"Tutte le azioni che noi facciamo sònno davanti a Dio. L'uomo si può nascondere quando vuole, che Iddio vede ogni cosa che egli fa. E perciò se tu fai peccati, guàrdati, che il giudicio di Dio è vicino!"
Frequentò lo Studio senese fino a ventidue anni, quando vestì l'abito francescano. In seno all'ordine divenne uno dei principali propugnatori della riforma dei francescani osservanti.
Banditore della devozione al santo nome di Gesù, ne faceva incidere il monogramma «YHS» su tavolette di legno, che dava a baciare al pubblico al termine delle prediche.
Stenografati con un metodo di sua invenzione da un discepolo, i discorsi in volgare di Bernardino sono giunte fino a noi. Aveva parole durissime per quanti «rinnegano Iddio per un capo d'aglio» e per «le belve dalle zanne lunghe che rodono le ossa del povero».
Anche dopo la sua morte, avvenuta alla città dell'Aquila, nel 1444, Bernardino continuò la sua opera di pacificazione. Era infatti giunto morente in questa città e non poté tenervi il corso di prediche che si era prefisso. Persistendo le lotte tra le opposte fazioni, il suo corpo dentro la bara cominciò a versare sangue e il flusso si arrestò soltanto quando i cittadini dell'Aquila si rappacificarono.
Che sarebbe elli il mondo, cioè la fede cristiana, se elli non si predicasse?
Biografia
Canonizzato nel 1450, cioè a soli sei anni dalla morte, era nato nel 1380 a Massa Marittima, dalla nobile famiglia senese degli Albizzeschi. Rimasto orfano dei genitori in giovane età fu allevato a Siena da due zie.Frequentò lo Studio senese fino a ventidue anni, quando vestì l'abito francescano. In seno all'ordine divenne uno dei principali propugnatori della riforma dei francescani osservanti.
Banditore della devozione al santo nome di Gesù, ne faceva incidere il monogramma «YHS» su tavolette di legno, che dava a baciare al pubblico al termine delle prediche.
Stenografati con un metodo di sua invenzione da un discepolo, i discorsi in volgare di Bernardino sono giunte fino a noi. Aveva parole durissime per quanti «rinnegano Iddio per un capo d'aglio» e per «le belve dalle zanne lunghe che rodono le ossa del povero».
Anche dopo la sua morte, avvenuta alla città dell'Aquila, nel 1444, Bernardino continuò la sua opera di pacificazione. Era infatti giunto morente in questa città e non poté tenervi il corso di prediche che si era prefisso. Persistendo le lotte tra le opposte fazioni, il suo corpo dentro la bara cominciò a versare sangue e il flusso si arrestò soltanto quando i cittadini dell'Aquila si rappacificarono.
Che sarebbe elli il mondo, cioè la fede cristiana, se elli non si predicasse?
Pensieri di San Bernardino da Siena
- Ricordatevi di me, o beato Giuseppe, e con l'efficacia della vostra preghiera intercedete presso il vostro Figlio putativo: rendete anche propizia la Vergine, vostra beatissima sposa che è la madre di Colui che col Padre
- Sono innamorato della beatissima Vergine Maria Madre di Dio; lei ho sempre amato, lei desidero ardentemente vedere, lei amo con tutto il cuore e perciò ho scelto lei come mia castissima fidanzata. Vorrei tenere sempre lo sguardo fisso su di lei; per questo ho deciso di visitare la sua immagine ogni giorno ».
- O voi. i quali siete freddi e morti, andate alla fonte della vita. O donna, sai, la mattina quando tu vieni alla fonte della vita e della dottrina di Dio, alla predica, non lassare il tuo marito nel letto, né il tuo figliuolo, né il tuo fratello; ma fa’ che tu lo svegli e fa’ che elli venga anco lui a udire quello che, se elli è morto, il farà vivo.
- Che sarebbe elli il mondo, cioè la fede cristiana, se elli non si predicasse? In poco tempo la fede nostra sarebbe venuta meno, che non credaremo a nulla di quello che noi crediamo. E per questo ha ordinato la santa Chiesa che ogni domenica si predichi, o poco o assai, pure che si predichi. E a te ha comandato che tu vada a udire la messa. E se di queste due cose tu non potessi fare altro che 1’una, o udire la messa o udire la predica, tu debbi piuttosto lassare la messa che la predica.
- O vecchio avaro e pusillanimo, che ti trovi ricco, piena la casa di grano, di vino, d’olio, di carne e d’ogni cosa, e credi morire nelle miserie, e ogni assai ti pare poco, e sempre stai in affanno de’ denari, sotterrandoli quando in sala e quando in camera, quando in uno cantone e quando nella stalla; credemi che tu te ne anderai, ed ellino rimarranno, che credi che il mondo ti venga meno!
- Colui che mira nella mensa del compagno, cioè vede la pocissione o la casa del vicino e desidera, dicendo: “Oh, ella mi starebbe bene e così mi si affarebbe questa casa; e la vigna del tale, oh, quanto mi s’atagliarebbe!” Simile: “O quella bottiga mi starebbe quanto bene! S’io la potesse avere, io l’aconciarei per modo, ch’io mettarei questa con quella, e non mi sarebbe in mezzo persona! Così il tale orto ch’è allato al mio, io gli mettarei insieme. Non vedi povaretto che tu non vorresti avere vicino appresso, che tutto il mondo abbracciaresti!
