«Io non penso di avere qualità speciali, non pretendo niente per il lavoro che svolgo. È opera sua. Io sono come una piccola matita nelle Sue mani, nient’altro.È Lui che pensa. È lui che scrive. La matita non ha nulla a che fare con tutto questo. La matita deve solo poter essere usata».
Che Dio vi renda in amore tutto l'amore che avete donato o tutta la gioia e la pace che avete seminato attorno a voi, da un capo all'altro del mondo. Madre Teresa di Calcutta
Biografia
A 18 anni decise di entrare nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto. Partita nel 1928 per l’Irlanda, un anno dopo è in India. Nel 1931 la giovane Agnes emette i primi voti prendendo il nuovo nome di suor Mary Teresa del Bambin Gesù (scelto per la sua devozione alla santa di Lisieux), e per circa vent’anni insegna storia e geografia alle ragazze di buona famiglia nel collegio delle suore di Loreto a Entally, zona orientale di Calcutta. Il 10 settembre 1946, mentre era in treno diretta a Darjeeling per gli esercizi spirituali, avvertì la “seconda chiamata”: lei doveva lasciare il convento per i più poveri dei poveri. Lasciò le suore di Loreto il 16 agosto 1948. Nel 1950 la sua nuova congregazione delle Missionarie della Carità ottenne il riconoscimento dalla Chiesa. Morì a Calcutta il 5 settembre 1997. È stata beatificata da san Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003 ed infine canonizzata da Papa Francesco domenica 4 settembre 2016.Che Dio vi renda in amore tutto l'amore che avete donato o tutta la gioia e la pace che avete seminato attorno a voi, da un capo all'altro del mondo. Madre Teresa di Calcutta
Pensieri di Madre Teresa di Calcutta
- È facile amare le persone lontane, molto facile pensare alla gente che muore di fame in India. Ma prima dovete vedere se regna l’amore in casa vostra e in quella del vostro vicino e nella strada in cui abitate, nella città in cui vivete, e solo dopo guardate fuori…
- Le ricchezze possono soffocare se non sono utilizzate nel modo giusto, che si tratti di ricchezze materiali o spirituali.
- Agli studenti: prego affinché tutti i giovani laureati non portino con sé solo un pezzo di carta ma portino con sé amore, pace e gioia. Affinché diventino la luce dell’amore di Dio per la nostra gente, la speranza della felicità eterna e la fiamma dell’amore ovunque vadano. Affinché diventino messaggeri dell’amore di Dio. Affinché sappiano dare ciò che hanno ricevuto non per tenere con sé, ma per condividere con gli altri.
- Dobbiamo nutrire una compassione profonda per gli altri. Per potere avere il cuore colmo di compassione dobbiamo pregare, e soprattutto essere gentili verso i poveri. Noi pensiamo di fare tanto per i poveri, ma sono loro che ci rendono ricchi. Siamo in debito con loro. Volete fare qualcosa di bello per Dio? C’è qualcuno che ha bisogno di voi. È la vostra occasione.
- Cercare di infondere nei cuori dei vostri figli l’amore per la casa. Fate in modo che desiderino ardentemente stare con la propria famiglia. Molti peccati si potrebbero evitare se la nostra gente amasse davvero la propria casa.
- Non trascurate la vostra famiglia. State in casa. Se oggi ci sono tanto giovani sbandati è perché i nonni sono in qualche istituto, la madre è così occupata che non è mai in casa quando i bambini tornano da scuola. Non c’è nessuno ad accoglierli, nessuno che giochi con loro e così ritornano per la strada, dove ci sono droga, alcol e moltissime altre cose. È lo stesso ovunque. Tutto dipende da quanto ci amiamo l’un l’altro.
- È facile sorridere alle persone che stanno fuori dalla propria casa. È così facile prendersi cura delle persone che non si conoscono bene. È difficile essere premurosi e gentili e sorridere ed essere pieni di amore in casa con i propri familiari giorno dopo giorno,specialmente quando siamo stanchi e di malumore. Tutti noi abbiamo momenti come questi, ed è proprio allora che Cristo viene a noi vestito di sofferenza.
- Il vero amore deve far sempre male. Deve essere doloroso amare qualcuno, doloroso lasciare qualcuno. Potresti dover morire per lui. Quando ci si sposa si rinuncia a ogni cosa per amarsi reciprocamente. La madre dà la vita a suo figlio soffre molto. Solo allora si ama sinceramente. La parola amore è così mal interpretata e abusata.
