Biografia
Ha appena dodici anni Chiara, nata nel 1194 dalla nobile e ricca famiglia degli Offreducci, quando Francesco d'Assisi compie il gesto di spogliarsi di tutti i vestiti per restituirli al padre Bernardone. Conquistata dall'esempio di Francesco, la giovane Chiara sette anni dopo fugge da casa per raggiungerlo alla Porziuncola. Il santo le taglia i capelli e le fa indossare il saio francescano, per poi condurla al monastero benedettino di S.Paolo, a Bastia Umbra, dove il padre tenta invano di persuaderla a ritornare a casa.Si rifugia allora nella Chiesa di San Damiano, in cui fonda l'Ordine femminile delle «povere recluse» (chiamate in seguito Clarisse) di cui è nominata badessa e dove Francesco detta una prima Regola. Chiara scrive successivamente la Regola definitiva chiedendo ed ottenendo da Gregorio IX il «privilegio della povertà».
Per aver contemplato, in una Notte di Natale, sulle pareti della sua cella il presepe e i riti delle funzioni solenni che si svolgevano a Santa Maria degli Angeli, è scelta da Pio XII quale protettrice della televisione. Erede dello spirito francescano, si preoccupa di diffonderlo, distinguendosi per il culto verso il SS. Sacramento che salva il convento dai Saraceni nel 1243. (Avvenire)
Preghiere dagli scritti di Santa Chiara
Santa Chiara non ci ha lasciato nessun testo delle sue preghiere; di lei però si dice che “aveva ormai fissato nella Luce lo sguardo ardentissimo del desiderio interiore e spalancava in tutta la sua ampiezza il campo del suo spirito alla pioggia della grazia… Allorché ritornava nella gioia dalla santa orazione, riportava dal fuoco dell’altare del Signore parole ardenti, tali da infiammare il cuore delle sorelle” (LegsC: FF 3197.3199). Non possiamo conoscere direttamente quelle parole, ma le preghiere che riportiamo, ispirate ai suoi scritti, ci suggeriscono qualcosa della sua comunione viva con il Signore, del suo modo di amare, della sua via e vita di contemplazione, della Luce che arde quieta nel suo cuore povero ed innamorato, la luce del Figlio di Dio che visita e pone la sua dimora nell’anima fedele.- Dagli scritti di Chiara emerge un cuore di donna povera, innamorata di Cristo e del tesoro nascosto della perfezione evangelica; è un cuore che arde dal desiderio di seguire il Crocifisso povero e di essere trasformato nell’immagine di lui.
Beato l'uomo a cui tu, Signore, concedi di camminare sulle orme del tuo Figlio, nostra via, e di perseverare nel suo andare.
Padre di misericordia e carità per i meriti della gloriosa Vergine Maria, sua madre, del beatissimo padre nostro Francesco e di tutti i santi, tu che ci hai dato di bene incominciare, donaci di crescere nel bene e di perseverarvi sino alla fine. Amen.
Quando nebbia e amarezza avvolgono il mio cuore, fa' che io possa gioire sempre in te, Signore. Insegnami a collocare i miei occhi davanti a te che sei specchio dell'eternità, di ciò che non passa e resta sempre, la mia anima nello splendore della gloriosa luce della tua risurrezione, il mio cuore in te, perché vedere te è vedere il Padre. Tu che sei fatto in tutto simile a me, trasformami in te, e la mia vita si apra alla dolcezza di amare e essere amata.
Signore, mia gioia, davanti a te sono i miei occhi, la mia anima, il mio cuore. Tu che mi ami e a me ti sei donato interamente, trasformami in Te e donami di gustare la tua dolcezza perché anch'io possa amarti con tutta me stessa.
Signore, tu prepari la corona della vita per coloro che, colmati del tuo amore, non smettono di lodarti.
Nel tempo della fatica, ricordami della tua fedeltà; fra gli abbagli splendenti nel mondo, mostrami la vera luce; fra le immagini vuote, i miti e i rumori, guidami al porto sicuro della tua verità.
Nelle avversità donami fortezza; nella prosperità l'umiltà del cuore per saperti sempre ringraziare.
Che io ami con tutto il cuore e, prendendo la croce, possa seguire te che mi precedi.
Non cada mai dalla mia mente la memoria di te.
«Colui che mi ama sarà amato dal Padre mio, e io pure l'amerò; noi verremo a lui è porremo in lui la nostra dimora».
Guarda tu, o Signore, le tue serve,
perché io non le posso custodire, e difendi la nostra città, che per tuo amore ci sostenta.
