Teniamoci sempre innanzi agli occhi Gesù povero, afflitto, tradito, abbandonato, condannato, confitto alla Croce, teniamoci innanzi il Paradiso, ricco di ogni consolazione, e tutto ci parrà leggero.
E nel Duomo di Milano, fu ordinato sacerdote il 28 maggio 1825 a 24 anni; fu subito destinato all’insegnamento nei Seminari di Castello sopra Lecco, di Seveso e di Monza; nel 1833 fu incaricato del delicato compito di direttore spirituale del Seminario Maggiore di Milano.
Monsignor Luigi Biraghi fu un sacerdote di profonda spiritualità e vasta cultura, che profuse nei seminari, quale insegnante e direttore spirituale. Fu consigliere dei suoi arcivescovi. Nominato dottore della Biblioteca Ambrosiana, coltivò studi di storia ecclesiastica, di archeologia cristiana e di teologia. Nel difficile trapasso della Lombardia dall’Austria al Regno d’Italia, fomentò il dialogo e la pacificazione.
Fondò l’Istituto, popolarmente detto delle “Marcelline”, nel 1838 a Cernusco sul Naviglio, con la collaborazione di madre Marina Videmari (1812-1891) che ne fu la prima superiora e la continuatrice della fondazione dopo la morte di lui avvenuta l’11 agosto 1879, a 78 anni.
Gesù, figlio di Dio, che ci hai chiamato amici, e ci hai comandato di amici gli uni gli altri, come Tu ci hai amati, pronti al dono della nostra stessa vita, concedi che l’esempio di carità del Beato Luigi ci incoraggi e ci sostenga, nell’incontro con i piccoli, i poveri, i bisognosi, che sono il Tuo tesoro prezioso.
Spirito di Santità e di Sapienza, che hai ispirato al Beato Luigi il desiderio di diventare santo “senza calcolo e senza misura”, donaci lo stesso desiderio, per vincere ogni giorno la tentazione dello scoraggiamento e della mediocrità. A quelli che svolgono il servizio di educatori, dona la Tua Sapienza, che conduce a comprendere il meraviglioso progetto, custodito nel cuore del Padre per ogni essere umano.
Biografia
Luigi Biraghi nacque a Vignate (MI) il 2 novembre 1801, quinto degli otto figli di Francesco Biraghi e Maria Fina; poco dopo la sua nascita, la famiglia si trasferì nel vicino paese di Cernusco sul Naviglio, dove Luigi trascorse la sua fanciullezza, finché a 12 anni entrò nel piccolo seminario di Castello sopra Lecco, da dove, dando seguito alla sua vocazione allo stato sacerdotale, proseguì gli studi specifici nei Seminari Maggiori di Monza e poi di Milano.E nel Duomo di Milano, fu ordinato sacerdote il 28 maggio 1825 a 24 anni; fu subito destinato all’insegnamento nei Seminari di Castello sopra Lecco, di Seveso e di Monza; nel 1833 fu incaricato del delicato compito di direttore spirituale del Seminario Maggiore di Milano.
Monsignor Luigi Biraghi fu un sacerdote di profonda spiritualità e vasta cultura, che profuse nei seminari, quale insegnante e direttore spirituale. Fu consigliere dei suoi arcivescovi. Nominato dottore della Biblioteca Ambrosiana, coltivò studi di storia ecclesiastica, di archeologia cristiana e di teologia. Nel difficile trapasso della Lombardia dall’Austria al Regno d’Italia, fomentò il dialogo e la pacificazione.
Fondò l’Istituto, popolarmente detto delle “Marcelline”, nel 1838 a Cernusco sul Naviglio, con la collaborazione di madre Marina Videmari (1812-1891) che ne fu la prima superiora e la continuatrice della fondazione dopo la morte di lui avvenuta l’11 agosto 1879, a 78 anni.
Pensieri del Beato Luigi Biraghi
- Gesù Sacramentato è modello di Carità: poiché la gran carità Sua verso di noi Lo indusse ad istituire questo Sacramento e vi sta di continuo a nostro conforto, aiuto, sostegno, sacrificando tutto Se stesso...or che faremo noi ad imitazione Sua? Amare Gesù, amare il prossimo, i poverelli, i tribolati, gli infermi che sono i fratelli speciali di Gesù, amare anche chi ci è avverso.
- Camminiamo sempre in buona carità e in santa confidenza. Non lasciamo luogo al diavolo di penetrare per qualche nostra debolezza entro il nostro cuore.
- Vigiliamo, preghiamo, umiliamoci, teniamo il cuore in Dio, riposiamo in Lui, accettiamo di buon animo e le consolazioni e le amarezze in unione con Gesù Crocifisso.
- Noi dobbiamo essere come certe montagne altissime, le quali hanno intorno il temporale, con nuvole, tuono, saette, tenebre, grandine e pioggia e, tuttavia, hanno la cima sollevata sopra il temporale, sgombra da nuvole, illuminata dal sole.
- Così, in mezzo ad ogni dispiacere e tribolazione, noi dobbiamo conservare la nostra mente serena e sollevata a Dio. Offriamo, dunque, tutto a Dio in ispirito di rassegnazione e di penitenza e diciamo di cuore: «Sia fatta la tua volontà».
- Teniamoci sempre innanzi agli occhi Gesù povero, afflitto, tradito, abbandonato, condannato, confitto alla Croce, teniamoci innanzi il Paradiso, ricco di ogni consolazione, e tutto ci parrà leggero.
- Vigiliamo, preghiamo, umiliamoci, teniamo il cuore in Dio, riposiamo in Lui, accettiamo di buon animo e le consolazioni e le amarezze in unione con Gesù Crocifisso.
Preghiera al Beato Luigi Biraghi
Padre, che dal nulla hai creato ogni cosa e a tua immagine hai plasmato l’uomo, vivente segno della Tua gloria, concedi a noi la fede ardente che animò il Beato Luigi Biraghi, e lo sostenne ogni giorno della sua vita nelle gioie e nei dolori nelle fatiche e nelle speranze. Fa’ che come lui, desideriamo amare e servire Te solo.Gesù, figlio di Dio, che ci hai chiamato amici, e ci hai comandato di amici gli uni gli altri, come Tu ci hai amati, pronti al dono della nostra stessa vita, concedi che l’esempio di carità del Beato Luigi ci incoraggi e ci sostenga, nell’incontro con i piccoli, i poveri, i bisognosi, che sono il Tuo tesoro prezioso.
Spirito di Santità e di Sapienza, che hai ispirato al Beato Luigi il desiderio di diventare santo “senza calcolo e senza misura”, donaci lo stesso desiderio, per vincere ogni giorno la tentazione dello scoraggiamento e della mediocrità. A quelli che svolgono il servizio di educatori, dona la Tua Sapienza, che conduce a comprendere il meraviglioso progetto, custodito nel cuore del Padre per ogni essere umano.