- Raccogliemmo un uomo dalle fogne, mezzo mangiato dai vermi, e quando lo portammo nella Casa dei moribondi a Kalighat, egli disse solamente: «Ho vissuto come un animale per la strada, ma sto per morire come un angelo, amato e curato». Quando finimmo di togliere i vermi dal suo corpo, tutto ciò che disse Con un gran sorriso fu: «Sorella , sto Tornando alla casa di Dio», e spirò. Fu meraviglioso vedere la grandezza di un uomo che sapeva parlare in quel modo, senza biasimare nessuno, senza fare paragoni con nessuno. È la grandezza delle persone ricche di spirito nonostante siano povere materialmente.
- Quando sapete di aver ferito qualcuno siate i primi a chiedere scusa. Non possiamo perdonare se non sappiamo di aver bisogno di perdono, e il perdono è l’inizio dell’amore.
- La strada più veloce e sicura verso la gentilezza è la parola: usatela per far del bene agli altri. Se pensate bene degli altri, parlerete anche bene, degli altri. La violenza della parola È reale: più acuminata di qualsiasi coltello, ferisce e crea un’amarezza tale che solo la grazia di Dio può giudicare.
- Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni. Però ciò che é importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno. Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza. Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite… insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c`è in te. Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone. Però non trattenerti mai!
- Oggi la gente è affamata d’amore, e l’amore è la sola risposta alla solitudine ed alla grande povertà. In alcuni paesi no c’è fame di pane, la gente soffre invece di terribile solitudine, terribile disperazione, terribile odio, poiché si sente indesiderata, derelitta e senza speranza. Ha dimenticato come si fa a sorridere. Ha dimenticato la bellezza del tocco umano. Ha dimenticato cos’è l’amore degli uomini. Ha bisogno di qualcuno che capisca e la rispetti.
- A Calcutta ci sono case per moribondi visibili a tutti. In altri paesi,molti giovani vivono in case Per moribondi che sono invisibile ma non meno reali. Parlando della parabola del figliol prodigo, un ragazzo di New York mi disse:« Nella mia Famiglia non è il figlio che se ne va:è il padre.» Ci sono genitori che, pur occupandosi delle necessità materiali, in realtà sono totalmente assenti agli occhi dei propri figli.
- Sappiamo che se vogliamo amare veramente, dobbiamo imparare a perdonare. Perdonate e chiedete di essere perdonati; scusate invece di accusare. La riconciliazione avviene per prima cosa con noi stessi, non con gli altri. Inizia da un cuore puro. Un cuore puro può vedere Dio negli Altri. Noi dobbiamo irradiare l’amore di Dio.
- «Aprite gli occhi e guardate». Non c’è solo fame di un pezzo di pane, c’è fame di comprendere l’ amore, la parola di Dio. Non si è nudi solo per la mancanza di vestiti, la nudità è la perdita della dignità umana,la perdita della meravigliosa virtù della purezza, così bistrattata ai nostri giorni.
- Davanti a Dio siamo tutti poveri. In un modo o nell’altro siamo tutti handicappati. A volte lo si vede esternamente, a volte lo si è dentro. La persona sana può essere più vicina alla morte e persino più morta di un moribondo. Potrebbe essere morta spiritualmente, solo che non si vede.
- Noi stesse ci rendiamo conto Che quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano. Ma se non ci fosse quella goccia, all’oceano mancherebbe quella goccia perduta. Non dobbiamo pensare in termini di numeri.. Siamo in grado di amare solo una persona alla volta.
- Non abbiamo assolutamente alcuna Difficoltà a lavorare in paesi con diverse Fedi religiose. Trattiamo tutti come figli Di Dio. Sono nostri fratelli e sorelle E mostriamo per loro grande rispetto. Il nostro compito è incoraggiare queste persone, cristiane o non cristiane, a compiere opere d’amore. Ogni opera d’amore fatta col cuore avvicina d Dio.
- Dissi al cast di uno spettacolo musicale a Calcutta.« Il vostro lavoro e il mio si completano a vicenda. Il mondo ha più che mai bisogno di quello che facciamo. Voi date gioia con il vostro spettacolo e noi facciamo l lo stesso con il nostro servizio. Ed è la stessa cosa, anche se voi cantate e ballate e noi puliamo e strofiniamo. Voi riempite il mondo dell’amore che Dio ci ha dato».
- Anche se non apro bocca, posso parlarvi con gli occhi per una mezz’ora buona.. Guardandovi negli occhi posso dire se nel vostro cuore C’è pace oppure no. Ci sono persone che irradiano gioia, e nei loro occhi si vede la purezza. E vogliamo la calma della mente, osserviamo il silenzio degli occhi. Usate i vostri occhi per pregare meglio.
