16 gennaio

San Marcello I papa

(papa dal 27/05/308 al 16/01/309)

Vidi il Signore su di un trono altissimo: lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme: “Ecco Colui che regna per sempre”.

Biografia
Sembra che suo merito sia stato aver ristrutturato le parrocchie devastate dalla persecuzione di Diocleziano e aver mostrato rigore nei “lapsi” che pretendevano di essere ammessi ai sacramenti senza aver compiuto la prescritta penitenza.

Non si sa molto su di lui perché le fonti sono incerte e a lungo è stato confuso con S. Marcellino, papa morto martire verso il 304.
Ma il pontificato di Marcello I, dopo alcuni anni oscuri, è bene attestato dalle fonti antiche.

E di lui si sottolinea il comportamento nel dopo-persecuzione, verso i cosiddetti lapsi (ossia “caduti”, “scivolati”), come si chiamavano i cristiani che per paura avevano rinnegato la fede. Altrove (in Africa, per esempio) molti vogliono escluderli per sempre dalla Chiesa.

Marcello non è così severo: li accoglierà, sì, ma soltanto dopo un periodo di penitenza. A questo proposito si cita l’elogio di Marcello dettato da papa Damaso I (366-384): "Manifestò ai lapsi l’obbligo di espiare il loro delitto con lacrime di penitenza: da quei miserabili fu considerato come un terribile nemico... Per il delitto di uno, che anche durante la pace rinnegò Cristo, Marcello è stato deportato, vittima della crudeltà di un tiranno".

Il Martirologio Romano
Il Martirologio Romano, infatti, dice che fu perseguitato e costretto a fare lo stalliere nelle scuderie della posta imperiale, mentre secondo il Liber pontificalis lo mandarono in esilio. Ma queste narrazioni non sono considerate attendibili. Nelle fonti antiche troviamo anche differenti date del pontificato e della morte. Seguendo il Martirologio Romano, oggi la Chiesa commemora Marcello I il 16 gennaio.
Sappiamo infine con certezza che egli è stato sepolto nel cimitero detto di Balbina, lungo la via Ardeatina, a Roma.

Preghiera a San Marcello I
Padre santo, che hai dato al santo papa e martire Marcello la gioia di partecipare alla passione di Cristo, vieni in aiuto alla nostra debolezza, e, come lui non esitò a morire per te, concedi anche a noi di vivere da forti nella testimonianza del tuo nome. Amen.