Beata la Vergine Maria, perché senza morire meritò, sotto la croce del Signore, la palma del martirio.
Memoria di origine devozionale
La devozione ai dolori di Maria fu prima popolare che liturgica, diffusa particolarmente dai Serviti e dai Passionisti (cf 17 febbraio e 19 ottobre), e contempla i sette momenti messi in rilievo dai Vangeli. Fu papa Pio VII, che in ricordo delle sofferenze inflitte da Napoleone alla Chiesa nel suo capo, introdusse nella liturgia la celebrazione dei dolori di Maria. La compartecipazione dolorosa della Madre dei Salvatore alla sua opera di salvezza (Lc 2,33-35) è testimoniata nell’ora della croce da Giovanni che l’ha ricevuta in Madre (Gv 19,25.27). Attualmente, questa memoria ci chiama a rivivere il momento
decisivo della storia della salvezza e a venerare la Madre associata
alla passione del figlio e vicina a lui innalzato sulla croce. La sua
maternità assume sul calvario dimensioni universali.
La Madre di Gesù stava presso la Croce
Dai «Discorsi» di san Bernardo
Il martirio della Vergine viene celebrato tanto nella profezia di Simeone, quanto nella storia stessa della passione del Signore. Egli è posto, dice del bambino Gesù il santo vegliardo, quale segno di contraddizione, e una spada, dice poi rivolgendosi a Maria, trapasserà la tua stessa anima (cfr. Lc 2, 34-35).Una spada ha trapassato veramente la tua anima, o santa Madre nostra! Del resto non avrebbe raggiunto la carne del Figlio se non passando per l'anima della Madre. Certamente dopo che il tuo Gesù, che era di tutti, ma specialmente tuo, era ispirato, la lancia crudele, non poté arrivare alla sua anima. Quando, infatti, non rispettando neppure la sua morte, gli aprì il costato, ormai non poteva più recare alcun danno al Figlio tuo. Ma a te sì. A te trapassò l'anima. L'anima di lui non era più là, ma la tua non se ne poteva assolutamente staccare.
Perciò la forza del dolore trapassò la tua anima, e così non senza ragione ti possiamo chiamare più che martire, perché in te la partecipazione alla passione del Figlio, supererò di molto, nell'intensità, le sofferenze fisiche del martirio.
Non fu forse per te più che una spada quella parola che davvero trapassò l'anima ed arrivò fino a dividere anima e spirito? Ti fu detto infatti: «Donna, ecco il tuo figlio» (Gv 19, 26). Quale scambio! Ti viene dato Giovanni al posto di Gesù, il servo al posto del Signore, il discepolo al posto del maestro, il figlio di Zebedeo al posto del Figlio di Dio, un semplice uomo al posto del Dio vero. Come l'ascolto di queste parole non avrebbe trapassato la tua anima tanto sensibile, quando il solo ricordo riesce a spezzare anche i nostri cuori, che pure sono di pietra e di ferro?
Non meravigliatevi, o fratelli, quando si dice che Maria è stata martire nello spirito. Si meravigli piuttosto colui che non ricorda d'aver sentito Paolo includere tra le più grandi colpe dei pagani che essi furono privi di affetto. Questa colpa è stata ben lontana dal cuore di Maria, e sia ben lontana anche da quello dei suoi umili devoti.
Qualcuno potrebbe forse obiettare: Ma non sapeva essa in antecedenza che Gesù sarebbe morto? Certo. Non era forse certa che sarebbe ben presto risorto? Senza dubbio e con la più ferma fiducia. E nonostante ciò soffrì quando fu crocifisso? Sicuramente e in modo veramente terribile. Del resto chi sei mai tu, fratello, e quale strano genere di sapienza è il tuo, se ti meravigli della solidarietà nel dolore della Madre col Figlio, più che del dolore del Figlio stesso di Maria? Egli ha potuto morire anche nel corpo, e questa non ha potuto morire con lui nel suo cuore? Nel Figlio operò l'amore superiore a ogni altro amore. Nella Madre operò l'amore, al quale dopo quello di Cristo nessuno altro amore si può paragonare.
