09 giugno

Beato Luigi Boccardo Canonico, fondatore

"L’apice della perfezione si raggiunge allorquando si compie il bene per amor di Dio senza alcun gusto spirituale, perché allora lo si fa davvero solo per Lui e non anche, almeno in piccola percentuale, per se stessi".

Sacerdote e confessore 
Don Luigi Boccardo, sacerdote diocesano di Torino, nacque a Moncalieri (TO) il 9 agosto 1861
Ordinato sacerdote il 7 giugno 1884 venne destinato come viceparroco del fratello Beato Giovanni Maria Boccardo a Pancalieri (TO).
Un anno dopo il Canonico Allamano lo chiama come Vice-Rettore e Padre spirituale al Convitto Ecclesiastico della Consolata di Torino; a queste mansioni, si aggiunge l’incarico di professore di varie materie presso la scuola di Teologia del seminario.
Presso il Santuario della Consolata eserciterà per trent’anni il servizio di confessore e direttore spirituale di tante anime.

Dal Convitto il can. Luigi Boccardo formerà generazioni di sacerdoti, suore, laici e anche bambini e qualcuno dei quali dirà al proprio genitore: “Papà vai a confessarti dal can. Boccardo, ti fa vedere il sole”.
Nel 1913 muore il fratello Giovanni Maria, fondatore delle suore “Povere Figlie di S. Gaetano” lasciandogli la direzione della Congregazione quale Superiore Generale.

Nel 1919 il Vescovo di Torino gli affida la direzione dell’Istituto per Ciechi che nessuno vuole accettare a causa della difficilissima situazione economica in cui si trovava.
In questi anni Padre Luigi organizza la vita della Congregazione delle suore di S. Gaetano, costruisce la loro casa Generalizia, scrive apprezzatissimi libri di spiritualità e di agiografia,
insigne direttore di anime, lavora nelle carceri, fonda e dirige scuole di religione.
Nel 1931 dona alla Chiesa di Torino il prezioso Santuario di Gesù Cristo Re e Sacerdote.
Nel 1932 fonda il Ramo contemplativo delle suore di S. Gaetano: “Le Figlie di Gesù Re”suore non vedenti.

Muore il 9 giugno 1936.
L’8 agosto 1961 inizia per Lui il processo per la Canonizzazione.
Sabato 12 aprile 2003, a Roma, Giovanni Paolo II ha promulgato il decreto sull’ Eroicità delle virtù del Servo di Dio Canonico Luigi Boccardo.
Luigi Boccardo è stato proclamato beato il 14 aprile 2007 a Torino nella nuova chiesa del S. Volto.

Pensieri e preghiere di don Luigi Boccardo
  1. O Gesù, fonte unica d’ogni bellezza, ricchezza, felicità, io ti adoro presente nel SS. Sacramento e ti offro il mio cuore, il mio corpo la mia anima tutto me stesso: fammi vivere di Te.
  2. Non vorrei avere altro da fare, né mangiare, né dormire, né digerire, per restare sempre in confessionale.
  3. O Cuor d'Amore, io metto tutta la mia confidenza in Te, perché tutto tempo dalla mia miseria, ma tutto spero dalla tua infinita Bontà e Misericordia.
  4. O Gesù, io ho bisogno di Te e tu vuoi avere bisogno di me... Io, nulla di nulla, ignoranza e sozzura, ingratitudine e vigliaccheria, sono la tua gioia e tu sei la mia! Signore, Tu mi capisci!
  5. Nelle cose soprannaturali non è il sentimento che detta legge sul valore dei nostri atti, bensì la volontà, per quanto arida e spoglia di qualsiasi attrattiva o soddisfazione.
  6. O Sacro Cuore di Gesù, io metto tutta la mia confidenza in Voi, perché tutto temo dalla mia debolezza, ma tutto spero dalla vostra bontà.
  7. Non è mai legittimata la nostra sfiducia, la nostra freddezza per Gesù, né dal numero e gravità dei peccati, già pianti e confessati, né da quella continua inondazione di miserie quotidiane in cui lo teniamo soffocato.
  8. Nelle cose soprannaturali non è il sentimento che detta legge sul valore dei nostri atti, bensì la volontà, per quanto arida e spoglia di qualsiasi attrattiva o soddisfazione.
  9. Ogni atto di volontà è un passo nella virtù, anche quando non è coronato da successo felice.
  10. Tutti quelli che non si lasciano scoraggiare dall’apparente inutilità dei loro sforzi, tutti senza eccezione, riescono vittoriosi. La vittoria non consiste nell’uccidere i nostri spirituali nemici, ma solo nel non far mai tregua con essi.
  11. Le passioni si debbono combattere per tenerle a freno, ma non è possibile sradicarle affatto.
  12. Certo è necessaria la nostra cooperazione alla grazia perché le buone opere abbiano vita, ma in quale sproporzione entra anche qui il nostro concorso minimo! Senza discussione, accettiamo la proporzione del 99 e tre quarti per cento, dovuto alla grazia, e un misero quarticello dovuto alla nostra cooperazione.
  13. Coloro che vi si lasciano dominare «fanno a Gesù l’affronto che è sempre il più grande. Pel suo Cuore la diffidenza è sempre la spina più acuta che gli si possa infliggere.
  14. Non è mai legittimata la nostra sfiducia, la nostra freddezza per Gesù, né dal numero e gravità dei peccati, già pianti e confessati, né da quella continua inondazione di miserie quotidiane in cui lo teniamo soffocato.
Preghiera
Padre di ogni bontà, meraviglioso nella misericordia, effondi nei nostri cuori il tuo Spirito perché vi cresca un vivo desiderio di santità.
Elargisci alla tua Chiesa una rinnovata grande fioritura di ministri della Parola e dei Sacramenti, che sappiano seminare in tante anime generose il desiderio di spendersi per i fratelli e di consacrarsi al tuo servizio.
L'intercessione del Beato Luigi Boccardo, fine cesellatore di santità sacerdotali, delicato e sapiente formatore di tante coscienze ci ottenga da te la grazia che,  pieni di fiducia, imploriamo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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