12 gennaio

San Bernardo da Corleone Religioso

Non cercate tanti libri, ti bastano le mie piaghe per leggere e meditare. (Gesù Crocifisso a San Bernardo da Corleone)

Terziario francescano
San Bernardo da Corleone, terziario francescano, vestì l'abito cappuccino a seguito di una conversione legata ad un precedente duello con un certo Vito Canino. Si dedicò alle opere di misericordia a favore dei poveri, degli ammalati, e degli oppressi. In seguito entra tra i Minori Cappuccini, distinguendosi subito per l’impegno e il fervore religioso. Osservantissimo della vita regolare, si preoccupò unicamente di uniformarsi sempre più a Cristo Crocifisso con una vita di fervida carità e austera penitenza...

Iniziato il processo di canonizzazione nel 1673, venne dichiarato beato solo il secolo successivo, nel 1768 da Clemente XIII e infine proclamato santo nel 2001.

Aneddoti
Secondo un aneddoto non attestato da fonti storiche, durante il soggiorno a Bivona molti frati furono colpiti da un'epidemia di influenza. Quando anche Bernardo, che in quel momento rivestiva l'ufficio di infermiere, si ammalò riducendosi in fin di vita, staccò dal tabernacolo della chiesa la statuetta di san Francesco e la infilò nella manica del saio, rivolgendosi al santo con le seguenti parole: « Serafico padre, tu lo sai che i tuoi frati di Bivona sono ammalati... chi si prenderà cura di essi? Ti avverto che non uscirai di qui se non quando mi avrai guarito » Il giorno successivo, Bernardò tornò in salute e poté riprendere l'assistenza ai confratelli.

Sempre a Bivona, a Bernardo un crocifisso avrebbe parlato dicendogli:  "Non cercare tanti libri, ti bastano le mie piaghe per leggere e meditare". Dopo quest'episodio il frate rinunciò al desiderio di imparare a leggere.

Preghiera d'offerta a San Bernardo da Corleone
O fedelissimo amante e degno figlio di Gesù Cristo, San Bernardo luce eroica di fede, fonte di ferma speranza, sole di amore sincero, esempio di povertà, tabernacolo di obbedienza, giglio di purità, fortezza di penitenza, abisso di umiltà, tesoro delle grazie; io quest'oggi col cuore profondamente prostrato ai tuoi sublimi meriti, mi congratulo e godo di tanti tuoi meriti e doni e ti offro questo piccolo ossequio, nel recitare i pregi più speciali, che ti distinsero in terra e ti caratterizzano in cielo. Ora, per quell'amore che ti ha portato l'Eterno Dio favorendomi di tante grazie così segnalate, che note e celebri siano al mondo tutto, assisti me, misero tuo servo, miserabilissimo peccatore, e degnami di ottenermi, dall'oltraggiato Signore, il dolore dei miei peccati ed un'ardente carità, un salutare orrore alle ricchezze del mondo, una perfetta rinunzia del mio proprio volere, una purezza angelica, una mortificazione costante, una umiltà profonda ed una grande carità verso il prossimo, con le quali virtù, uniforme al tuo vivere da Santo, possa perseverare nel divino servizio e poi, gloriosamente, un giorno, regnare con Te. E se tu, San Bernardo mio, ti sei degnato di favorirmi in tempo ora che Ti venero, concedimi ciò che ti domando, così che possa magnificarti, ringraziarti e glorificarti nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera per ottenere grazie
O amabile prodigio di penitenza, San Bernardo, tu che fosti perfetto modello di carità, che senza risparmi di fatica o riguardo di persone, amasti teneramente il prossimo col sollevare i deboli, aiutare i bisognosi e servire con ogni affetto gli infermi, liberando moltissimi, o con segno di croce o col tocco della tua mano, da malattie incurabili; umilmente ti prego, per quella gloria che godi in cielo di degnarmi del tuo soccorso in tutte le mie necessità, spirituali e temporali, e ad ottenermi dall'infinita misericordia del nostro Dio la grazia... qualora sia conforme al tuo divino volere. Ti prego inoltre di impetrarmi la grazia di una vera contrizione dei mie peccati, e perfettamente amare e servire la divina Maestà, per poterla poi godere con te e con tutti i santi. Amen.