Gesù Cristo è venuto tra noi sulle strade del mondo pellegrino d'amore per tutti. Chiamato da Cristo San Nicola a Lui ha risposto sulle strade del mondo pellegrino del Vangelo per tutti. Lasciata ogni cosa ha portato con gioia la croce sulle strade del mondo profeta del perdono a tutti. Guidati dalla Parola che a tutti parla nel cuore sulle strade del mondo discepoli del Kyrios di tutti.
Aveva cominciato il suo cammino di fede proprio in quei luoghi recitando incessantemente Kyrie eleison. Proprio per questo recitare continuo era sbeffeggiato e deriso da tutti.
Nella sua terra d'origine era considerato pazzo al punto che sua madre, esasperata, lo fece rinchiudere in un monastero dove era percosso e picchiato, ma egli non mostrava mai un lamento o un disagio, anzi, nel suo cuore cominciò a farsi strada il sogno di recarsi in pellegrinaggio a Roma e fu così che da Lepanto si imbarcò alla volta di Otranto.
raggiunse la meta prima degli altri.
Giunto a Otranto, fu accolto malamente dall'arcivescovo che era stato disturbato dal suo urlare Kyrie eleison. La stessa cosa accadde a Lecce e Taranto.
Giunse infine a Trani il 20 maggio 1094 con il suo solito gridare Kyrie eleison, attirò subito intorno a sé un gran numero di bambini ai quali regalava ciliege e altri frutti e andò per le vie della città lodando il Signore. L'arcivescovo Bisanzio lo mandò a chiamare e lo interrogò personalmente. Rimase così colpito dalla semplicità e ingenuità di questo giovane che gli offrì senza indugio vitto e alloggio per quanto ne avesse desiderato.
Il 23 maggio Nicola si ammalò e fu accolto nella casa di un tale Sabino. Nei giorni di malattia molte furono le visite che ricevette dai bambini e dalla popolazione ai quali faceva dolci discorsi e recitava parole di conforto.
Il 2 giugno 1094 morì. Tanta fu la gente che si recò a visitare le sue spoglie: il suo corpo fu risposto nell'antica cattedrale e incominciarono a verificarsi i primi miracoli.
Qualche anno dopo, su iniziativa dell'arcivescovo di Trani Bisanzio e a furor di popolo, fu canonizzato.
Conquistato dalla croce di Cristo e rivivendone lo stato di spogliazione e di abbassamento, ci richiami alla libertà dello spirito per avere Cristo stesso sulla croce crocifisso tutte le nostre debolezze. Aiutaci a vivere la creazione nuova quale comunità salvata che annunzia con la vita il mistero pasquale.
Apostolo per l’unità dei cristiani, hai fatto tua l’invocazione di Cristo al Padre per l’unità della Chiesa, fondata su Pietro.
Rendici docili alla voce dello spirito per aprirci alla sua azione e formare un solo gregge e un solo Pastore. Sostienici, o nostro gran santo, nel nostro cammino e su di noi impetra dal Signore le più elette benedizioni.
Dal Paradiso, nella luce gloriosa del Crocifisso risorto, tu conosci le nostre necessità, personali e sociali ; fa' sì che ciascuno di noi, e tutti uniti nella tua venerazione, sappiamo evangelizzare con la vita Gesù, nostra pace, attraverso una condotta di vita: coerente con il Vangelo e santamente audace nel diffonderlo ovunque, soprattutto là dove c'è discordia, inimicizia, odio, guerra.
Anche noi, fedeli nella sequela di Cristo, come lo fosti tu, vogliamo compiere il cammino terreno protesi verso il gaudio eterno del Paradiso.
Benedici la nostra Chiesa diocesana, benedici la Chiesa ortodossa greca che ti inserì nel corpo mistico di Cristo, benedici il popolo che ti appartiene nelle sue radici culturali, storiche, sociali del secolo XI, e ottienici ancora di essere uniti a Cristo, unico capo della Chiesa che è una santa cattolica apostolica.
La Vergine santa, che ti sostenne nel tuo peregrinare terreno come odegitria, sostenga anche noi, portandoci decisamente a Gesù Cristo, nostra via, verità, vita, speranza unica del mondo. Amen.
Mandato dal Padre
Nicola, nato a Stiri nella Grecia meridionale, per via del suo lavoro da pastore, conduceva una vita solitaria e quasi eremitica che gli indusse una certa spiritualità.Aveva cominciato il suo cammino di fede proprio in quei luoghi recitando incessantemente Kyrie eleison. Proprio per questo recitare continuo era sbeffeggiato e deriso da tutti.
Nella sua terra d'origine era considerato pazzo al punto che sua madre, esasperata, lo fece rinchiudere in un monastero dove era percosso e picchiato, ma egli non mostrava mai un lamento o un disagio, anzi, nel suo cuore cominciò a farsi strada il sogno di recarsi in pellegrinaggio a Roma e fu così che da Lepanto si imbarcò alla volta di Otranto.