Poiché tu, Signore, sei il Dio con noi, nulla temo, per me e per i miei fratelli, e i nemici non potranno farci del male. Confido in te, Signore, e tu ci libererai.
Come la sentinella veglia aspettando l'aurora, fammi perseverare in preghiera per loro davanti a te.
Preghiera di lode e di ringraziamento
Lo stupore di essere amata da così grande Signore fa nascere nel cuore di Chiara un ininterrotto canto di lode e gratitudine a Colui che si è chinato sulla sua piccolezza per operare meraviglie. Tra gli altri benefici riceuti, di cui rende grazie, grande è quello della vocazione.
Altissimo Padre celeste, nostro Donatore e Padre delle misericordie, ti rendiamo grazie per tutti i tuoi benefici, e soprattutto perché, per mezzo della parola e sull'esempio di san Francesco, ci hai mostrato il tuo Figlio, nostra Via.
Tu che per sola misericordia e grazia ci hai chiamati a seguire le Sue orme, rendici suoi amanti e imitatori, perché possiamo restituirti moltiplicati i talenti ricevuti ed essere specchio della sua bellezza per ogni fratello.
Ti rendo grazie, Padre, autore della grazia, perché da te viene ogni bene, sommo bene e ogni dono perfetto.
In me, o Signore, l'umanità ti canta la sua felicità.
Ti benedico per la grazia della mensa che prepari per me; perché, ovunque io guardi, vedo te, o Bellezza più bella dell'intero universo.
Son felice del tuo amore, ristorata dalla tua contemplazione, colmata dalla tua bontà che dona ogni bene; e oltre ogni memoria, in ogni attimo di vita, scorga la tua presenza luminosa.
In questa luce tersa, specchio di Vita, Verità e Bellezza, tu vuoi riflettere il mio volto: si compia il tuo disegno su di me.
Laudato sii, mi Signore!
Per la tua bellezza seminata in tutto il mondo: Laudato sii, mi Signore!
Per il dono di poterti lodare che rende dolce ogni servizio: Laudato sii, mi Signore!
Per gli alberi belli, fioriti e frondosi: Laudato sii, mi Signore!
Per ogni uomo e ogni creatura: Laudato sii, mi Signore!
Sempre di tutte e in tutte le cose: Sii tu lodato!
Sii benedetto Signore, che mi hai creata, mi hai santificata e, guardandomi sempre come una madre guarda il suo figlio piccolino, mi hai amata con tenero amore.
Preghiera di contemplazione
Divenire poveri, in senso pieno, è anche divenire contemplativi; è aprirsi allo Spirito del Signore che ha incarnato la Parola nella povertà di Maria, aprirsi a una presenza che inebria di gioia il cuore povero e umile, facendogli gustare la segreta dolcezza che Dio stesso ha riservato a coloro che lo amano.
O povertà beata! A chi t'ama e t'abbraccia procuri ricchezze eterne!
O povertà santa! A quanti ti possiedono, Dio promette il regno dei cieli, ed offre in modo ineffabile eterna gloria e vita beata.
O povertà pia! Te il Signore Gesù Cristo, in cui potere erano e sono il cielo e la terra, giacché bastò un cenno della tua parola e tutte le cose furono create, si degnò di abbracciare a preferenza di ogni altra cosa. Per questo esulto in te, Signore, colma di gaudio e letizia.
Perché tu, grande Signore, scendendo nel seno della Vergine, sei apparso fra noi, spregevole, bisognoso e povero, perché noi, poverissimi, indigenti ed affamati di te, divenissimo m te ricchi, col possesso del tuo regno.
Che io bruci, Signore, celeste Re, del fuoco della tua carità.
Attirami a te, o Celeste Sposo!
Dietro a te correremo attratti dalla dolcezza del tuo profumo.
Correrò senza stancarmi, finché tu m'introduca nella tua cella inebriante.
Allora la tua sinistra passi sotto il mio capo e la tua destra mi abbraccerà deliziosamente e tu mi bacerai col felicissimo bacio della tua bocca. E in questa comunione ti parlerò dei miei fratelli.
O Amore che abiti i nostri cuori, vivi nelle nostre opere e, tutto di noi imiti la tua semplicità, la tua umiltà e la tua povertà. O Amore che abiti i nostri cuori, feconda in noi la carità di Cristo.
O Crocifisso povero che ci strappi dal principe delle tenebre, donaci il tuo coraggio, e l’ardente desiderio di te, prenda l’andatura di una corsa che mai si arresti se non nel tuo abbraccio.
La gioia di te, o Signore, scacci ogni ombra di tristezza.