I Sette Dolori di Maria
La Madre di Dio rivelò a Santa Brigida che, chiunque reciti sette "Ave Maria" al giorno meditando sui suoi dolori e sulle sue lacrime e diffonda questa devozione, godrà dei seguenti benefici:- La pace in famiglia.
- L’illuminazione circa i misteri divini.
- L'accoglimento e la soddisfazione di tutte le richieste purché siano secondo la volontà di Dio e per la salvezza della sua anima.
- La gioia eterna in Gesù e in Maria.
- Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la
rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione
perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada
trafiggerà l'anima» (Lc 2, 34-35).
Ave Maria...
- Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati,
prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là
finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per
ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre
nella notte e fuggì in Egitto. (Mt 2, 13-14)
Ave Maria..
- Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si
misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti. Dopo tre giorni lo
trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e
li interrogava. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse:
«Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti
cercavamo». (Lc 2, 43-44, 46, 48).
Ave Maria.,,
- Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c’è un dolore simile al mio dolore. (Lm 1, 12). «Gesù vide sua Madre lì presente» (Gv 19, 26). Ave Maria...
- Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero Lui e i due
malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Pilato compose anche
l'iscrizione e la fece porre sulla Croce; vi era scritto "Gesù il
Nazareno, il re del Giudei" (Lc 23,33; Gv 19,19). E dopo aver ricevuto
l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto!" E, chinato il capo, spirò. (Gv
19,30)
Ave Maria...
- Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche
lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il
corpo di Gesù. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla
croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella
roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro.
Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare
dove veniva deposto. (Mc 15, 43, 46-47).
Ave Maria...
- Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre,
Maria di Clèofa e Maria di Magdàla. Gesù allora, vedendo la madre e lì
accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna,
ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da
quel momento il discepolo la prese nella sua casa. (Gv 19, 25-27).
Ave Maria...
Preghiere alla Beata Vergine Maria Addolorata
Ave Maria, piena di dolori, il Crocifisso è con Te, addolorata sei tu fra le donne e addolorato è il frutto del tuo seno Gesù. Santa Maria, Madre del Crocifisso, ottieni lacrime di compunzione a noi, crocifissori del Figlio Tuo, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
O Maria, sorella e Madre nostra, in un modo tutto speciale particolare ed intenso, hai compartecipato all’atto supremo d’amore del Figlio Tuo Gesù stando sotto la sua Croce.
Come figli ti chiediamo di sostenerci nei momenti di prova affinchè... la speranza possa trionfare sulla disperazione, la gioia sulla tristezza, la luce sulle tenebre, il calore umano sull’indifferenza, la forza di andare avanti sulla tentazione di fermarsi.
Insegnaci a portare ogni giorno la nostra Croce, senza chiuderci a quella degli altri.
A te affidiamo le nostre famiglie e l'umanità intera, continua ad avvolgerci sotto il tuo manto per l’incontro finale con il Cristo Risorto vera gioia eterna. Amen.
O Cuore afflittissimo della Madre nostra, a Voi umilmente ricorriamo in mezzo a tanti mali che ne circondano.
Vedete, o Maria, con qual violenza questi ci assalgono e ci opprimono!
È pur vero che noi meritiamo innumerevoli castighi a cagione dei nostri molti e gravi peccati; ma deh Voi, o Madre Pietosa, degnatevi guardarci con occhio di bontà e di compassione.
Rammentatevi da quali dolori acerbissimi fu straziata l'anima vostra nella Passione e nella Morte del vostro caro Gesù.
È ai piedi della Croce, o Maria, ed in un oceano di amarezze che siete divenuta Madre nostra!
Soccorreteci adunque benigna in mezzo alle nostre sofferenze; liberateci dai mali che ci affliggono, o almeno insegnateci a sopportarli con rassegnazione ed amore, per ottenerne poi un giorno la ricompensa nel Cielo. E così sia.
