28 maggio

Beato Luigi Biraghi Sacerdote, fondatore

Teniamoci sempre innanzi agli occhi Gesù povero, afflitto, tradito, abbandonato, condannato, confitto alla Croce, teniamoci innanzi il Paradiso, ricco di ogni consolazione, e tutto ci parrà leggero.

Biografia
Luigi Biraghi nacque a Vignate (MI) il 2 novembre 1801, quinto degli otto figli di Francesco Biraghi e Maria Fina; poco dopo la sua nascita, la famiglia si trasferì nel vicino paese di Cernusco sul Naviglio, dove Luigi trascorse la sua fanciullezza, finché a 12 anni entrò nel piccolo seminario di Castello sopra Lecco, da dove, dando seguito alla sua vocazione allo stato sacerdotale, proseguì gli studi specifici nei Seminari Maggiori di Monza e poi di Milano.

E nel Duomo di Milano, fu ordinato sacerdote il 28 maggio 1825 a 24 anni; fu subito destinato all’insegnamento nei Seminari di Castello sopra Lecco, di Seveso e di Monza; nel 1833 fu incaricato del delicato compito di direttore spirituale del Seminario Maggiore di Milano.

Monsignor Luigi Biraghi fu un sacerdote di profonda spiritualità e vasta cultura, che profuse nei seminari, quale insegnante e direttore spirituale. Fu consigliere dei suoi arcivescovi. Nominato dottore della Biblioteca Ambrosiana, coltivò studi di storia ecclesiastica, di archeologia cristiana e di teologia. Nel difficile trapasso della Lombardia dall’Austria al Regno d’Italia, fomentò il dialogo e la pacificazione.

Fondò l’Istituto, popolarmente detto delle “Marcelline”, nel 1838 a Cernusco sul Naviglio, con la collaborazione di madre Marina Videmari (1812-1891) che ne fu la prima superiora e la continuatrice della fondazione dopo la morte di lui avvenuta l’11 agosto 1879, a 78 anni.

Pensieri del Beato Luigi Biraghi
  1. Gesù Sacramentato è modello di Carità: poiché la gran carità Sua verso di noi Lo indusse ad istituire questo Sacramento e vi sta di continuo a nostro conforto, aiuto, sostegno, sacrificando tutto Se stesso...or che faremo noi ad imitazione Sua? Amare Gesù, amare il prossimo, i poverelli, i tribolati, gli infermi che sono i fratelli speciali di Gesù, amare anche chi ci è avverso.
  2. Camminiamo sempre in buona carità e in santa confidenza. Non lasciamo luogo al diavolo di penetrare per qualche nostra debolezza entro il nostro cuore.
  3. Vigiliamo, preghiamo, umiliamoci, teniamo il cuore in Dio, riposiamo in Lui, accettiamo di buon animo e le consolazioni e le amarezze in unione con Gesù Crocifisso.
  4. Noi dobbiamo essere come certe montagne altissime, le quali hanno intorno il temporale, con nuvole, tuono, saette, tenebre, grandine e pioggia e, tuttavia, hanno la cima sollevata sopra il temporale, sgombra da nuvole, illuminata dal sole.
  5. Così, in mezzo ad ogni dispiacere e tribolazione, noi dobbiamo conservare la nostra mente serena e sollevata a Dio. Offriamo, dunque, tutto a Dio in ispirito di rassegnazione e di penitenza e diciamo di cuore: «Sia fatta la tua volontà».
  6. Teniamoci sempre innanzi agli occhi Gesù povero, afflitto, tradito, abbandonato, condannato, confitto alla Croce, teniamoci innanzi il Paradiso, ricco di ogni consolazione, e tutto ci parrà leggero.
  7. Vigiliamo, preghiamo, umiliamoci, teniamo il cuore in Dio, riposiamo in Lui, accettiamo di buon animo e le consolazioni e le amarezze in unione con Gesù Crocifisso.
Preghiera al Beato Luigi Biraghi
Padre, che dal nulla hai creato ogni cosa e a tua immagine hai plasmato l’uomo, vivente segno della Tua gloria, concedi a noi la fede ardente che animò il Beato Luigi Biraghi, e lo sostenne ogni giorno della sua vita nelle gioie e nei dolori nelle fatiche e nelle speranze. Fa’ che come lui,  desideriamo amare e servire Te solo.

Gesù, figlio di Dio, che ci hai chiamato amici, e ci hai comandato di amici gli uni gli altri, come Tu ci hai amati, pronti al dono della nostra stessa vita, concedi che l’esempio di carità del Beato Luigi  ci incoraggi e ci sostenga, nell’incontro con i piccoli, i poveri, i bisognosi, che sono il Tuo tesoro prezioso.

Spirito di Santità e di Sapienza, che hai ispirato al Beato Luigi il desiderio di diventare santo “senza calcolo e senza misura”, donaci lo stesso desiderio, per vincere ogni giorno la tentazione dello scoraggiamento e della mediocrità. A quelli che svolgono il servizio di educatori, dona la Tua Sapienza, che conduce a comprendere il meraviglioso progetto, custodito nel cuore del Padre per ogni essere umano.