13 luglio

Santa Clelia Barbieri Patrona dei catechisti dell’Emilia-Romagna

"Ti rendo lode, o Padre Signore del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai dotti e ai sapienti, e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così è piaciuto a Te!" Mt 11-25-26

Clelia Barbieri nasce il 13 febbraio 1847 da Giuseppe e Giacinta Nannetti, contadini, in località Le Budrie di San Giovanni in Persiceto, piccolo centro della provincia di Bologna.

L'Eucaristia,
centro della sua esperienza mistica
I sacramenti dell'iniziazione rappresentano i punti nodali della sua crescita. L'Eucaristia è il centro della sua esperienza mistica e del carisma di fondazione da lei promosso. La prima Comunione, il 24 giugno 1858, le dà un'impronta indelebile: diventa nel senso più autentico «anima da comunione».

Nel 1862 entra nel nucleo degli «operai della dottrina cristiana» e si fa sempre più attenta e sensibile alla situazione della Chiesa. Ormai ventenne, sotto la guida lungimirante del parroco don Gaetano Guidi, elabora con un gruppo di amiche (Teodora, Orsola, Violante) un progetto di vita consacrata e di diaconia, in cui si può ravvisare un vero risorgimento al femminile.

Minime dell'Addolorata
La presenza instancabile accanto ai piccoli, ai poveri, ai malati, agli emarginati, le merita da parte della gente l'appellativo di Madre. Nel 1878 il cardinale Lucido M. Parocchi, arcivescovo di Bologna, chiamerà «Minime dell'Addolorata» le eredi spirituali di Madre Clelia. Morì all'età di soli 23 anni, il 13 luglio 1870, pronunciando le sue ultime parole:

«Me ne vado in paradiso e tutte le sorelle che moriranno nella nostra famiglia avranno la vita eterna...» anticipando così la fondazione della Congregazione delle Suore Minime dell'Addolorata, avvenuta qualche anno dopo.

Fu beatificata il 27 ottobre 1968 da papa Paolo VI ed innalzata agli onori degli altari da Giovanni Paolo II, divenendo santa della Chiesa cattolica il 9 aprile 1989. A lei è intitolata la Chiesa parrocchiale di Cavazzona di Castelfranco Emilia (Arcidiocesi di Bologna).
La sua festa liturgica si celebra il 13 luglio. In questa occasione viene celebrata, dall'arcivescovo di Bologna, una messa all'aperto nel paese natio.

Lettera a Gesù
Memoriale di Madre Clelia

Caro il mio Sposo Gesù, una memoria io volio scrivere per averla sempre in memoria. Grandi sono le grazie che Iddio mi fa.Il giorno 31 del mese di Gennaio 1869 nel mentre che io mi trovava in Chiesa a udire la santa Messa mi senti una inspirazione granda di mortificare la mia volontà in tutte le cose per piacere sempre più il Signore e io mi sento la volontà di farlo ma le mie forze non ne o bastanza granda.
Ho grande Iddio voi vedete la mia volontà che è quella di amarvi e di cercare sempre di stare lontano dalla vostra offesa ma la mia miseria e tanto grande che sempre vi offendo.
Signore apprite il vostro cuore e butate f ùora una quantità di fiamme da more e con queste fiamme acendete il mio, fate che io brucio da more.
Ha cara la mia buona figlia tu non puoi credere quanto sia grande la more che ti porto il bene straordinario che ti voglio la speranza che ho di vederti santa e straordinaria, dunque coraggio nei combatimenti sì fatti pure coraggio che tutto andarà bene e cuando tu ai dele cose che ti disturbano fatti coraggio a confidarmelo e io con la iuto del Signore cercarò di chietarti amate Iddio e non ti dimenticare di me povera peccatora. Sono la tua serva Clelia Barbieri

Preghiera a Santa Clelia Barbieri
del cardinale Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna

Signore Iddio, Padre nostro clementissimo, nella tua bontà guardasti con singolare predilezione alla Santa Clelia e con l'abbondanza delle tue grazie e dei carismi dello Spirito Santo la preparasti ad essere, semplice e giovanissima vergine, la madre spirituale di una ampia famiglia di Figlie, che in umiltà e sacrificio servissero a Gesù nelle persone dei fratelli più umili e sofferenti.
Noi ti benediciamo, Padre Santo, per questa effusione della tua generosità; per l'intercessione di Madre Clelia ti chiediamo ... e quello spirito di carità e di servizio, che il Signore Gesù lasciò a noi come oggetto del suo nuovo comandamento e segno indubbio della nostra genuina adesione al Vangelo.
Esaudisci, o Padre, l'umile nostra preghiera, che ti porgiamo per mezzo di Cristo, Figlio Tuo e Signore nostro, nello Spirito Santo. Amen.

Preghiera del catechista
Padre della luce, ascolta la preghiera, che ti rivolgiamo come evangelizzatori e catechisti, a cui è affidato il compito di annunciare la Parola che salva e di educare alla fède.
Donaci lo Spirito di sapienza che guidò Santa Clelia alla conoscenza del mistero nascosto ai dotti e agli intelligenti e rivelato ai piccoli.
Fa' che diveniamo anche noi alla scuola di Cristo, Maestro e Sposo della Chiesa, autentici operai del Vangelo per dire a tutti, più con la vita che con le parole: «Amate Iddio, perché è grande e buono!».
Se la coscienza dei nostri limiti ci fa tremare di fronte a una missione così grande, la tua divina misericordia, di cui Clelia Barbieri ci è messaggera e testimone, ci dà fiducia di poter collaborare, in semplicità e letizia, alla crescita del tuo popolo. Per Cristo nostro Signore.