Davanti a te i miei occhi contemplino l’eternità; accanto a te, la mia anima contempli il paradiso; dentro te il mio cuore diventi Te.
Tutto di me conosca la tua amicizia e la segreta dolcezza, che riservi a coloro che ti amano, sia il mio tesoro. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Il Signore vi benedica e vi custodisca, mostri a voi la sua faccia e vi usi misericordia. Rivolga a voi il suo volto e vi doni la pace. Il Signore sia sempre con voi ed Egli faccia che voi siate sempre con Lui. Amen.
Preghiere a Santa Chiara
O Chiara, che con la luce della tua vita evangelica rischiarasti l'orizzonte del tuo
secolo, illumina anche noi che, oggi più che mai, siamo assetati di
verità e di vero amore. Con la testimonianza della tua vita, tu hai da
dire anche a noi, dopo sette secoli, una parola di speranza e di fiducia
che attinge la sua forza dal Vangelo, verità eterna. Guarda, o Chiara,
alle tue figlie che sparse in tutto il mondo vogliono continuare
silenziosamente la missione di Maria, Vergine e Madre, nel cenacolo dove
sotto il soffio dello Spirito nasceva e si sviluppava la Chiesa.Guarda a tutta la gioventù che cerca attraverso le vie più disparate di realizzare se stessa e guidala verso quella pienezza di vita che solo Cristo ci può dare.Guarda, o Chiara, anche chi è verso il tramonto della vita e fagli sentire che nulla è perduto quando ancora rimane il desiderio di ricominciare da capo per fare meglio, per essere più buoni. E fa', o Chiara, che tutti, quando saremo giunti alla soglia dell'Eternità, possiamo come te benedire Dio che ci ha creato per il suo amore! Amen.
Per quello spirito di penitenza che Vi indusse a far costantemente vostra particolare delizia il digiuno più severo, la povertà più rigorosa, le mortificazioni più penose, e quindi la privazione di tutti i beni, la sofferenza di tutti i mali, per consacrarvi intieramente all'amore di Gesù Cristo nell'Ordine da Voi Istituito, dietro la direzione del vostro serafico Padre S. Francesco, di cui vestiste così bene lo spirito nell'abbracciarne l'abito e la regola, impetrate a noi tutti la grazia di preferire sempre l'abbiezione alla gloria, la povertà alle ricchezze, la mortificazione ai piaceri, al fine di essere non solo di nome, ma anche di fatto, fedeli discepoli di Gesù Cristo. Pater, Ave, Gloria
Per quella specialissima divozione che aveste a Gesù Cristo in Sacramento, onde il trovarvi alla sua presenza e l'esser tosto rapita in estasi era la medesima cosa, e sebbene amatissima dell'estrema povertà, pur voleste sempre, che fosse magnifico ciò che servir dovea al santo Altare, e per questo con breve preghiera fatta insieme alle vostre consorelle innanzi all'Ostia Sacrosanta cacciaste in precipitosa fuga quei barbari Saraceni i quali già minacciavano dell'ultimo sterminio non solo il vostro monastero, ma eziandio tutta la città di Assisi; deh! impetrate a noi la grazia, o ammirabile Santa Chiara, di far nostra delizia la visita dei sacri templi, la frequenza dei sacramenti, l'assistenza ai santi misteri e la devozione più affettuosa alla santissima Eucaristia, affine di essere confortati da essa in tutto il tempo della vita e scortati con sicurezza alla beata eternità. Pater, Ave, Gloria
Triduo a Santa Chiara per ottenere le Grazie
- O Serafica Santa Chiara, prima discepola del poverello d'Assisi, che abbandonasti ricchezze ed onori per una vita di sacrificio e di altissima povertà, ottienici da Dio con la grazia che imploriamo (....) di essere sempre sottomessi al divino volere e fiduciosi nella provvidenza del Padre. Pater, Ave, Gloria
- O Serafica Santa Chiara, che pur vivendo segregata dal mondo non dimenticasti i poveri e gli afflitti, ma ti facesti loro madre sacrificando per essi le tue ricchezze e compiendo molti miracoli in loro favore, ottienici da Dio, con la grazia che imploriamo (....), la carità cristiana verso i nostri fratelli bisognosi, in tutte le necessità spirituali e materiali. Pater, Ave, Gloria
- O Serafica Santa Chiara, luce della nostra patria, che liberasti la tua città dai barbari devastatori ottienici da Dio, con la grazia che imploriamo (....), di vincere le insidie del mondo contro la fede e la morale conservando nelle nostre famiglie la vera pace cristiana con il santo timore di Dio e la devozione al Santissimo Sacramento dell'altare. Pater, Ave, Gloria