- Nel mondo le persone possono apparire diverse o avere una religione, un’istruzione o una posizione diverse, ma sono tutte uguali. Sono persone da amare, hanno tutte fame d’amore. La gente che vedete per le strade di Calcutta ha fame nel corpo, ma anche quella che vedete a Londra o a New York ha una fame che deve essere soddisfatta, Ogni persona ha bisogno di essere amata.
- Cerchiamo di essere molto sinceri nei rapporti con gli altri, e di avere il coraggio di accettarci come siamo. Non sorprendetevi o non preoccupatevi dei fallimenti degli altri, piuttosto Guardate e trovate il bene in ciascuno, perché ciascuno di noi è creato, a immagine di Dio.
- «Dato che operate per portare la pace, perché non operate anche» ci chiedono «perché ci siano meno guerre?» Se lavorate per la pace, quella pace farà siì che ci siano meno guerre. Ma io non voglio mettermi in politica. La guerra è frutto della politica, così io Non voglio farmi coinvolgere, tutto Qui. Se mi impegnassi in politica, smetterei di amare. Perché dovrei parteggiare per qualcuno, e non per tutti. È questa la differenza.
- Agli studenti di medicina: Vi prego, non andate Ad aggiungervi ai milioni di medici Già esistenti che sono solo capaci di distribuire medicine. Dovete trattare ogni paziente con amore e compassione e non deludere le sue speranze. Le vostre mani sono strumenti di pace Che ridonano la vita, mentre altri le usano per seminare distruzione. Nel mondo si porta la pace con l’amore E non con la forza.
Preghiere di Madre Teresa di Calcutta
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che é importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!
Ama finche’ non ti fa male, e se ti fa male, proprio per questo sara’ meglio. Perche’ lamentarsi? Se accetti la sofferenza e la offri a Dio, ti dara’ gioia. La sofferenza e’ un grande dono di Dio: chi l’accoglie, chi ama con tutto il cuore, chi offre se stesso ne conosce il valore.
Ho sentito il battito del tuo cuore
Ti ho trovato in tanti posti, Signore.
Ho sentito il battito del tuo cuore nella quiete perfetta dei campi, nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota, nell'unità di cuore e di mente di un'assemblea di persone che ti amano.
Ti ho trovato nella gioia, dove ti cerco e spesso ti trovo. Ma sempre ti trovo nella sofferenza.
La sofferenza è come il rintocco della campana che chiama la sposa di Dio alla preghiera.
Signore, ti ho trovato nella terribile grandezza della sofferenza degli altri.
Ti ho visto nella sublime accettazione e nell'inspiegabile gioia di coloro la cui vita è tormentata dal dolore.
Ma non sono riuscito a trovarti nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri.
Nella mia fatica ho lasciato passare inutilmente il dramma della tua passione redentrice, e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata dal grigiore della mia autocommiserazione.
Signore io credo. Ma tu aiuta la mia fede.
In un momento di onestà Signore, quando credo che il mio cuore sia straripante d'amore e mi accorgo, in un momento di onestà, di amare me stesso nella persona amata, liberami da me stesso.
Signore, quando credo di aver dato tutto quello che ho da dare e mi accorgo, in un momento di onestà,
che sono io a ricevere, liberami da me stesso.
Signore, quando mi sono convinto di essere povero e mi accorgo, in un momento di onestà, di essere ricco di orgoglio e di invidia, liberami da me stesso.
E, Signore, quando il Regno dei cieli si confonde falsamente con i regni di questo mondo, fa' che io trovi felicità e conforto solo in Te.
Insegnami l'amore
Signore, insegnami a non parlare come un bronzo risonante o un cembalo squillante, ma con amore.
Rendimi capace di comprendere e dammi la fede che muove le montagne, ma con l'amore.
Insegnami quell'amore che è sempre paziente e sempre gentile; mai geloso, presuntuoso, egoista o permaloso; l'amore che prova gioia nella verità, sempre pronto a perdonare, a credere, a sperare e a sopportare.
Infine, quando tutte le cose finite si dissolveranno e tutto sarà chiaro, che io possa essere stato il debole ma costante riflesso del tuo amore perfetto.
La bontà
Non permettere mai che qualcuno venga a te e vada via senza essere migliore e più contento.
Sii l'espressione della bontà di Dio. Bontà sul tuo volto e nei tuoi occhi, bontà nel tuo sorriso e nel tuo saluto.
Ai bambini, ai poveri e a tutti coloro che soffrono nella carne e nello spirito offri sempre un sorriso gioioso.
Dai a loro non solo le tue cure ma anche il tuo cuore.
