06 marzo

Beata Rosa da Viterbo Vergine

"Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato ... va' da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò". (Ger 1,5.7)

Nasce in una famiglia di modeste condizioni
A 17 anni, gravemente malata, entrò nell’ordine delle terziarie di san Francesco, dopo aver avuto una visione. Guarita, si mette a percorrere Viterbo portando una piccola croce o un’immagine sacra: prega ad alta voce ed esorta tutti all’amore per Gesù e Maria, alla fedeltà verso la Chiesa. Nessuno le ha dato questo incarico. Viterbo intanto è coinvolta in una crisi fra la Santa Sede e Federico II imperatore. Occupata da quest’ultimo nel 1240, nel 1247 si è “data” accettandolo come sovrano.

Rosa inizia la campagna per rafforzare la fede cattolica, contro l’opera di vivaci gruppi del dissenso religioso, nella città dove comandano i ghibellini, ligi all’imperatore e nemici del papa. Un’iniziativa spirituale, ma collegata alla situazione politica. Per questo, il podestà manda Rosa e famiglia in domicilio coatto a Soriano del Cimino. Un breve esilio, perché nel 1250 muore Federico II e Viterbo passa nuovamente alla Chiesa. Ma non sentirà più la voce di Rosa nelle strade.

 La giovane muore il 6 giugno probabilmente del 1251 (altri pongono gli estremi della sua vita tra il 1234 e il 1252). Viene sepolta senza cassa, nella nuda terra, presso la chiesa di Santa Maria in Poggio. Nel novembre 1252 papa Innocenzo IV promuove il primo processo canonico (quello mai visto) e fa inumare la salma dentro la chiesa. Nel 1257 papa Alessandro IV ne ordina la traslazione nel monastero delle Clarisse.

Preghiera alla Beata Rosa da Viterbo
Signore, Dio eterno e onnipotente, fai che per l'intercessione di S. Rosa da Viterbo, la nostra povera parola, ispirata da Te, sappia efficacemente trovare la via ei cuori. Concedi ai nostri miseri sforzi una parte almeno delle vittorie che concedesti alla nostra santa protettrice, affinchè possiamo insegnare ai nostri fratelli l'amore di Dio, la fedeltà alla Chiesa, la sottomissione filiale al tuo Vicario in terra; concedi che se anche potremo, per grazia tua, trionfare dei nostri avversari, si mantenga sempre nel nostro cuore la più perfetta umiltà. Così sia. Pater, Ave e Gloria

Preghiera per gli ammalati
O Signore, sentiamo il peso della malattia e del corpo.
Aiutaci, per intercessione della nostra piccola-grande santa Rosa, a superare le sofferenze, le paure, le debolezze del vivere, l'ansia e la disperazione dello spirito per rialzarci, camminare nuovamente al passo del tuo perdono e sederci, guariti e salvati, alla festa della tua mensa. Per Cristo, nostro Signore. Amen! Padre nostro... Ave... Gloria...