23 novembre

Santa Felicita e sette fratelli Martiri

... "Lassù non v'è che un solo Dio ed è quello che noi adoriamo; a Lui noi offriamo il sacrificio di tutti noi stessi; non sperare, quindi, di separarcene." ...

Biografia
La Passio di Felicita, composta tra la fine del IV e l'inizio del V secolo, narra che, ricca vedova romana, fu accusata di pratiche cristiane durante l'impero di Antonino Pio (tra il 138 e il 161 d.C.). Dapprima fu interrogata da sola dal prefetto di Roma Publio, senza risultato. Il giorno dopo Publio fece condurre davanti a lei i sette figli (Gennaro, Felice, Filippo, Silano, Alessandro, Vitale e Marziale) che, a causa della loro fermezza nel rifiuto di rinnegare la fede, furono martirizzati uno alla volta con diversi supplizi. Infine anche Felicita fu uccisa.

Secondo vari studiosi [senza fonte] il racconto ha caratteristiche leggendarie ed è improntato alla vicenda biblica dei sette fratelli Maccabei. I Padri Bollandisti a seguito di un riesame di tipo storico sui testi della Passio hanno messo in discussione l'esistenza della matrona romana Felicita, pur non escludendo la veridicità del martirio dei sette fratelli. Gli ultimi studi, le testimonianze archeologiche, le omelie dei Papi e le traslazioni delle reliquie sembrano invece confermarne l'autenticità e la veridicità storica [senza fonte]. Il corpo della martire è attualmente custodito all'interno di un'urna nella chiesa di Santa Maria della Pietà, nel quartiere della Kalsa a Palermo, in Sicilia.

Preghiera a Santa Felicita
  1. O gloriosa s. Felicita, che rimasta vedova del primo consorte in età ancor giovanile, vi consacraste talmente al Signore da diventar il perfetto modello di tutte le vedove cristiane, rinunziando per sempre alle pompe e ai divertimenti del mondo, malgrado la nobiltà della vostra nascita e la elevatezza del vostro rango; impetrate a noi tutti la grazia di preferir sempre il ritiro alla comparsa, l'abiezione alla gloria, per vivere quella vita nascosta in Gesù Cristo, che è la più certa caparra della perpetua partecipazione alla sua gloria su in cielo. Gloria al Padre... 
  2. O gloriosa s. Felicita, che faceste vostra delizia l'instillare nei vostri figliuoli il timor santo di Dio, e di persuaderli fino dai primi anni che non vi ha fortuna maggiore di quella di dare la vita per la confessione della fede, ottenete a noi tutti la grazia di adempir sempre con esattezza tutti i doveri del nostro stato, e di insegnar sempre col nostro esempio a temer Dio più assai che gli uomini, e a reputare sempre vero guadagno ogni perdita che avessimo a fare per la glorificazione del Vangelo. Gloria al Padre… 
  3.  O gloriosa s. Felicita, che invitata dal prefetto Publio ad obbedire agli empi comandi dell'idolatra imperator Antonino, vi mostraste immobile come uno scolio così alle promesse le più lusinghiere, come alle minacce più spaventose, dichiarando solennemente di volere con tutti i vostri figli soffrir qualunque supplizio, anziché violare la fede a Gesù Cristo giurata, e contristare lo Spirito Santo abitante dentro di voi, ottenete a noi tutti la grazia di non esser mai atterriti dalle persecuzioni del mondo, e di non rifiutarci giammai a qualunque sacrificio, piuttosto che tradire la causa della verità e della giustizia. Gloria al Padre…
  4. O gloriosa s. Felicita, che schiaffeggiata per la vostra costanza nel confessare la fede di Gesù Cristo, animaste i vostri figliuoli Gennaro, Felice, Filippo, Silvano, Alessandro, Vitale e Marziale, a soffrire, come quell'intrepida Maccabea, i più spietati supplizi anziché aderire agli inviti di chi, a somiglianza di Antioco, voleva renderli a un punto solo e infedeli e spergiuri, ottenete a noi tutti la grazia di tanto più infervorarci nella fede di Gesù Cristo, quanto più terribile e dichiarata è la persecuzione che muovesi contro di noi. Gloria al Padre... 
  5. O gloriosa s. Felicita, che lungi dall'intimorirvi alla vista del vostro figlio Gennaro, caduto sotto i colpi delle sferze armate di piombo, e di Felice e Filippo accoppati a forza di bastoni, di Silvano precipitato da grande altezza, e poi di Alessandro, di Vitale e di Marziale, l'uno dopo l'altro decapitati, camminaste in mezzo dei loro cadaveri più lieta di allora che vi era dato di vezzarli fra le vostre braccia, riscontrando nelle loro piaghe altrettante vittorie, e nella loro morte la loro nascita alla vita beata ed eterna, ottenete a noi tutti la grazia di riguardar sempre coll'occhio della Fede ciò che ne travaglia sopra la terra, onde reputarci tanto più fortunati quanto più ci è dato di patire per la glorificazione di Dio. Gloria al Padre... 
  6. O gloriosa s. Felicita, che sette volte martirizzata nei diversi supplizi applicati in vostra presenza ai vostri sette figliuoli, vi mostraste sempre più ferma nel santo vostro proposito di tutto perdere, e di tutto soffrire piuttosto che perdere la grazia e l'amicizia del vostro Dio, onde è che soffriste coi sentimenti della più viva allegrezza quel colpo di spada con che il carnefice vi spiccò il capo dal busto, ottenete a noi tutti la grazia di essere sempre immobili come scogli nelle nostre sante risoluzioni, onde assicurarci quel premio che ai soli perseveranti fino alla fine è riservato nel cielo. Gloria al Padre... 
  7. Gloriosissimi Figliuoli della sempre ammirabil santa Felicita, voi che corrispondeste sempre con inalterabile fedeltà alle sollecite cure di vostra madre, che sempre attese far di voi sette santi; voi che sempre uniti di spirito in seno alla vostra famiglia, vi incoraggiaste a vicenda a soffrire qualunque più barbara carneficina anziché declinare dai documenti di chi vi aveva sempre rappresentato come fortuna il martirio, e così meritaste di essere per sempre uniti nella gloria del Cielo, dopo esserle stati sempre compagni nei patimenti sopra la terra, ottenete a noi tutti la grazia di profittar sempre dei documenti di chi ci parla a nome di Dio, di essere sempre staccati da tutto le cose del mondo per non aspirare che ai tesori del Paradiso, di tenerci sempre uniti ai nostri prossimi coi vincoli santificatori della cristiana carità, e di soffrir sempre con giubilo le traversie e le persecuzioni, onde godere con voi per tutti i secoli quella specialissima gloria che è riservata a coloro che si saranno al proprio dovere conservati in tutta la vita costantemente fedeli. Gloria al Padre...