Ecco, la Vergine concepirà è darà alla luce un Figlio: sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi. (Is 7,14)
La Chiesa, come Maria, si associa all'obbedienza del Cristo, vivendo sacramentalmente nella fede il significato pasquale della annunciazione.
Maria è la figlia di Sion che, a coronamento della lunga attesa, accoglie con il suo 'Fiat' e concepisce per opera dello Spirito santo il Salvatore. In lei Vergine e Madre il popolo della promessa diventa il nuovo Israele, Chiesa di Cristo.
I nove mesi tra la concezione e la nascita del Salvatore spiegano la data odierna rispetto alla solennità del 25 dicembre. Calcoli eruditi e considerazioni mistiche fissavano ugualmente al 25 marzo l'evento della prima creazione e della rinnovazione del mondo nella Pasqua. (Mess. Rom.)
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
L’angelo saluta la Vergine con profondo rispetto e con gioia nuova la chiama «piena di grazia», cioè piena di doni, di virtù, di affetti d’amore e di buoni desideri. Le manifesta l’assistenza di Dio dicendole: «Il Signore è con te», e proclama la sua preminenza su tutte le donne a motivo della benedizione del cielo.
Il compimento dell’Incarnazione fu motivo di grande gioia:
Al suo incorporeo saluto vedendoti in Lei fatto uomo, Signore, in estasi stette, acclamando la Madre così:
Ave, per Te la gioia risplende; Ave, per Te il dolore s’estingue.
Ave, salvezza di Adamo caduto; Ave, riscatto del pianto di Eva.
Ave, Tu vetta sublime a umano intelletto; Ave, Tu abisso profondo agli occhi degli Angeli.
Ave, in Te fu elevato il trono del Re; Ave, Tu porti Colui che il tutto sostiene.
Ave, o stella che il Sole precorri; Ave, o grembo del Dio che s’incarna.
Ave, per Te si rinnova il creato; Ave, per Te il Creatore è bambino.
Ave, fucine d’errori Tu spegni, Ave, splendendo conduci al Dio vero.
Ave, l’odioso tiranno sbalzasti dal trono, Ave, Tu il Cristo ci doni clemente Signore.
Ave, sei Tu che riscatti dai riti crudeli, Ave, sei Tu che ci salvi dall’opre di fuoco.
Ave, Tu il culto distruggi del fuoco, Ave, Tu estingui la fiamma dei vizi.
Ave, Tu guida di scienza ai credenti, Ave, Tu gioia di tutte le genti.
Il Tuo esempio mi sprona a volgermi anch'io verso Il Signore per dirgli:
Entra anche in quegli angoli della mia vita in cui ho amato più la mia volontà che la Tua".
O Vergine santa, che l'angelo Gabriele salutò "piena di grazia" e "benedetta tra tutte le donne", noi adoriamo il mistero ineffabile dell'Incarnazione che Dio ha compiuto in te.
L'amore ineffabile che porti al frutto benedetto del tuo seno, ci è garanzia dell'affetto che nutri per noi, per i quali un giorno il Figlio tuo sarà vittima sulla Croce.
La tua annunciazione è l'aurora della redenzione e della salvezza nostra.
Aiutaci ad aprire il cuore al Sole che sorge e allora il nostro tramonto terreno si muterà in alba immortale. Amen.
Vangelo
Festa del Signore
L'Annunciazione inaugura l'evento in cui il figlio di Dio si fa carne per consumare il suo sacrificio redentivo in obbedienza al Padre e per essere il primo dei risorti.La Chiesa, come Maria, si associa all'obbedienza del Cristo, vivendo sacramentalmente nella fede il significato pasquale della annunciazione.
Maria è la figlia di Sion che, a coronamento della lunga attesa, accoglie con il suo 'Fiat' e concepisce per opera dello Spirito santo il Salvatore. In lei Vergine e Madre il popolo della promessa diventa il nuovo Israele, Chiesa di Cristo.
I nove mesi tra la concezione e la nascita del Salvatore spiegano la data odierna rispetto alla solennità del 25 dicembre. Calcoli eruditi e considerazioni mistiche fissavano ugualmente al 25 marzo l'evento della prima creazione e della rinnovazione del mondo nella Pasqua. (Mess. Rom.)
Dal Vangelo secondo Luca 1,26-38
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Pensieri
- Chi confida in Maria non si sentirà mai defraudato. San Giovanni Bosco
- Maria Santissima è veramente la mistica scala per la quale è disceso il Figlio di Dio sulla terra e per cui salgono gli uomini al cielo. Sant'Agostino
- Vivere la condizione umana è vivere la corporeità. E vivere l'obbedienza a Dio significa, per il cristiano, passare attraverso l'obbedienza al proprio corpo. Luciano Manicardi, monaco di Bose
- Cristo è il ponte. L'unico ponte che va dalla terra al cielo. Fuori di lui è l'abisso. Santa Caterina da Siena
- L’Incarnazione fu non soltanto opera del Padre, della sua virtù e del suo Spirito, ma anche l’opera della volontà e della fede della Vergine. Senza il consenso della purissima, senza il concorso della sua fede, quel disegno era altrettanto irrealizzabile che senza l’intervento delle tre Persone divine. Dio la prende per Madre soltanto dopo averla istruita e persuasa, prende carne da lei soltanto dopo che lei vuole prestargliela. Come voleva incarnarsi, così voleva che sua Madre lo generasse liberamente, con pieno consenso. Lorenzo Villar
- L’Annunciazione a Maria è un evento che anticipa la Pasqua. I cieli si aprono affinché lo Spirito della Resurrezione scenda sulla creatura; il medesimo Spirito incarna il Verbo dell’Amore del Padre mediante un’azione creatrice.
