15 maggio

Sant' Isidoro l'agricoltore Laico Patronato: Madrid

"Non vi affannate per la vostra vita, di che mangerete o di che berrete, ne per il vostro corpo di che vestirete... Cercate prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in più". (Mt 6, 25,33)

Biografia
Sant' Isidoro l'agricoltore nacque a Madrid intorno al 1070 e lasciò giovanissimo la casa paterna per essere impiegato come contadino. Grazie al suo impegno i campi, che fino allora rendevano poco, diedero molto frutto.

Nonostante lavorasse duramente la terra, partecipava ogni giorno all'Eucaristia e dedicava molto spazio alla preghiera, tanto che alcuni colleghi invidiosi lo accusarono, peraltro ingiustamente, di togliere ore al lavoro.

Quando Madrid fu conquistata dagli Almoravidi si rifugiò a Torrelaguna dove sposò la giovane Maria. Un matrimonio che fu sempre contraddistinto dalla grande attenzione verso i più poveri, con cui condividevano il poco che possedevano. Nessuno si allontanava da Isidoro senza aver ricevuto qualcosa. Morì il 15 maggio 1130. Venne canonizzato il 12 marzo 1622 da Papa Gregorio XV. Le sue spoglie sono conservate nella chiesa madrilena di Sant'Andrea. (Avvenire)

"Chi era solito rubare non rubi più, ma piuttosto si affatichi a lavorare con le proprie mani onestamente, con lo scopo di avere di che distribuire a colui che ha necessità". (Ef 4, 28)

Detti di S. Isidoro l'agricoltore
  • "Chi vuole essere sempre unito a Dio, deve pregare spesso e leggere spesso, perché nella preghiera siamo noi che parliamo a Dio, ma nella lettura della Bibbia è Dio che parla a noi".
  • "Tutto il progresso spirituale si basa sulla lettura e sulla meditazione: ciò che ignoriamo, lo impariamo con la lettura; ciò che abbiamo imparato, lo conserviamo con la meditazione."
  • "La lettura della Bibbia ci procura un duplice vantaggio: istruisce la nostra intelligenza e ci introduce all'amore per Iddio distogliendoci dalle cose vane."
  • "Nessuno può capire il senso della Bibbia, se non acquista consuetudine e familiarità con essa mediante la lettura".
Preghiera a Sant'Isidoro
Dio, amante delle anime nostre, concedici, te ne preghiamo, che ad esempio e intercessione  del tuo santo Isidoro,  possiamo correre per la via  della perfezione e santificarci. Amen.

Preghiera per i lavoratori della terra
Padre Santo, da te discende la pienezza di ogni benedizione e a te sale la voce del popolo che benedice il tuo nome.
Nella tua benevolenza proteggi tutti gli agricoltori e i loro strumenti di lavoro fa’ che, mediante la loro operosità e il loro aiuto, possano manifestare le meraviglie della tua creazione.
Per intercessione di Sant’Isidoro Agricoltore concedi o Signore a tutti i lavoratori della terra e a tutti noi, un cuore puro, affinché il tuo seme porti molti frutti nella nostra vita.
Accendi nei nostri cuori la carità verso tutti i nostri fratelli, affinché uniti nel Tuo nome e dopo aver trascorso nella pace e nell’onestà la nostra vita terrena possiamo venire un giorno a goderti in paradiso. Amen.

Umilmente prostrati innanzi a Voi, o inclito nostro Patrono S.Isidoro, Vi preghiamo di accoglierci sotto il Vostro Patrocinio, giacchè Voi foste destinato da Dio ed a noi dato per protettore speciale.
Concedeteci la grazia di essere veri vostri devoti e perché foste a Dio sommamente gradito per le Vostre eccelse virtù, dal trono di gloria, ove ora sedete, degnatevi, Vi preghiamo, volgere uno sguardo pietoso su tutti noi ed otteneteci viva fede, ferma speranza ed ardente carità amando Dio ed il nostro prossimo in Dio.
Fate che ad esempio Vostro impariamo la pratica dell’umiltà e della mansuetudine, virtù insegnataci da Gesù Cristo nostro divino Maestro, il distacco da ogni bene terreno e quella totale confi denza in Dio che ci fa meritare e ci attira dal Cielo ogni Grazia e ogni benedizione sia spirituale che temporale.
Degnatevi proteggere e difendere questa città al Vostro patrocinio affidata dai divini fl agelli che purtroppo meritiamo per i nostri peccati.
Spiegate fi nalmente la Vostra valevole protezione sulle nostre campagne onde possano dare a suo tempo il frutto necessario per il comune sostentamento; acciocchè praticando sul Vostro esempio quanto Iddio da noi esige e domanda, possiamo avere la sorte di venire un giorno a lodarlo ed a ringraziarlo insieme con Voi, per tutti i secoli dei secoli. Così sia.