dichiarò che avrebbe fatto un annuncio solenne di questo fatto alla Cristianità.
    Il Santo Patriarca Domenico si oppose con tutte le forze minacciando addirittura di lasciare il convento di S. Sisto che ebbe in dono come Casa dal pontefice stesso.
    Il Pontefice allora decise di non divulgare il fatto e si commosse davanti a tanta umiltà.
4. Il salvataggio dei naufraghi di tolosa (tolosa 1211)
  • Un gruppo d'Inglesi, mentre va in pellegrinaggio a S. Giacomo di Compostella, attraversa in barca la Garonna.
    Ma la barca troppo carica (erano in cinquanta) si capovolge. Alle grida dei naufraghi Domenico di Gusman, il grande devoto della Madonna e propagatore del S. Rosario, il quale si trovava in una Chiesa vicina a pregare, esce di Chiesa e supplica Dio e la Vergine Santissima perché quei poveri infelici siano salvi.
    Contro l'aspettativa generale tutti quei pellegrini poterono essere tratti salvi a riva. (Teodorico d'Apolda, Vita di S. Domenico cap. III* n.48).
5. La liberazione di Torino (7 sett. 1706)
  • 50.000 francesi assediano la città, difesa da soli 10.000 soldati piemontesi.
    Il popolo assediato scorge l'unica arma di salvezza nel Rosario di Maria. Anche i soldati sono presi dal fervore dei cittadini e ogni sera le guardie del reggimento si raccolgono attorno ad un altare innalzato in Piazza S. Carlo e ad alta voce recitano il Rosario e cantano le litanie della Vergine.
    Il valoroso condottiero Vittorio Amedeo II° di Savoia promette di erigere un Tempio alla Vergine sul Colle di Superga.
    Ed ecco giunge il soccorso e i francesi sono costretti a ritirarsi.
    Il maestoso Tempio che si innalza sul Colle di Superga sta a testimoniare la fede dei padri e la potenza della Vergine del Rosario.
    Domenico di Guzman sproni noi tutti ad essere ferventi nella preghiera, coraggiosi a vivere la fede, profondamente innamorati di Gesù Cristo.
    Per sua intercessione, chiediamo a Dio di arricchire sempre la Chiesa di autentici predicatori del Vangelo.
Preghiere a San Domenico
O ammirabile San Domenico,noi ci rallegriamo con voi nel quale la nobiltà del sangue fu vinta dalla nobiltà della grazia, che investì al battesimo l'anima vostra e vi rese di cherubica luce uno splendore e un portento. Voi che foste ricco della stola battesimale e che nondimeno sposaste austerità espiatrici tremende, impetrateci un pentimento amoroso che valga a ristorare in noi lo splendore della perduta innocenza. O beatissimo Patriarca, a contemplare il miracolo della vostra vita noi siamo colpiti dallo stupore, e il dolore ci prende in vederci così da voi discordanti. Deh! che la vostra protezione sia operatrice di meraviglie anche in noi, ci arrechi la guarigione delle infermità dello spirito, il fervore della pietà, la gioia dell'amicizia divina, la pace serena in morte e il consorzio di voi beato nella eternità. Così sia.

O santissimo sacerdote di Dio, ottimo confessore ed egregio predicatore, beatissimo Padre Domenico, uomo eletto dal Signore, siamo ben lieti di averti speciale nostro avvocato presso il Signore nostro Dio. A te io elevo il mio grido. Vienimi in aiuto. Io lo so, sì lo so, ne son certo che tu puoi farlo; e confido nel tuo grande amore perché tu lo voglia. Io spero che, per la grande familiarità che hai avuto con Cristo Gesù, egli non te lo negherà ed otterrai da lui tutto ciò che vorrai. Cosa, infatti, potrebbe negare a te, suo diletto, un tale amico? Tu, nel fiore della giovinezza, consacrasti a lui la tua verginità. Tu, forgiato dal lavorio della grazia, ti votasti interamente al servizio di Dio. Tu, tutto lasciasti per seguire nudo il Cristo nudo. Tu, infiammato dallo zelo di Dio, ti spendesti tutto per la povertà perpetua, per la vita apostolica e la predicazione evangelica. E per questa grande opera istituisti l’Ordine dei Frati Predicatori. Tu, con i tuoi meriti e i tuoi esempi gloriosi, hai fatto rifulgere la santa Chiesa. Vieni dunque in mio aiuto, ti prego; in aiuto mio e di tutti quelli che mi sono cari. Tu che cercasti con tanto zelo la salvezza del genere umano, vieni in aiuto al clero, al popolo cristiano, al sesso femminile così devoto. Prostrato ai tuoi piedi, te invoco quale mio protettore; te scongiuro e a te con fiducia mi affido. Accoglimi con bontà, custodiscimi, aiutami, fammi recuperare col tuo aiuto la grazia di Dio, fammi ritrovare la sua misericordia: che io possa meritare di ottenere quanto mi è necessario per la vita presente e quella futura.    

Novena a San Domenico
  1. San Domenico, sotto la luce della grazia sei stato così umile da ritenerti l'essere più indegno e il peggior peccatore. Eri tanto saldo nella fede che desideravi il martirio e ottenevi da Dio quanto chiedevi. Fammi avere una profonda umiltà di cuore e una fede viva e operosa.  Gloria al Padre...