Gridava "Kyrie Eleison"
Durante il viaggio fu gettato in mare per il suo solito e insistente ripetere Kyrie eleison, ma a sorpresa di tuttiraggiunse la meta prima degli altri.
Giunto a Otranto, fu accolto malamente dall'arcivescovo che era stato disturbato dal suo urlare Kyrie eleison. La stessa cosa accadde a Lecce e Taranto.
Giunse infine a Trani il 20 maggio 1094 con il suo solito gridare Kyrie eleison, attirò subito intorno a sé un gran numero di bambini ai quali regalava ciliege e altri frutti e andò per le vie della città lodando il Signore. L'arcivescovo Bisanzio lo mandò a chiamare e lo interrogò personalmente. Rimase così colpito dalla semplicità e ingenuità di questo giovane che gli offrì senza indugio vitto e alloggio per quanto ne avesse desiderato.
Il 23 maggio Nicola si ammalò e fu accolto nella casa di un tale Sabino. Nei giorni di malattia molte furono le visite che ricevette dai bambini e dalla popolazione ai quali faceva dolci discorsi e recitava parole di conforto.
Il 2 giugno 1094 morì. Tanta fu la gente che si recò a visitare le sue spoglie: il suo corpo fu risposto nell'antica cattedrale e incominciarono a verificarsi i primi miracoli.
Qualche anno dopo, su iniziativa dell'arcivescovo di Trani Bisanzio e a furor di popolo, fu canonizzato.
San Nicola al Vescovo
"Signore voi che conoscete tutto il vostro Vangelo, non ignorate che Gesù Cristo ha raccomandato ai suoi discepoli due cose: di portare la propria croce e di diventare simili a dei bambini. Avendo compreso queste verità, non mi sono vergognato di portare il segno della salvezza inferiormente ed esteriormente, come pure di comportarmi alla maniera dei bambini, senza nessuna preoccupazione per gli scherni degli uomini. Tocca a voi giudicare se devo continuare questo apostolato. Se è conforme al vostro beneplacito, io intendo rimanere presso di voi, diversamente me ne andrò altrove".
Preghiera a San Nicola il Pellegrino
O amatissimo nostro protettore, San Nicola Pellegrino, Tu c’illumini con la tua testimonianza di autentica fede e ci aiuti a scoprire la nostra vocazione evangelica per la costruzione del regno di Dio nella quotidianità della vita.Banditore della misericordia di Dio, quel tuo ininterrotto invocare Kjrie-Eleison è per noi messaggio e offerta di salvezza a lasciarci riconciliare con il Signore, Padre d’immensa bontà. Ottienici di conservare integra l’immagine e la somiglianza del Padre celeste nella continua lotta contro le forze del male.Conquistato dalla croce di Cristo e rivivendone lo stato di spogliazione e di abbassamento, ci richiami alla libertà dello spirito per avere Cristo stesso sulla croce crocifisso tutte le nostre debolezze. Aiutaci a vivere la creazione nuova quale comunità salvata che annunzia con la vita il mistero pasquale.
Apostolo per l’unità dei cristiani, hai fatto tua l’invocazione di Cristo al Padre per l’unità della Chiesa, fondata su Pietro.
Rendici docili alla voce dello spirito per aprirci alla sua azione e formare un solo gregge e un solo Pastore. Sostienici, o nostro gran santo, nel nostro cammino e su di noi impetra dal Signore le più elette benedizioni.
Preghiera di Giovan Battista Pichierri
San Nicola il pellegrino, oggi festanti ci rivolgiamo alla tua potente intercessione e ti chiediamo di ottenerci dal nostro Dio, Padre - Figlio - Spirito Santo, il dono della conversione.Le nostre menti e i nostri cuori siano, come la tua mente e il tuo cuore, puntati in Gesù crocifisso; capaci di lasciarci afferrare pienamente da Lui, per essere in Lui e con Lui operatori di giustizia e di pace.Dal Paradiso, nella luce gloriosa del Crocifisso risorto, tu conosci le nostre necessità, personali e sociali ; fa' sì che ciascuno di noi, e tutti uniti nella tua venerazione, sappiamo evangelizzare con la vita Gesù, nostra pace, attraverso una condotta di vita: coerente con il Vangelo e santamente audace nel diffonderlo ovunque, soprattutto là dove c'è discordia, inimicizia, odio, guerra.
Anche noi, fedeli nella sequela di Cristo, come lo fosti tu, vogliamo compiere il cammino terreno protesi verso il gaudio eterno del Paradiso.
Benedici la nostra Chiesa diocesana, benedici la Chiesa ortodossa greca che ti inserì nel corpo mistico di Cristo, benedici il popolo che ti appartiene nelle sue radici culturali, storiche, sociali del secolo XI, e ottienici ancora di essere uniti a Cristo, unico capo della Chiesa che è una santa cattolica apostolica.
La Vergine santa, che ti sostenne nel tuo peregrinare terreno come odegitria, sostenga anche noi, portandoci decisamente a Gesù Cristo, nostra via, verità, vita, speranza unica del mondo. Amen.
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