Stabat Mater
Addolorata, in pianto la Madre sta presso la Croce da cui pende il Figlio.
Immersa in angoscia mortale geme nell'intimo del cuore trafitto da spada.
Quanto grande è il dolore della benedetta fra le donne, Madre dell'Unigenito!
Piange la Madre pietosa contemplando le piaghe del divino suo Figlio.
Chi può trattenersi dal pianto davanti alla Madre di Cristo in tanto tormento?
Chi può non provare dolore davanti alla Madre che porta la morte del Figlio?
Per i peccati del popolo suo ella vede Gesù nei tormenti del duro supplizio.
Per noi ella vede morire il dolce suo Figlio, solo, nell'ultima ora.
O Madre, sorgente di amore, fa' ch'io viva il tuo martirio, fa' ch'io pianga le tue lacrime.
Fa' che arda il mio cuore nell'amare il Cristo-Dio, per essergli gradito.
Ti prego, Madre santa: siano impresse nel mio cuore le piaghe del tuo Figlio.
Uniscimi al tuo dolore per il Figlio tuo divino che per me ha voluto patire.
Con te lascia ch'io pianga il Cristo crocifisso finché avrò vita.
Restarti sempre vicino piangendo sotto la croce: questo desidero.
O Vergine santa tra le vergini, non respingere la mia preghiera, e accogli il mio pianto di figlio
Fammi portare la morte di Cristo, partecipare ai suoi patimenti, adorare le sue piaghe sante.
Ferisci il mio cuore con le sue ferite, stringimi alla sua croce, inebriami del suo sangue
Nel suo ritorno glorioso rimani, o Madre, al mio fianco, salvami dall'eterno abbandono.
O Cristo, nell'ora del mio passaggio fa' che, per mano a tua Madre, io giunga alla meta gloriosa.
Quando la morte dissolve il mio corpo aprimi, Signore, le porte del cielo, accoglimi nel tuo regno di gloria.
Novella Eva, Vergine presso la croce, dove si consuma l’amore e sgorga la vita.
Madre dei discepoli, sii tu l’immagine conduttrice nel nostro impegno di servizio; insegnaci a sostare con te presso le infinite croci dove il tuo Figlio è ancora crocifisso; a vivere e testimoniare l’amore cristiano, accogliendo in ogni uomo un fratello; a rinunciare all’opaco egoismo per seguire Cristo, sola luce dell’uomo. Vergine della pasqua, gloria dello Spirito, accogli la preghiera dei tuoi servi.
Maria, Tu ci sei ancora, alla croce di tuo Figlio e alle croci dei tuoi figli e il tuo dolore si rinnova ogni volta… sembra che non fai niente, come quel giorno, eppure fai più di tutti, perché tu ci sei e noi, come Gesù in quel momento, abbiamo bisogno soprattutto della tua presenza.
Vergine dell'offerta, coraggiosa nel dolore sei rimasta tenacemente in piedi sotto la croce. Hai provato nel tuo cuore tutti i martirii che straziavano tuo Figlio. Il suo sacrificio è divenuto tuo. Comunica a noi il coraggio nella fede e nella fermezza nonostante le prove, le difficoltà, le sofferenze o l'apparente sconfitta. Insegnaci l'offerta insieme al divino Sacerdote e Vittima in modo da trasformarci più profondamente in dono per i fratelli. Vergine senza debolezza, aiutaci a stare con te in piedi sotto la croce e partecipare alla sua vittoria!
Maria, Tu hai avuto il cuore trafitto dalla stessa lancia che entrava nel petto del cuore di tuo Figlio crocifisso; Tu hai il cuore trafitto per noi, figli affidati a te ai piedi della croce; guarda alle tante sofferenze specialmente delle mamme e consola, rinnova la speranza, trasforma il dolore in grazia: il tuo dolore e il dolore di tante mamme generi ancora vita.