24 febbraio

Beato Tommaso Maria Fusco Sacerdote

Fondatore delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue

Scoprimi, Signore, la piccolezza della terra e la grandezza del Cielo. La brevità del tempo e la lunghezza dell'eternità.

Nacque il 1 dicembre del 1831 a Pagani
Fin da fanciullo si distinse per la sua indole buona e molto presto diede segni di vocazione al sacerdozio. Entrò nel Seminario di Nocera e felice salutò l'alba del 22 dicembre 1855 in cui consacrò e bevve per la prima volta il Sangue della Vittima Divina.

Rivolse subito le sue cure ai fanciulli dai quali era sempre circondato; per essi aprì una scuola nella sua stessa casa e spesso con essi trascorreva in santa allegria i giorni di festa.
 Aprì gratuitamente per i Sacerdoti una scuola di teologia morale da cui fiorì la Compagnia dell’Apostolato Cattolico del Preziosissimo Sangue.
 Portò ai poveri nascosti nei palazzi, la carità che non umilia, ai sofferenti la serenità, agli abbandonati il conforto dell’amicizia, ai peccatori la salvezza.

«Per salvare un’anima – diceva – sarei disposto a versare tutto il mio sangue»

Per le giovani, che, chiamate alla vita di famiglia, non avevano possibilità economiche, s’incaricava di procurare il corredo e la casa: la carità in lui non aveva limiti.
Oggetto delle sue particolari cure furono le orfane per le quali diede vita alla nuova famiglia religiosa: le Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue che oggi si dedicano a scuole, ospedali, opere sociali, catechesi, attività assistenziali, missioni, assistenze varie.  Chiuse la sua vita terrena il 24 febbraio 1891. È stato proclamato Beato da papa Giovanni Paolo II nel 2001.

Un pensiero al giorno del Beato Tommaso Maria Fusco
  1. Iddio soltanto ha il diritto di domandare il nostro cuore. Egli solo è capace di contentarlo.
  2. Iddio è il padre delle misericordie e il Dio di ogni consolazione; egli qualche volta separa queste due qualità: la consolazione si ritira, ma la misericordia sussiste.
  3. La rassegnazione riconosce in Dio un padre amoroso, anche allorquando in egli vede un giudice severo.
  4. Dio entrerà nell'anima nostra, se la trova sola ed isolata; sola, senz'altro pensiero che quello di adorarlo; sola, senz'altro affetto che quello di amarlo; sola, senz'altra volontà che quella che possa a Lui piacere.
  5. Chi è abbandonato o vilipeso da chi meno se lo aspetta, sarà protetto da Dio, se saprà tollerare.
  6. Il dolore, la povertà e il disprezzo furono compagni di Gesù, e sono retaggio dei suoi veri seguaci.
  7. Avete commesso un peccato? Non vi fermate a riflettervi, ma a pentirvi e a porvi rimedio.
  8. Non avrete mai pace con voi se non quando farete a voi stessi una guerra continua.
  9. Non accade niente nel mondo che Dio non voglia o non permetta: Dio non può volere o non permettere niente che non abbia per fine il nostro bene; Dio può cavare bene dal male medesimo, e fare che tutto ridondi a nostro bene.
  10. Per mezzo della pazienza s'impara a vincere e superare se stesso. La pazienza è la salvaguardia ed il sostegno di tutte le virtù. La pazienza ci aiuta a fare il purgatorio in questo mondo e a metterci in stato, lasciando la terra, di essere ricevuti nel cielo e di essere coronati nella gloria.
  11. La caduta dei forti è una lezione che Dio impartisce ai deboli.
  12. Persone che non avrebbero a lamentarsi che di se stesse si lagnano di tutti.
  13. Quattro cose noi dobbiamo al nostro prossimo: sopportarlo nei difetti, aiutarlo nei bisogni, consolarlo nelle sue pene, edificarlo coi nostri buoni esempi e con la nostra condotta.
  14. Il mezzo di trovare Dio è di non cercare più noi stessi.
  15. Per essere di Dio non è necessario l'avere grandi talenti: basta avere un cuore ed amare.
  16. Andiamo a Dio con semplicità, e camminando senza contare i passi.
  17. Non è già solo col parlare ed ascoltare il linguaggio della perfezione che si diviene perfetti: il grande punto consiste in parlar poco, ed operar molto, senza darsi pensiero di essere veduti dagli altri.
  18. Chi ha bene studiato il Crocifisso sa ogni cosa.
  19. Sapere soffrire senza lamentarsi, patire noia senza mostrarlo, divertirsi senza dissiparsi, mortificarsi senza esternarlo, è una grande scienza, ma una scienza assai rara.
  20. Il passato ci riempie di rimorsi, il presente di disgusto, l'avvenire di timori: abbandoniamoci in braccio alla Provvidenza divina!
  21. Il tempo di cercare Dio è la vita, il tempo di trovarlo è la morte ,il tempo di possederlo è l'eternità.
  22. Volete sapere il mezzo di ritrovare Gesù? L'umiltà vi metterà ai piedi della Sua croce, la confidenza nelle Sue mani, l'amore vi collocherà nel Suo Cuore.
  23. Il servire Dio non consiste tanto nelle orazioni e penitenze, quanto nell'adempiere i doveri del proprio stato.
  24. Tanti ossequi si fanno a Gesù, quanti servizi si prestano al prossimo.
  25. Si dà più gusto a Dio coll'ubbidienza, che con qualunque azione di proprio volere, anche se santa.
  26. Si deve sempre preferire l'ubbidienza alla mortificazione e ad ogni altra virtù; perché in quella si fa la volontà di Dio.
  27. Non bisogna fermarsi a bramare grazie per l'avvenire: bensì applicarsi a ben profittare delle grazie attuali
  28. Cerca di praticare la santa orazione e giungerai al più alto grado di perfezione.
  29. Noi non dobbiamo mai dire cosa alcuna che possa offendere il cuore del prossimo.
  30. Le vie del cielo sono: pene, afflizioni, croci, travagli.
  31. Quando tutto ci manca, gettiamoci nelle braccia del Padre e ridestiamo in noi la confidenza.
Preghiera al Beato Tommaso Maria Fusco
Santissima Trinità, ti lodiamo per il dono alla Chiesa e al mondo del Beato Alfonso Maria Fusco.
Ti benediciamo per lo spirito evangelico con cui egli ha operato a lode della tua gloria e a vantaggio dei fratelli. Ti ringraziamo per avercelo dato come intercessore e modello.
Il suo esempio ci guidi a costruire un mondo di giustizia e di pace. La sua preghiera ci ottenga la grazia che tanto desideriamo...Amen.