Raggi dell'amore di Dio
Aiutami a diffondere dovunque il tuo profumo, o Gesù. Dovunque io vada.
Inonda la mia anima del tuo Spirito e della tua vita.
Diventa padrone del mio essere in modo così completo che tutta la mia vita sia un'irradiazione della tua.
Perché ogni anima che avvicino possa sentire la tua presenza dentro di me.
Perché guardandomi non veda me, ma Te in me.
Resta in me. Così splenderò del tuo stesso splendore e potrò essere luce agli altri.
Apri i nostri occhi
Apri i nostri occhi, Signore, perché possiamo vedere Te nei nostri fratelli e sorelle. Apri le nostre orecchie, Signore, perché possiamo udire le invocazioni di chi ha fame, freddo, paura, e di chi è oppresso. Apri il nostro cuore, Signore, perché impariamo ad amarci gli uni gli altri come Tu ci ami. Donaci di nuovo il tuo Spirito, Signore, perché diventiamo un cuore solo ed un'anima sola, nel tuo nome. Amen.
Vuoi le mie mani?
Signore, vuoi le mie mani per passare questa giornata aiutando i poveri e i malati che ne hanno bisogno? Signore, oggi ti do le mie mani.
Signore, vuoi i miei piedi per passare questa giornata visitando coloro che hanno bisogno di un amico? Signore, oggi ti do i miei piedi.
Signore, vuoi la mia voce per passare questa giornata parlando con quelli che hanno bisogno di parole d'amore? Signore, oggi ti do la mia voce.
Signore, vuoi il mio cuore per passare questa giornata amando ogni uomo solo perché è un uomo? Signore, oggi ti do il mio cuore.
Mandami qualcuno da amare
Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo;
quando ho sete, mandami qualcuno che ha bisogno di una bevanda;
quando ho freddo, mandami qualcuno da scaldare;
quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventa pesante, fammi condividere la croce di un altro;
quando sono povero, guidami da qualcuno nel bisogno;
quando non ho tempo, dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento;
quando sono umiliato, fa' che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare;
quando ho bisogno della comprensione degli altri, dammi qualcuno che ha bisogno della mia; quando ho bisogno che ci si occupi di me, mandami qualcuno di cui occuparmi;
quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su un'altra persona.
Inno alla Vita
La vita è un’opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, conservala.
La vita è una ricchezza, conservala. La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, vivila. La vita è una gioia, gustala.
La vita è una croce, abbracciala. La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è pace, costruiscila. La vita è felicità, meritala. La vita è vita, difendila.
Ventiquattro domande e ventiquattro risposte
Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? L’amore.
Chi è Gesù per me
Il Verbo fatto carne. Il pane di vita.
La vittima che si offre sulla croce per i nostri peccati.
Il sacrificio offerto nella santa messa per i peccati del mondo e miei personali.
La parola che devo dire. Il cammino che devo seguire. La luce che devo accendere.
La vita che devo vivere. L’amore che deve essere amato. La gioia che dobbiamo condividere.
Il sacrificio che dobbiamo offrire. La pace che dobbiamo seminare.
Il pane di vita che dobbiamo mangiare.
L’affamato che dobbiamo sfamare. L’assetato che dobbiamo dissetare.
Il nudo che dobbiamo vestire. Il senzatetto al quale dobbiamo offrire riparo.
Il solitario al quale dobbiamo far compagnia. L’inatteso che dobbiamo accogliere.
Il lebbroso le cui ferite dobbiamo lavare. Il mendicante che dobbiamo soccorrere.
L’alcolizzato che dobbiamo ascoltare. Il disabile che dobbiamo aiutare.
Il neonato che dobbiamo accogliere. Il cieco che dobbiamo guidare.
Il muto a cui dobbiamo prestare la nostra voce. Lo storpio che dobbiamo aiutare a camminare.
La prostituta che dobbiamo allontanare dal pericolo e colmare della nostra amicizia.
Il detenuto che dobbiamo visitare. L’anziano che dobbiamo servire.
Gesù è il mio Dio. Gesù è il mio sposo. Gesù è la mia vita. Gesù è il mio unico amore.
Gesù è tutto per me. Gesù, per me, è l’unico.
Invito alla santità
L’uomo è irragionevole, egocentrico: non importa, amalo!
Se fai il bene ti attribuiranno secondi fini egoistici: non importa, fa’ il bene!
Se realizzi i tuoi obiettivi troverai falsi amici e veri nemici: non importa, realizzali!
Il bene che fai verrà domani dimenticato: non importa, fa’ il bene!
