10 giugno

Beato Edoardo Poppe Sacerdote

«Una piccola croce sopportata con dolorosa pazienza per cinque minuti fa maggior bene che non grossi volumi ed innumerevoli scritti; perché operare è bene, pregare è meglio, ma la cosa migliore è soffrire!».

Il grande pedagogista dell'Eucarestia. 
Fu un grande pedagogista dell’Eucaristia, tutta la sua vita di sacerdote, fu incentrata in questa spiritualità e nella guida al sacerdozio eucaristico.

Edward Giovanni Maria Poppe nacque a Temsche in Belgio il 18 dicembre 1890 in una famiglia modesta, terzo di undici figli; ebbe una educazione religiosissima in casa, proseguita con i Fratelli della Carità, presso i quali compì con profitto gli studi primari. A quindici anni entrò nel seminario di Sint-Niklaa nella diocesi di Gand, esempio e stimolo per i compagni di studio. Prestò il servizio militare a Lovanio nel 1910 e nel contempo si iscrisse alla facoltà di filosofia dell’Università Cattolica di quella città.

Il servizio militare gli diede l’opportunità di maturare la vocazione al sacerdozio pur fra tante dure prove, dedicandosi ad un intelligente e proficuo apostolato tra i soldati, diffondendo la devozione all’Eucaristia ed alla Madonna, di cui diverrà un grande propagatore tra i fanciulli ed i sacerdoti.
E così a 22 anni Edward Poppe, nel 1912, dopo aver ultimato il servizio militare, entrò nel seminario filosofico Leone XIII di Lovanio.
Si laureò in filosofia e lettere il 14 luglio 1913, passando poi al seminario maggiore della sua diocesi di Gent.

Fu ordinato sacerdote
A causa della Prima guerra mondiale fu richiamato alle armi. Nel 1915 fu trasferito a Gand e nel 1916 fu ordinato sacerdote. Comincia così ad esercitare il suo ministero per strada e gli riesce di sgretolare il serpeggiante anticlericalismo, semplicemente andando di casa in casa a trovare i malati, attendendo gli operai all’uscita dalle fabbriche per un sorriso ed un saluto, oppure prendendosi cura dei loro figli abbandonati a se stessi. Peccato che il parroco, vecchio stampo, non condivida questo stile e gli impedisca di continuare, malgrado riconosca essere quello l’unico modo per riavvicinare la gente alla chiesa. Ubbidisce, com’è sua abitudine, e si butta sui ragazzi, dove il parroco gli lascia maggior libertà di movimento: con il suo stile immediato, fresco, incanta i suoi piccoli amici, pur non facendo loro sconti e invitandoli a puntare in alto, niente meno che alla perfezione cristiana. Abituato ad insegnare agli altri:

“Siamo viaggiatori; ed è follia voler cercare quaggiù dimora e riposo”,  

forse chiede troppo al suo fisico, perchè a maggio 1919 un primo infarto lo riduce in fin di vita. 

La santificazione dei sacerdoti è la sua grande scommessa
Non è convinto che «il sacerdote santifica se stesso santificando gli altri», piuttosto occorre chiedere al prete di «santificare se stesso per santificare gli altri». Dopo aver intensamente lavorato per la propria santificazione, dedica il tempo della convalescenza e della forzata inattività ad educare i confratelli alla santità. Direzione spirituale, consigli, lettere: tutto gli serve per far crescere la santità del clero, insieme alle sue preghiere e all’offerta delle sue sofferenze e della sua stessa vita. 

La morte sopraggiunge improvvisa, per un ictus, il 10 giugno 1924: trentatré anni appena, sacerdote da otto, ha passato almeno la metà del suo sacerdozio a letto o seduto su una poltrona, eppure è il prete più amato e conosciuto delle Fiandre. 

“Ci si lamenta che ci sono troppo pochi sacerdoti. Non è giusto. La verità è che vi sono troppo pochi sacerdoti santi. Se con i nostri sacrifici ottenessimo anche un solo sacerdote santo ogni anno, in poco tempo il mondo intero sarebbe santificato”

Egli prete santo lo era stato e la Chiesa con Giovanni Paolo II° lo ha ratificato, beatificando don Edoardo Poppe il 3 ottobre 1999.

