Patronato: Società caritatevoli
"Amiamo Dio, fratelli miei, ma amiamolo a nostre spese, con la fatica delle nostre braccia, col sudore del nostro volto.
Nel 1612 diventò parroco nei pressi di Parigi. Alla sua scuola si formarono sacerdoti, religiosi e laici che furono gli animatori della Chiesa di Francia, e la sua voce si rese interprete dei diritti degli umili presso i potenti. Promosse una forma semplice e popolare di evangelizzazione. Fondò i Preti della Missione (Lazzaristi) e insieme a santa Luisa de Marillac, le Figlie della Carità (1633).
Diceva ai sacerdoti di S. Lazzaro: «Amiamo Dio, fratelli miei, ma amiamolo a nostre spese, con la fatica delle nostre braccia, col sudore del nostro volto». Per lui la regina di Francia inventò il Ministero della Carità. E da insolito «ministro» organizzò gli aiuti ai poveri su scala nazionale. Morì a Parigi il 27 settembre 1660 e fu canonizzato nel 1737. (Avvenire)
"Amiamo Dio, fratelli miei, ma amiamolo a nostre spese, con la fatica delle nostre braccia, col sudore del nostro volto.
Biografia
Nato a Pouy in Guascogna il 24 aprile 1581, fino a quindici anni fece il guardiano di porci per poter pagarsi gli studi. Ordinato sacerdote a 19 anni, nel 1605 mentre viaggiava da Marsiglia a Narbona fu fatto prigioniero dai pirati turchi e venduto come schiavo a Tunisi. Venne liberato dal suo stesso «padrone», che convertì. Da questa esperienza nacque in lui il desiderio di recare sollievo materiale e spirituale ai galeotti.Nel 1612 diventò parroco nei pressi di Parigi. Alla sua scuola si formarono sacerdoti, religiosi e laici che furono gli animatori della Chiesa di Francia, e la sua voce si rese interprete dei diritti degli umili presso i potenti. Promosse una forma semplice e popolare di evangelizzazione. Fondò i Preti della Missione (Lazzaristi) e insieme a santa Luisa de Marillac, le Figlie della Carità (1633).
Diceva ai sacerdoti di S. Lazzaro: «Amiamo Dio, fratelli miei, ma amiamolo a nostre spese, con la fatica delle nostre braccia, col sudore del nostro volto». Per lui la regina di Francia inventò il Ministero della Carità. E da insolito «ministro» organizzò gli aiuti ai poveri su scala nazionale. Morì a Parigi il 27 settembre 1660 e fu canonizzato nel 1737. (Avvenire)
Pensieri di San Vincenzo de' Paoli
- Amiamo Dio, fratelli, amiamo Dio, ma a spese delle nostre braccia, con il sudore della nostra fronte.
- Lasciare Dio per Dio. (Ovvero lasciare la preghiera per andare a fare un’opera di carità urgente).
- Non mi basta amare Dio se il mio prossimo non lo ama.
- Bisogna essere come i raggi del sole che si posano continuamente sopra l’immondizia e nonostante questo non si sporcano.
- Ti accorgerai presto che la carità è un fardello pesante... Ma tu conserverai la tua dolcezza ed il tuo sorriso.
- Non è tutto dare il brodo e il pane. Questo lo possono fare anche i ricchi.
- Le opere di Dio non si fanno quando lo desideriamo noi, ma quando piace a Lui. Non bisogna saltare davanti alla Provvidenza.
- Quando sarete vuoti di voi stessi, allora Dio vi riempirà.
- Io facevo dappertutto una sola predica che voltavo e giravo in mille modi: la predica del timore di Dio..., e Dio intanto faceva quello che aveva previsto da tutta l’eternità: benediceva il nostro lavoro.
- Il fine principale per il quale Dio ci ha chiamati è per amare Nostro Signore Gesù Cristo.
- Bisogna santificare queste occupazioni cercandovi Dio e compierle per trovare lui, piuttosto che per vederle fatte.
- Dopo la S. Messa, la devozione al Rosario ha fatto scendere nelle anime più grazie che tutte le altre devozioni, e con le sue "Ave Maria" compie più miracoli di ogni altra preghiera.
Signore, fammi buon amico di tutti.
Preghiera dei Vincenziani
Fa' che la mia persona ispiri fiducia:a chi soffre e si lamenta, a chi cerca luce lontano da Te, a chi vorrebbe cominciare e non sa come, a chi vorrebbe confidarsi e non se ne sente capace.
Signore aiutami, perché non passi accanto a nessuno con il volto indifferente, con il cuore chiuso, con il passo affrettato.
Signore, aiutami ad accorgermi subito: di quelli che mi stanno accanto, di quelli che sono preoccupati e disorientati, di quelli che soffrono senza mostrarlo, di quelli che si sentono isolati senza volerlo.
Signore, dammi una sensibilità che sappia andare incontro ai cuori.
Signore, liberami dall'egoismo, perché ti possa servire, perché ti possa amare, perché ti possa ascoltare in ogni fratello che mi fai incontrare.
Suscita nella Famiglia Vincenziana l'unità, la semplicità, l'umiltà e il fuoco della carità che infiammò San Vincenzo.
Donaci la forza del Tuo Spirito perchè, fedeli nella pratica di queste virtù, possiamo contemplarti e servirti nei poveri ed essere un giorno, insieme con essi, uniti a Te nel Tuo Regno.
O Dio, che per il servizio dei poveri e la formazione dei tuoi ministri hai donato al tuo sacerdote san Vincenzo de' Paoli lo spirito degli Apostoli, fa' che, animati dallo stesso fervore, amiamo ciò che egli ha amato e mettiamo in pratica i suoi insegnamenti. Amen.
Fa' che la mia persona ispiri fiducia:a chi soffre e si lamenta, a chi cerca luce lontano da Te, a chi vorrebbe cominciare e non sa come, a chi vorrebbe confidarsi e non se ne sente capace.
Signore aiutami, perché non passi accanto a nessuno con il volto indifferente, con il cuore chiuso, con il passo affrettato.
Signore, aiutami ad accorgermi subito: di quelli che mi stanno accanto, di quelli che sono preoccupati e disorientati, di quelli che soffrono senza mostrarlo, di quelli che si sentono isolati senza volerlo.
Signore, dammi una sensibilità che sappia andare incontro ai cuori.
Signore, liberami dall'egoismo, perché ti possa servire, perché ti possa amare, perché ti possa ascoltare in ogni fratello che mi fai incontrare.
Preghiera alla famiglia vincenziana
Signore Gesù, Tu che hai voluto farti povero, donaci occhi e cuore per i poveri, per poterti riconoscere in essi: nella loro sete, nella loro fame, nella loro solitudine, nella loro indigenza.Suscita nella Famiglia Vincenziana l'unità, la semplicità, l'umiltà e il fuoco della carità che infiammò San Vincenzo.
Donaci la forza del Tuo Spirito perchè, fedeli nella pratica di queste virtù, possiamo contemplarti e servirti nei poveri ed essere un giorno, insieme con essi, uniti a Te nel Tuo Regno.
O Dio, che per il servizio dei poveri e la formazione dei tuoi ministri hai donato al tuo sacerdote san Vincenzo de' Paoli lo spirito degli Apostoli, fa' che, animati dallo stesso fervore, amiamo ciò che egli ha amato e mettiamo in pratica i suoi insegnamenti. Amen.