  2.  Contemplo, San Domenico, lo splendore della tua innocenza battesimale e l'ardore instancabile della continua penitenza con cui chiedevi a Dio il perdono dei peccatori. Sento vergogna dei miei tanti peccati e della mia fragilità. Ti prego di ottenermi il perdono delle colpe e lo spirito della cristiana mortificazione. Gloria al Padre... 
  3. San Domenico, tu parlavi o con Dio o di Dio, e il tuo operare era diretto unicamente alla sua gloria. Abbi pietà di me, ottienimi lo spirito di preghiera, un'intima unione con Dio e una carità ardente che renda meritoria e santa tutta la mia vita.  Gloria al Padre...
  4. L'assidua meditazione del Vangelo ha acceso nel tuo cuore, San Domenico, la generosa fiamma dell'apostolato. Senza badare a fatiche, disagi e pericoli hai consacrato tutta la vita alla salvezza dei fratelli e alla gloria della Sposa di Cristo, mettendo in opera tutti i mezzi per illuminare e convertire i peccatori. Pensando alla mia piccolezza d'animo, provo vergogna e ti prego di ottenermi il coraggio e la forza di professare la mia fede con la parola e con le opere. Gloria al Padre... 
  5. Seguendo l'esempio dell'apostolo delle genti tu, San Domenico, non ha  Gloria al Padre. ... i mai dato ascolto alla carne e al sangue. Eri lieto quando ti mancava il necessario e quando venivi ingiuriato e minacciato di morte. Così, conformandoti a Cristo Crocifisso, rendevi più fruttuoso il tuo apostolato. Ottienimi, ti prego, lo spirito della cristiana pazienza e fortezza. Gloria al Padre... 
  6. Austero con te stesso, tu, San Domenico, hai saputo attingere infinita dolcezza dai cuori di Gesù e di Maria. Ti commuovevi per ogni miseria: chinandoti con l'amore di Cristo verso tutti gli sventurati recavi a ognuno il conforto della fede e della carità. Quanto sono diverso da te, mio dolce patrono! Ti prego di ottenermi quella carità verso il prossimo che è tutta misericordia, facendosi tutta a tutti per guadagnare tutti a Dio. Gloria al Padre... 
  7. Spinto dallo zelo apostolico, pensando alla lotta che attraverso i secoli si sarebbe scatenata contro la Verità e la Chiesa, hai voluto, San Domenico, rendere perenne la tua opera, fondando una famiglia di apostoli. Ti prego di custodire e ampliare questa mirabile creazione del tuo cuore apostolico. Concedi ai tuoi figli di seguire con generosità il tuo esempio eroico e infondi in tutti i fedeli il tuo spirito a gloria della Chiesa e della Verità. Gloria al Padre... 
  8. Alla Famiglia creata dal tuo amore hai dato, San Domenico, un compito sublime: quello di convertire i peccatori e salvare le anime. Consegnando ai tuoi figli l'arma potente del Santo Rosario, hai loro comunicato un filiale amore a Maria, speciale patrona del tuo Ordine. Parla alla Vergine Santa a favore dei tuoi figli e devoti, cosicché essi siano, come te, apostoli secondo il suo cuore. Gloria al Padre.. 
  9. San Domenico, come distintivo della tua famiglia hai voluto la Verità. Verità da amare, vivere e propagare con santità di vita e profondità di dottrina. Ti prego di ottenere per i tuoi figli e devoti di crescere nell'amore della Verità. Fa' che attingano sempre alla Fonte perenne di Vita, a Gesù Eucaristia, e così possano giungere a possedere con te la vita eterna. Gloria al Padre...
Per il giorno della festa
  1. O glorioso Padre nostro Domenico, che fosti esempio di penitenza e di castità affinando il tuo corpo con macerazioni, digiuni e veglie, ottienici la grazia di esercitare la virtù della penitenza con impegno totale e di custodire la purezza del cuore con una sensibilità permeata di vita nuova. Pater, Ave, Gloria.
  2. O grande Padre nostro Domenico, che acceso dal fuoco dell'amore divino trovasti le tue delizie nella preghiera e nell'intima unione con Dio, ottienici la fedeltà nella pratica quotidiana dell'orazione, un fervido amore verso Dio e la grazia di adempiere sempre meglio, di giorno in giorno, i suoi precetti. Pater, Ave, Gloria.
  3. O glorioso Padre nostro Domenico, che, pieno di zelo per la salvezza delle anime, predicasti con assiduità la parola evangelica e fondasti l'Ordine dei Predicatori per la difesa della vera fede e per la conversione dei peccatori, prega Dio per noi, affinché ci conceda la grazia di amare sinceramente i nostri fratelli e di aiutarli con preghiere e opere buone, per la loro santificazione e la loro eterna salvezza. Pater, Ave, Gloria.
Prega per noi, santo Padre Domenico.
E saremo degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo
Per intercessione di S. Domenico, nostro Padre e Protettore, ti supplichiamo, Dio Onnipotente, di sollevarci dal peso dei nostri peccati. Per Cristo nostro Signore. Amen.