L’onestà e la sincerità ti rendono in qualche modo vulnerabile: non importa, sii sempre e comunque franco e onesto!
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo: non importa, costruisci!
Se aiuti la gente, se ne risentirà: non importa, aiutala!
Dai al mondo il meglio di te e ti prenderanno a calci: non importa, continua!
Preghiera a Maria
Maria, madre di Gesù, dammi il tuo cuore, così bello, così puro, così immacolato, così pieno d'amore e umiltà: rendimi capace di ricevere Gesù nel pane della vita, amarlo come lo amasti e servirlo sotto le povere spoglie del più povero tra i poveri. Amen.
Trova il tempo
(Iscrizione trovata sul muro della Casa dei Bambini di Calcutta)
Trova il tempo di pensare Trova il tempo di pregare Trova il tempo di ridere
È la fonte del potere È il più grande potere sulla Terra È la musica dell'anima.
Trova il tempo per giocare Trova il tempo per amare ed essere amato Trova il tempo di dare
È il segreto dell'eterna giovinezza È il privilegio dato da Dio La giornata è troppo corta per essere egoisti.
Trova il tempo di leggere Trova il tempo di essere amico Trova il tempo di lavorare
E' la fonte della saggezza E' la strada della felicità E' il prezzo del successo.
Trova il tempo di fare la carità E' la chiave del Paradiso.
Preghiera agli Angeli
O angeli santi, custodi del povero che confida nella nostra sollecitudine, noi imploriamo la vostra intercessione per lui e per noi. Otteneteci da Dio il coronamento della sua creazione benedicendo i nostri sforzi,a sua maggior gloria e affrettando la salvezza. In Cristo Signore nostro.
“Gesù è il mio Tutto in Tutto”
Novena a Madre Teresa di Calcutta
Preghiera a Santa Madre Teresa
(da ripetere ogni giorno della novena)
Santa Teresa di Calcutta, tu hai permesso all’amore assettato di Gesù sulla Croce di diventare dentro di te una fiamma viva, così da essere per tutti luce del Suo Amore.
Ottieni dal cuore di Gesù (esporre la grazia per cui si prega..)
Insegnami a lasciare che Gesù penetri in me e si impossessi di tutto il mio essere, in modo così totale, che anche la mia vita sia un’irradiazione della Sua luce e del Suo amore per gli altri. Amen.
Cuore Immacolato di Maria, Causa della nostra gioia prega per me.
Santa Teresa di Calcutta, prega per me.
Primo Giorno - Conosci il Gesù Vivo
- “Non cercare Gesù in terre lontane; non è lì. E’ vicino a voi: è dentro di voi.”
Recita la preghiera a Santa Madre Teresa
Secondo Giorno - Gesù ti ama
- “Non aver paura – sei prezioso per Gesù. Lui ti ama”.
Recita la preghiera a Santa Madre Teresa
Terzo Giorno - Ascolta Gesù che ti dice: “Ho sete”
- “Vi rendete conto?! Dio ha sete che io e te ci offriamo per saziare la Sua sete”.
Recita la preghiera a Santa Madre Teresa
Quarto Giorno - La Madonna ti aiuterà
- “Quanto dobbiamo rimanere vicini a Maria che comprese quale profondità dell’Amore Divino veniva rivelato quando, ai piedi della Croce, senti il grido di Gesù: “ Ho sete”.
Recita la preghiera a Santa Madre Teresa
Quinto Giorno - Confida in Gesù ciecamente
- “La fiducia in Dio può ottenere ogni cosa. E’ del nostro vuoto e della nostra piccolezza che Dio ha bisogno, e non della nostra pienezza”.
Recita la preghiera a Santa Madre Teresa
Sesto Giorno - L’amore autentico è abbandono
- “Lasciate che Dio vi usi senza consultarvi”.
Recita la preghiera a Santa Madre Teresa
Settimo Giorno - Dio ama chi dona con Gioia:
- “La gioia è segno dell’unione con Dio, della presenza di Dio. La gioia è amore, il risultato naturale di un cuore infiammato d’amore”.
Recita la preghiera a Santa Madre Teresa
Ottavo Giorno - Gesù si è fatto il Pane di Vita, è l’Affamato
- “Credete che Lui, Gesù, è sotto sembianze del Pane, e che Lui, Gesù, è nell’affamato, nell’ignudo, nell’ammalato, in colui che non è amato, nel senza-tetto, nell’indifeso e nel disperato”.
Recita la preghiera a Santa Madre Teresa
Nono Giorno - La Santità è Gesù che vive e agisce in me
- “La carità reciproca è la via più sicura per una grande santità”
Recita la preghiera a Santa Madre Teresa