27 marzo

Sant' Augusta di Serravalle Vergine e martire

"Nei Santi, il Signore manifesta vividamente agli uomini la sua presenza e il suo volto". (Lumen Gentium)

La storia di sant'Augusta è in gran parte leggendaria
La fonte più approfondita al riguardo è una Vita di santa Augusta edita nel 1581 da Minuccio Minucci, protonotario apostolico e segretario di papa Clemente VIII, e inviata nelle stamperie di Colonia per essere inserita nel De probatis sanctorum historiis di Lorenzo Surio. È ovvio che questo testo si basa su leggende e tradizioni precedenti.

La nascita di Augusta
Nel 402 il re visigoto Alarico era sceso in Italia e, occupate le Venezie, vi aveva posto a capo alcuni suoi capitani. Tra questi vi era Matrucco che si era stabilito in un fortilizio sul monte Marcantone, presso l'attuale Serravalle. Il barbaro, avido di potere, estese presto i suoi territori verso il Friuli e non tardò ad autoproclamarsi re, distinguendosi però come un sovrano dispotico e crudele, in particolare nei confronti dei cristiani.Verso il 410 la moglie di Matrucco restò incinta, ma sin dall'inizio la sua gravidanza si dimostrò assai difficile. La donna fu per questo trasferita nel castello di un fedelissimo del re, presso l'attuale Piai di Fregona, dove non le mancò alcun agio. Tuttavia ciò non bastò a salvarla e la donna morì dando alla luce una bambina. Matrucco, disperato, riversò su di lei tutto il suo amore e le diede il nome di Augusta in segno di buon auspicio.

Augusta abbracciò la nuova fede segretamente
Nonostante Matrucco fosse pagano, Augusta ricevette nascostamente il battesimo da un eremita che viveva non lontano dal castello di Serravalle. La giovane mise subito in pratica gli insegnamenti evangelici, consolando e aiutando per quanto possibile i cristiani perseguitati dal padre e partecipando alle preghiere. Le si attribuirono anche alcuni episodi miracolosi.

Martirio di Augusta
Venuto a conoscenza di ciò, Matrucco la rimproverò e lei in risposta difese assiduamente la propria fede. Decise allora di imprigionarla per un periodo e, non avendo ancora cambiato idea, le fece strappare due denti e la rinchiuse di nuovo. Per molto tempo fu alternativamente imprigionata e torturata e alla fine il re decise di mandarla al rogo. Tuttavia lei ne uscì miracolosamente illesa e allora fu legata una ruota e scaraventata da una collina. Ma alla fine Augusta non risultò nemmeno ferita, sicché Matrucco la fece infine decapitare.

In seguito, Matrucco si pentì di ciò che aveva fatto. Dopo aver sepolto degnamente la salma di Augusta, passò il resto della sua vita ad autoaccusarsi e infine abbandonò Serravalle per cercare un po' di pace nella natia Germania.

Preghiera a Sant' Augusta
A te, Santa Augusta, che risplendi in cielo con la duplice gloria della verginità e del martirio, rivolgiamo fiduciosi la nostra preghiera.
Tu che hai vissuto i brevi anni della tua vita terrena dedicandoti interamente a Dio e alle opere di carità, donaci di essere, sul tuo esempio, forti nella fede, coerenti nella testimonianza della vita cristiana, generosi nell'aprire il nostro cuore all'accoglienza e all'amore verso ogni fratello.
Confidiamo nel tuo aiuto per superare le prove e le sofferenze, benedici le nostre famiglie, la parrocchia, il seminario diocesano e ottieni dalla Chiesa nuove vocazioni al sacerdozio, al diaconato e alla vita consacrata.
Fa che un giorno contempliamo con te il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, con tutti i nostri cari, nella patria del cielo. Amen.