- In questo giorno Maria per prima proclama l’Amen alla gloria di Dio e intona per tutta la Chiesa: «Vieni, Signore Gesù!»
- La volontà di Dio ci rende santi, attraverso l'offerta del corpo di Gesù Cristo, che è stata compiuta una volta per sempre. Il cerchio si chiude. Una nuova era ha avuto inizio, grazie all'incarnazione e alla morte e risurrezione di Gesù.
La gioia dell’Annunciazione
È la stessa SS. Trinità che, desiderosa del bene dell’uomo, invia l’angelo ad annunciare alla Vergine il mistero dell’Incarnazione. A lei, umile, semplice, promessa sposa ad un falegname, preferita ad ogni apparenza vistosa del mondo, è inviato l’angelo Gabriele, che significa fortezza.L’angelo saluta la Vergine con profondo rispetto e con gioia nuova la chiama «piena di grazia», cioè piena di doni, di virtù, di affetti d’amore e di buoni desideri. Le manifesta l’assistenza di Dio dicendole: «Il Signore è con te», e proclama la sua preminenza su tutte le donne a motivo della benedizione del cielo.
Il compimento dell’Incarnazione fu motivo di grande gioia:
- per il Padre perché ci ha potuto dare il Figlio, che Egli ama più di ogni cosa;
- per il Figlio perché si vede fatto uomo tra gli uomini che Egli ama come fratelli;
- per lo Spirito Santo perché ha potuto compiere la più grande opera d’amore;
- per la SS. Vergine perché si è vista innalzata alla dignità di Madre di Dio.
Preghiere in onore dell'Annunciazione
Dall’inno Akathistos - Ave o Vergine Santa
Al suo incorporeo saluto vedendoti in Lei fatto uomo, Signore, in estasi stette, acclamando la Madre così:
Ave, per Te la gioia risplende; Ave, per Te il dolore s’estingue.
Ave, salvezza di Adamo caduto; Ave, riscatto del pianto di Eva.
Ave, Tu vetta sublime a umano intelletto; Ave, Tu abisso profondo agli occhi degli Angeli.
Ave, in Te fu elevato il trono del Re; Ave, Tu porti Colui che il tutto sostiene.
Ave, o stella che il Sole precorri; Ave, o grembo del Dio che s’incarna.
Ave, per Te si rinnova il creato; Ave, per Te il Creatore è bambino.
- Ave, Sposa non sposata!
Ave, fucine d’errori Tu spegni, Ave, splendendo conduci al Dio vero.
Ave, l’odioso tiranno sbalzasti dal trono, Ave, Tu il Cristo ci doni clemente Signore.
Ave, sei Tu che riscatti dai riti crudeli, Ave, sei Tu che ci salvi dall’opre di fuoco.
Ave, Tu il culto distruggi del fuoco, Ave, Tu estingui la fiamma dei vizi.
Ave, Tu guida di scienza ai credenti, Ave, Tu gioia di tutte le genti.
- Ave, Vergine e Sposa!
Il Tuo esempio mi sprona a volgermi anch'io verso Il Signore per dirgli:
- Vieni nei miei sogni e nei miei progetti, nelle mie speranze e nelle mie paure.
Entra anche in quegli angoli della mia vita in cui ho amato più la mia volontà che la Tua".
O Vergine santa, che l'angelo Gabriele salutò "piena di grazia" e "benedetta tra tutte le donne", noi adoriamo il mistero ineffabile dell'Incarnazione che Dio ha compiuto in te.
L'amore ineffabile che porti al frutto benedetto del tuo seno, ci è garanzia dell'affetto che nutri per noi, per i quali un giorno il Figlio tuo sarà vittima sulla Croce.
La tua annunciazione è l'aurora della redenzione e della salvezza nostra.
Aiutaci ad aprire il cuore al Sole che sorge e allora il nostro tramonto terreno si muterà in alba immortale. Amen.
Preghiera a Maria nel giorno dell'Annunciazione
- Sia benedetto, o Maria, quel saluto celeste, che vi diede nell'annunziarvi l'Angelo di Dio. Ave, Maria..
- Sia benedetto, o Maria, quella grazia sublime di cui piena vi predicò l'Angelo di Dio. Ave, Maria..
- Sia benedetto, o Maria, quell'annunzio felice, che dal cielo vi recò l'Angelo di Dio. Ave, Maria..
- Sia benedetta, o Maria, quella profonda umiltà, con cui vi dichiaraste Ancella di Dio. Ave, Maria..
- Sia benedetta, o Maria, quella perfetta rassegnazione, con cui v'assoggettaste al volere di Dio. Ave, Maria..
- Sia benedetta, o Maria, quell'Angelica purità, con cui riceveste nel vostro seno il Verbo di Dio. Ave, Maria..
- Sia benedetto, o Maria, quel beato momento, in cui della vostra carne vestiste il Figliuolo di Dio. Ave, Maria..
- Sia benedetto, o Maria, quel fortunato momento in cui diveniste madre del Figliuolo di Dio . Ave, Maria..
- Sia benedetto, o Maria, quel sospirato momento, in cui cominciò l'umana salute con l'Incarnazione del Figliuolo di Dio. Ave, Maria.