Dai « Discorsi » di san Bernardino da Siena
- "Il Nome di Gesù è splendore degli evangelizzanti, ossia dei predicatori, per il fatto che egli fa annunziare e udire, con irradiante fulgore, la sua parola. Chi ha mai portato per tutta la terra questa luce celestiale, sì grande e sì repentina della Fede, se non il Nome di Gesù predicato? E non è, forse, con lo splendore e con la dolcezza di questo Nome che Iddio ci ha chiamato all'ammirabile luce sua? Non è a noi, in tal modo illuminati, che nel lume suo vediamo la luce, non è a noi, dico, che l'apostolo Paolo giustamente ripete: Una volta eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore e come figli della luce dovete vivere?
- Ma perché questo Nome si possa manifestare in tutto il suo splendore, è necessario predicarlo; e deve essere annunziato da labbra pure ed erompere da un cuore santo ed eletto, com'era quello dell'apostolo Paolo, di cui disse il Signore: Egli è un vaso eletto da me a portare il Nome mio davanti alle genti e ai re e ai figliuoli d'Israele. Vaso eletto, dice, ove è contenuto un soavissimo liquore, e lo si vede, sì che induce ad acquistarlo e a berlo col suo colore e splendore affascinante: a portare, aggiunge, il mio Nome .
- Poiché come col fuoco si purga il terreno dalle spine e dai rovi, e si rende fertile; e come al sorger del sole i ladri e gli assassini corrono a nascondersi; così alla parola convincente, splendida e poderosa di Paolo veniva distrutta l'infedeltà pagana, la falsità spariva e, come un sole, risplendeva la verità, al modo di cera che si discioglie al calore di un fuoco caldissimo.
- Né egli annunziava il Nome di Gesù soltanto con la parola, ma e con gli scritti, coi costumi, con gli esempi e coi miracoli: assiduamente lodava un tanto Nome, lo celebrava con rendimento di grazie, lo portava davanti alle genti, e ai re e ai figliuoli d'Israele; con i raggi sfolgoranti di quel mistico Sole illuminava le nazioni e ovunque elevava quel grido della lettera ai Romani: La notte è inoltrata e il giorno si avvicina; gettiamo via, dunque, l'opera delle tenebre, rivestiamo le armi della luce. Come in pieno giorno camminiamo onestamente. E mostrava a tutti la lucerna ardente e risplendente di sopra il candeliere, annunziando ovunque Gesù, e questi crocifisso.
- Dimodoché la sposa di Cristo, la Chiesa, sorretta dalla testimonianza di lui, giubila col salmista, esclamando: "O Dio, tu m'hai istruito fin dalla mia giovinezza, e fino ad ora ho proclamato le tue meraviglie, cioè sempre. E a ringraziarlo continuamente di ciò c'invita ancora il Profeta, col dirci: Cantate al Signore e benedite il suo Nome, annunziate ogni giorno la sua salvezza, cioè Gesù Salvatore."
Preghiera di San Bernardino da Siena
O nome glorioso, o nome grazioso, o nome amoroso virtuoso!Per mezzo tuo vengono perdonate le colpe, per mezzo tuo vengono sconfitti i nemici, per Te i malati vengono liberati, per Te coloro che soffrono sono irrobustiti e gioiscono!
Tu onore dei credenti, maestro dei predicatori, forza di coloro che operano, Tu sostegno dei deboli!
I desideri si accendono per il tuo calore e ardore di fuoco, si inebriano le anime contemplative e per Te le anime trionfanti sono glorificate nel cielo: con le quali, o dolcissimo Gesù, per questo tuo santissimo Nome, fa' che possiamo anche noi regnare. Amen.
Preghiere a San Bernardino da Siena
O glorioso San Bernardino da Siena, che a piedi nudi hai camminato lungo le strade della nostra penisola, annunciando a tutti il volto misericordioso del Signore, e divulgando in ogni luogo il Santo Nome di Gesù, intercedi per noi presso il trono di Dio. Benedici tutti i nostri cari e quanti a te ricorrono. Stendi la tua mano potente sulle nostre famiglie, piccole chiese domestiche, affinché siano cenacoli dove Dio regna ed è sempre presente.Volgi il tuo sguardo benevolo sui nostri giovani, speranza del domani, e dona loro il coraggio di dire un “SI” generoso a quell'invito che Gesù ancora oggi rivolge: vieni e seguimi!Resta accanto ai nostri anziani, perché siano testimoni e memoria viva di un passato vicino e lontano, ma pieno di fede, speranza e carità. Dona coraggio a tutti i sofferenti, nel corpo e nello spirito, affinché nel Signore crocifisso e risorto possano trovare la forza di andare avanti. Tu, pellegrino tra noi, risveglia nei nostri cuori la speranza e la gioia di vivere. Il nome di Gesù, emblema e segno del tuo apostolato, sia scritto nei nostri cuori, e le nostre opere siano la testimonianza della nostra adesione a Lui. Amen.
O Dio, che hai dato al santo sacerdote Bernardino un raro amore per il santo nome di Gesù, per i suoi meriti e le sue preghiere dona a noi lo spirito di questo tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.