Prendete l’armatura di Dio, perché possiate resistere e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. San Paolo
Secondo esse Marciano fu discepolo di san Pietro apostolo, in Antiochia, quindi è del I secolo, e fu da lui inviato in Sicilia a predicare il Vangelo. Qui si fermò a Siracusa dove operò molte conversioni, accompagnate da miracoli, finché non venne ucciso “da coloro che in quel tempo avevano indegnamente lo scettro del comando”.
Anche qualche opera archeologica, come la cosiddetta ‘cripta di s. Marciano’ presso il cimitero di San Giovanni, non aiuta ad inquadrare meglio il periodo della sua esistenza e morte; essa fu creduta, a partire dal secolo XVII, che fosse stata costruita sul sepolcro del santo e nel contempo sul luogo della sua abitazione e predicazione, datandola quindi al I secolo, invece non è altro che un ipogeo funerario del IV secolo, trasformato in santuario cristiano nel periodo normanno.
La sua più antica raffigurazione è del secolo VIII-IX quindi del periodo bizantino e si trova nelle catacombe di S. Lucia.
E' da aggiungere, che chi sa per quale via sono giunte a Gaeta, certamente per mare, alcune reliquie di s. Marciano di Siracusa, che sono nella cripta o Soccorpo della cattedrale, insieme a quelle di altri sei santi; esso è venerato come compatrono di Gaeta insieme a s. Erasmo e celebrati in questa città e diocesi il 2 giugno.
O Signore, ascolta le nostre preghiere per intercessione di San Marciano ed esaudisci i desideri del nostro cuore. San Marciano, prega per noi!
Le fonti sono del VII secolo
Le
più antiche fonti che parlano di s. Marciano risalgono comunque al VII
secolo, mentre lui è vissuto nel primo: difettano, dunque, di certezza storica. Si
rifanno a tradizioni locali. Secondo esse Marciano fu discepolo di san Pietro apostolo, in Antiochia, quindi è del I secolo, e fu da lui inviato in Sicilia a predicare il Vangelo. Qui si fermò a Siracusa dove operò molte conversioni, accompagnate da miracoli, finché non venne ucciso “da coloro che in quel tempo avevano indegnamente lo scettro del comando”.
Le successive narrazioni
È
ritenuto il primo vescovo di Siracusa, le successive narrazioni, non
aggiungono niente di nuovo a quanto detto, anzi si contraddicono perché
pongono la sua morte nel III secolo, se non più tardi, presentandolo
arbitrariamente anche come un ottimo religioso e superiore di un
monastero. Anche qualche opera archeologica, come la cosiddetta ‘cripta di s. Marciano’ presso il cimitero di San Giovanni, non aiuta ad inquadrare meglio il periodo della sua esistenza e morte; essa fu creduta, a partire dal secolo XVII, che fosse stata costruita sul sepolcro del santo e nel contempo sul luogo della sua abitazione e predicazione, datandola quindi al I secolo, invece non è altro che un ipogeo funerario del IV secolo, trasformato in santuario cristiano nel periodo normanno.
La sua più antica raffigurazione è del secolo VIII-IX quindi del periodo bizantino e si trova nelle catacombe di S. Lucia.
E' da aggiungere, che chi sa per quale via sono giunte a Gaeta, certamente per mare, alcune reliquie di s. Marciano di Siracusa, che sono nella cripta o Soccorpo della cattedrale, insieme a quelle di altri sei santi; esso è venerato come compatrono di Gaeta insieme a s. Erasmo e celebrati in questa città e diocesi il 2 giugno.
Preghiera a San Marciano
O glorioso San Marciano, nostro speciale patrono, rivolgi il tuo sguardo di Padre e di Guida sul popolo che ti invoca e ti venera. Accogli la nostra supplica e, con la tua potente intercessione, ottieni a noi le sospirate grazie... Allontana dalle nostre campagne il pericolo delle tempeste e della grandine devastatrice. Amen, O Signore, ascolta le nostre preghiere per intercessione di San Marciano ed esaudisci i desideri del nostro cuore. San Marciano, prega per noi!