"I poveri sono i nostri signori e padroni; dobbiamo quindi trattarli con amore e rispetto".
Nata a Siviglia nel 1846 come Maria de los Angeles Guerrero Gonzales, a 12 anni iniziò a lavorare in un calzaturificio per aiutare la famiglia.
Passava molto tempo in preghiera e un giorno, durante le orazioni, vide Cristo in croce e un'altra croce vuota.
"Farsi povero con il povero per portarlo a Cristo"
Questo era il motto di santa Angela de la Cruz e della congregazione da lei fondata, le Sorelle della Compagnia della Croce.Nata a Siviglia nel 1846 come Maria de los Angeles Guerrero Gonzales, a 12 anni iniziò a lavorare in un calzaturificio per aiutare la famiglia.
Passava molto tempo in preghiera e un giorno, durante le orazioni, vide Cristo in croce e un'altra croce vuota.
Capì che era la sua.
Cercò allora di seguire la vocazione entrando nella Carmelitane. Ma abbandonò presto per ragioni di salute. Tornata a casa, iniziò un diario, nel quale cominciò ad abbozzare la fisionomia della nuova congregazione dedita alla carità, soprattutto verso gli infermi. Essa nacque nel 1875 e venne approvata dalla Santa Sede nel 1904. La "madre dei poveri", così Madre Angela era nota a Siviglia, si spense a 86 anni, il 2 marzo 1932. Giovanni Paolo II l'ha beatificata a Siviglia nel 1982 e canonizzata a Madrid nel 2003. (Avvenire)
Alcuni pensieri di Sant'Angela della Croce
- "Io sono nulla; è Dio che si compiace di scegliere degli strumenti inutili per realizzare le sue opere". "Vedo la misericordia di Dio su questa casa e mi domando: come si è fatto questo? Dio e solo Dio... Non mi sfiora il minimo pensiero di avere potuto contribuire in qualche cosa a quest'opera. Io sono sempre la solita negretta, la piccola calzolaia e la sciocchina".
- "Dobbiamo amare molto il lavoro, essendo l'unica dote che abbiamo portato".
- "Tutt'al più i repubblicani ci possono togliere l'abito, ma noi, anche senza l'abito, possiamo essere Suore della Croce".
- "Calpestate l'io, possibilmente sotterratelo".
Preghiera a Sant'Angela della Croce
Oh Dio che illuminasti la Beata Angela vergine con la sapienza delle Croce tanto da riconoscere Cristo tuo Figlio nei poveri e nei sofferenti, e da servirli come umile ancella, concedici che, imitando l'esempio della sua carità, possiamo giungere a Te insieme ai nostri fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen.