09 luglio

Beato Luigi Caburlotto Sacerdote e fondatore

Ho imparato, Signore, chi è il tuo prediletto: è il povero. Dal tuo apparire nel mondo me lo fai capire. Amerò la povertà come tu l’hai amata e amerò nei poveri te stesso. Mons. Luigi Caburlotto

Biografia
La sua formazione iniziò presso la scuola dei fratelli Cavanis e proseguì nel seminario patriarcale di Venezia, dove fece il suo ingresso nel 1835.

Fu ordinato presbitero il 24 settembre 1842. Dal 1849 al 1872 fu parroco di San Giacomo dall'Orio.

Per l'educazione della gioventù abbandonata di Venezia, il 30 aprile 1850 fondò la Congregazione delle figlie di San Giuseppe e la Pia casa della carità: nel 1883 fu nominato sovrintendente degli istituti dipendenti dalla Congregazione di carità.

Nel 1871 fu nominato cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia. Fu cameriere d'onore dei papi Pio IX e di Leone XIII e canonico onorario del capitolo metropolitano della basilica cattedrale di San Marco (dal 1885).

Il 1º marzo 2009 l'urna con il suo corpo fu traslata a una cappella della chiesa di San Sebastiano.
Il 9 maggio 2014 è stata riconosciuta l'autenticità di un miracolo attribuito all'intercessione del sacerdote e il 16 maggio 2015, in piazza San Marco a Venezia, si è celebrato il rito di beatificazione presieduto dal cardinale Angelo Amato.
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Ogni giorno con il Beato Luigi Caburlotto
  1. Io non bramo altro che il bene dappertutto.
  2. L’amore non arde a danno degli altri, ma con proprio dolore.
  3. La prova dell’amore è la dimostrazione delle opere.
  4. Amore non distrugge l’amore per le cose, ma lo regola.
  5. Un cammino semplice di santità è questo: santificate con cura speciale i giorni di festa, invocate con rispetto il Santo Nome di Dio, della Vergine e dei Santi, abbiate rispetto degli anziani, rispettate il prossimo con le parole, con le azioni e anche col pensiero, conservate puri gli affetti, non desiderate i beni altrui e dite sempre il vero.
  6. Dio vuole amore, null’altro.
  7. La carità fa piangere amaramente nella considerazione che l’amore di Dio è scomparso dalla terra.
  8. Il Signore ha fatto tanto per me è ben giusto che io faccia qualcosa per lui.
  9. Dobbiamo vivere a Dio, in Dio, per Dio. Dobbiamo amare Dio nella buona e nella cattiva sorte, negli onori e nella disistima, nella salute e nella malattia, nell’umiltà, nella pazienza e nel fervore. 
  10. Con la carità di Gesù Cristo si può risolvere ogni divergenza e aggiustare tutto perfettamente. Ci vuole buona volontà e spirito di sacrificio.
  11. Bisogna tener sempre: Iddio nel cuore, idee buone nella mente, i rispetti umani sotto i piedi.
  12. Dio è il nostro unico fine, noi, pur così piccoli siamo destinati a lui. Tocca a noi scegliere tra paradiso e inferno.
  13. Domandate a Dio lo spirito di penitenza: egli che ne ha dato il comando, darà anche il mezzo per praticarlo.
  14. È difficilissimo, più di quanto si creda, vincere se stessi, perché la volontà stessa dell’uomo deve combattere contro la propria indole. Il vero trionfo eroico per l’uomo è essere padrone di se stesso.
  15. È necessario che il pastore faccia sentire la sua voce e preceda le pecore perché essere lo possano sentire e vedere.
  16. I propositi devono essere molto seri.
  17. L’avarizia offende Dio il prossimo se stessi.
  18. La carità è la virtù più bella di tutte, il principio e il fine di ogni virtù, che nasce in paradiso e non è perfetta finché non torna in paradiso.
  19. Noi, in questo mondo, siamo pellegrini.
  20. Ognuno deve ragionevolmente temere per sé e vigilare per non cadere nel peccato.
  21. Se nel vostro cuore sono ben radicate le virtù evangeliche, vi sarà facile evitare l’antipatia.
  22. L’albero della croce è il vero albero della pace. La sua radice è l’umiltà, il tronco è la purezza, i rami sono la carità. Piantatelo, vi prego, o carissime, nel vostro cuore questo fecondissimo albero e a misura che le sue radici si sprofonderanno, esso sarà fecondo di foglie, fiori e frutti.
  23. Fate attenzione che non passi invano la grazia di Dio.
  24. Gesù Cristo ci chiama a servirlo e a portare con lui la croce. Domandiamo grazia di non resistere alla sua chiamata.
  25. La grazia di Dio è un dono soprannaturale per il quale l’uomo diventa gradito a Dio.
  26. Molto guadagnate col dire in ogni evento: “Volontà di Dio, paradiso mio”.
  27. Nella croce si trova la pace, e nella Volontà di Dio la vera allegrezza.
  28. Dolcezza, dolcezza, dolcezza. Con la dolcezza si fanno i santi.
  29. Un cristiano senza spirito di preghiera è come un albero senza frutti e vicino a seccare.
  30. Siamo tempio vivo dello Spirito Santo, ecco perché dobbiamo vigilare sui nostri sentimenti e sul nostro comportamento.
  31. Se il mare è calmo, le onde tranquille e non spirano venti impetuosi, tutti sanno navigare. Ma è virtuoso chi sa affrontare la tempesta e i venti contrari.
Se nella preghiera provi fatica, non scoraggiarti, immagina di essere una piccola statua del giardino del Signore, una statua che a lui è gradita! Mons. Luigi Caburlotto

Preghiera al Beato Luigi Caburlotto
Ti ringraziamo, o Dio, per il grande dono del Beato Luigi Caburlotto. Con il suo impegno ci richiama continuamente alla santità e alla carità verso i poveri e i bisognosi. Concedici, o Padre, di imitarlo nel suo entusiasmo e nel suo quotidiano atteggiamento di pazienza, di perdono, di dolcezza, di cordialità e di gioia. Per Cristo Nostro Signore. Amen.  Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

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