Pensieri di don Edoardo Poppe
  1. Bisogna sempre esser contenti della volontà di Dio.
  2. O Gesù, gli uomini Ti amano tanto poco! Amiamoci almeno l'un l'altro, noi due.
  3. La vigilia di Ognissanti, dopo una dura giornata di confessioni, un amico lo trova vicino al Santissimo: «Edoardo, cosa fa lì? – Oh, non faccio nulla; tengo semplicemente compagnia a Nostro Signore. Sono troppo stanco per parlargli, ma mi riposo accanto a lui.
  4. Maria vi coprirà con la sua ombra, e rimarrete calmi e fiduciosi. Si metterà in cammino con voi e vi guiderà attraverso scorciatoie segrete. La sofferenza non vi risparmierà, ma Essa ve ne renderà avidi, come di un alimento indispensabile. Ah, Maria! Maria! il Suo nome sarà sulle vostre labbra come un miele ed un balsamo. Maria! Maria! Ave, Maria! Chi può resistere a ciò? Chi mai, ditemi, chi mai si perderà con l'Avemaria?
  5. Ricordati delle tue sofferenze, Gesù. Ricordati del tuo amore e dell'innocenza dei piccoli! Mandaci i tuoi sacerdoti!
  6. Gesù benedice in maniera particolare coloro che pregano per i suoi futuri sacerdoti!
  7. Maria è la via sicura, dritta, libera . È la via dei piccoli, dei deboli, la via del "piccolo gregge" è la nostra via!
  8. La vita povera di Gesù deve risplendere così chiaramente in noi, che gli uomini possano riconoscerlo ed amarlo in noi!
  9. I dubbiosi? Sono in balia del mondo!
  10. Signore Gesù,in mancanza di una falange di santi sacerdoti come faremo a raccogliere il frutto della Tua morte in croce? Della Tua Eucarestia? Del Sangue che hai versato? Noi perdiamo i bambini. Mandaci sacerdoti!
  11. I poveri si smarriscono e s’insabbiano nella loro miseria: purtroppo si sentono dimenticati. Mandaci dunque i tuoi sacerdoti.
  12. Io trovo buono tanto il morire quanto il vivere; questo significa che se potessi scegliere, io preferirei morire. Ma poiché il Buon Dio sceglie per me, io voglio ciò che Egli vuole. Faccio più volentieri quello che Lui sceglie.
  13. Che vi sia dato di avere sempre, in ogni comunità, un sacerdote che celebra l'Eucaristia!... Il mondo ha bisogno di non esser privato della presenza dolce e liberatrice di Gesù vivo nell'Eucaristia. Siate voi medesimi testimoni ardenti della presenza di Cristo sui nostri altari. Che l'Eucaristia plasmi la vostra vita, la vita delle famiglie che fonderete! Che orienti tutte le vostre scelte di vita.
  14. La preghiera vale molto, il sacrificio è tutto.
  15. Con Maria il nostro cuore diventa umile davanti a Dio, affabile con gli uomini, compassionevole verso i poveri, mite con i nemici.
  16.   “Non ho mai chiesto di poter diventare vecchio, ma solo che gli uomini tornino ad amare Dio e che i sacerdoti si santifichino”. 
 
Preghiera a Maria del Beato Edoardo Poppe
Maria, abbi pietà di noi, pietà della tua Chiesa!
L’empietà e la corruzione invadono la città, il flagello del peccato penetra in milioni di anime; tutto ciò che i secoli avevano risparmiato oggi si sfascia e crolla miseramente.
Maria! Madre di misericordia, il mondo sta subendo la sua punizione.
Solo Tu puoi formare le anime capaci di arrestare il braccio di Dio; forma dunque dei Sacerdoti nuovi,
dal cuore di fuoco, per incendiare questo mondo freddo e arido; e dona a questi apostoli una lingua nuova,
che vada diritta ai cuori e scuota anche le anime più indurite!
Forma dei Sacerdoti santi!
Forma dei Sacerdoti semplici e umili, dei Sacerdoti come gli Apostoli, che facciano rivivere fra i pastori e le pecorelle il fervore della perfezione evangelica! Amen.

Preghiera al Beato Edoardo Poppe
Dio onnipotente ed eterno che per la gloria della tua Chiesa e la diffusione del Tuo Regno hai suscitato il tuo servo Edoardo, ti supplichiamo con umile confidenza di glorificarlo sulla terra e di far risplendere il suo nome tra quelli dei tuoi eletti nel cielo.
O Gesù, compi nel tuo servo Edoardo i prodigi della tua misericordiosa bontà, e concedi presto come patrono e protettore della Crociata Eucaristica colui che ne fu l'apostolo, l'animatore e la guida.
E Tu, o Maria, Regina Mediatricre di tutte le grazie, ricordati della perfetta consacrazione di colui che fu il tuo figlio e il tuo schiavo di amore, rendilo ora grande in faccia al mondo, come lui ti ha sempre esaltato nella sua vita. Così sia.