"La parola della Croce è stoltezza per quelli cha vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio". - San Paolo
Piena di pudore nel vedere un parto così numeroso, decise di annegarle nel mare, dando incarico di ciò alla levatrice che, in quanto cristiana non obbedì.
Le battezzò con i nomi di Ginevra, Vittoria, Eufemia, Germana, Marina, Marciana, Basilisa, Quiteria e Liberata. Più tardi, dopo numerose peripezie, morirono tutte martiri sotto la persecuzine dell'imperatore Adriano. Fu don Giovanni Sanmillàn, vescovo di Tuy che diffuse il culto delle nove sante a partire dell'anno 1564.
Il vescovo don Ildefonso Galaz Torrero, nel 1688 emanò un editto col quale ordinava la celebrazione della festa delle nove sorelle.
Il corpo di santa Liberata si conserva nella cattedrale di Siguenza (Spagna).
Santa Liberata è venerata come colei che ha il potere di togliere i tristi pensieri; da ciò si deve dedurre che la sua protezione si estende a tutti i mali che si desiderano evitare, sopratutto infermità e afflizioni. Contemporaneamente è colei che ci procura il bene della pace e della serenità. (Avvenire)
Vi prego col più intimo del mio cuore, a camparmi da qualunque infermità e pericolo che possa sovrastarmi.
Ma poichè poco, anzi nulla mi gioverebbe l'ottenere da Voi la sanità del corpo, quando fossi infermo nell'anima, perciò umilmente vi supplico a liberarmi dal peccato, che è l'unica infermità che dello spirito.
Finalmente, nel punto estremo della mia vita, finchè gl'infernali nemici faranno ogni sforzo per riportare di me vittoria e rendermi eternamente loro schiavo,
Voi m'assistete, o gran Santa, liberandomi in quelle angustie dalle insidie del comune nemico, acciò possa passare felicemente in porto all'eterna salute. Amen.
Breve biografia
Liberata era figlia di Lucio Catelio Severo già console di Roma e governatore del nord-est della penisola Iberica nell'anno 122. La madre Calsia partorì nove gemelle.Piena di pudore nel vedere un parto così numeroso, decise di annegarle nel mare, dando incarico di ciò alla levatrice che, in quanto cristiana non obbedì.
Le battezzò con i nomi di Ginevra, Vittoria, Eufemia, Germana, Marina, Marciana, Basilisa, Quiteria e Liberata. Più tardi, dopo numerose peripezie, morirono tutte martiri sotto la persecuzine dell'imperatore Adriano. Fu don Giovanni Sanmillàn, vescovo di Tuy che diffuse il culto delle nove sante a partire dell'anno 1564.
Il vescovo don Ildefonso Galaz Torrero, nel 1688 emanò un editto col quale ordinava la celebrazione della festa delle nove sorelle.
Il corpo di santa Liberata si conserva nella cattedrale di Siguenza (Spagna).
Santa Liberata è venerata come colei che ha il potere di togliere i tristi pensieri; da ciò si deve dedurre che la sua protezione si estende a tutti i mali che si desiderano evitare, sopratutto infermità e afflizioni. Contemporaneamente è colei che ci procura il bene della pace e della serenità. (Avvenire)
Preghiera a Santa Liberata
O gloriosissima Vergine Santa Liberata, che da Dio, con Nome, otteneste ancora il dono di liberatrice dei mali ed infermità, da cui in questa misera siamo soggetti.Vi prego col più intimo del mio cuore, a camparmi da qualunque infermità e pericolo che possa sovrastarmi.
Ma poichè poco, anzi nulla mi gioverebbe l'ottenere da Voi la sanità del corpo, quando fossi infermo nell'anima, perciò umilmente vi supplico a liberarmi dal peccato, che è l'unica infermità che dello spirito.
Finalmente, nel punto estremo della mia vita, finchè gl'infernali nemici faranno ogni sforzo per riportare di me vittoria e rendermi eternamente loro schiavo,
Voi m'assistete, o gran Santa, liberandomi in quelle angustie dalle insidie del comune nemico, acciò possa passare felicemente in porto all'eterna salute. Amen.