20 giugno

Beata Vergine Maria Consolatrice (La Consolata) Venerata a Torino Miracolo del 20 giugno 1104

Sul portale del santuario vi è la scritta latina Consolatrix afflictorum ("Consolatrice degli afflitti"). Occorrerebbe quindi chiamare la chiesa santuario della Consolatrice. Ma è sempre stato indicato come Consolata, quasi che fosse Maria ad essere consolata e non Lei consolatrice.

La devozione inizia a partire da una icona di Maria
Il 20 giugno viene commemorata la Beata Vergine Maria Consolatrice (la Consolata). La Consolata è la patrona dell'Arcidiocesi di Torino e il nome Consolata deriva probabilmente dal dialetto piemontese usato per semplificare il nome in latino Consolatrix Afflictorum (consolatrice degli afflitti). Il suo culto è antichissimo e a lei è dedicato il santuario più autorevole della città di Torino. L'attuale santuario sorge sui resti antichi, ancora visibili, di una delle torri facente parte della muraglia di cinta costruita intorno alle prime colonie romane, la cosiddetta Julia Augusta Taurinorum. Nel V secolo, il vescovo San Massimo fece costruire una piccola chiesa dedicata a San Andrea con una cappella dove venne esposto un dipinto rappresentante la Vergine Maria. Uno dei primi ampliamenti di questa piccola chiesa, nel 1014, si deve al Re Arduino di Ivrea che ebbe la visita della Vergine in sogno. La Vergine gli assegnò la costruzione di una chiesa a lei dedicata.

Il dono della vista
La devozione alla Consolata si deve principalmente a una sua visita, nello stesso anno, a un uomo cieco di Briancon (comune ora in territorio francese), Giovanni Ravacchio, a cui disse di andare nella città torinese per cercare un dipinto sacro che la rappresentava, in questo modo avrebbe avuto in dono la vista. L'uomo si mise in viaggio. Arrivato in pellegrinaggio a Torino il 20 giugno 1014 acquistò la vista per pochi attimi, il tempo necessario per scorgere il campanile della piccola chiesa di Sant'Andrea. L'uomo iniziò a scavare nei pressi del campanile e portò alla luce il dipinto sacro. Come promesso, ebbe in dono la vista. L'allora vescovo Mainardo, venuto a sapere del miracolo, fece ricollocare il dipinto nel santuario. Il santuario venne restaurato ed elevato a basilica.

All'interno della basilica, nel 1595, venne collocata una lapide che riproduce il contenuto di un manoscritto risalente all'anno 1014 che conferma il miracolo. Oggi la copia originale del sacro dipinto legato a questo miracolo è andato perduto e l'attuale dipinto, venerato nel santuario, è stato dato in dono dal Cardinale Della Rovere. La scoperta venne rivelata da Secondo Pia, nel XIX secolo, a cui venne affidato il compito di fotografare la sacra icona allo scopo di diramare dei duplicati del dipinto. Durante il fine lavoro della scomposizione della cornice emerse la scritta Santa Maria de Popolo de Urbe, opera attribuita all'artista Antoniazzo Romano. Questo episodio non ha certo affievolito la grande devozione a questa Vergine che continua costante da secoli.

Per noi è bello pregare Maria meditando che Consolata da Dio è più che mai Consolatrice nostra.
 __________________________________________________________________________
Preghiere alla Consolata
Chi non vi amerà, o amabilissima Madre mia Maria? Voi per mille titoli siete la nostra Consolatrice tale essendovi sempre dimostrata nel Vostro Santuario di Torino, dove nessuno mai fece ricorso senza ricevervi il conforto e la consolazione di cui abbisognava.
Voi, dopo Dio, siete l'oggetto più caro del tenero del mio cuore.
A Voi Mi consacro: dedicandomi tutto al Vostro amore, sono certo di amare Gesù Vostro divin Figliuolo.
Assistetemi, o Madre Consolata; affinchè sotto il manto della Vostra protezione, io possa conservarmi nella grazia di Dio e quando partirò da questa terra, io possa, insieme con Voi, godere per sempre il Vostro Gesù in Cielo. Così sia. Tre Ave Maria

Vergine Consolata, Sposa dello Spirito Santo,  Madre della Chiesa e dell'umanità, hai concepito il Verbo di Dio fatto uomo: tu sei per noi speranza e consolazione. Sotto la Croce stai in silenzio, e con fede accogli la volontà del Padre.Aiutaci o Maria, a rimanere accanto a chi lotta e soffre per la vita.
Ricolmaci del tuo materno amore, rendici un cuor solo e un'anima sola, per proclamare quanto è grande il Signore e infinita la sua misericordia.
Vergine Consolata, Madre nostra, accompagnaci nel cammino della vita e per la tua premurosa intercessione ottienici le grazie che ti domandiamo. Amen.