01 gennaio

San Giuseppe Maria Tomasi Cardinale dell'Ordine dei Clerici Regolari Teatini

"Tutto quel che non viene donato va perduto". Madre Teresa di Calcutta

Biografia
Nacque a Licata, arcidiocesi di Agrigento, il 12 settembre 1649, figlio primogenito di Giulio Tomasi e di Rosalia Traina, principi di Lampedusa e Duchi di Palma di Montechiaro. Al battesimo ricevette il nome di Giuseppe. La sua vita nella nobile casa paterna fin dai primi anni fu orientata all'edu­cazione alla fede cristiana ed alla formazione umanistica con particolare cura. Per questo fu istruito nelle lingue classiche e moderne, soprattutto nello spa­gnolo, perché già destinato dalla famiglia alla corte di Madrid, dovendo ereditare da suo padre, per i titoli nobiliari, la qualifica di Grande de Españia.

Presto si manifestò in lui la chiamata ad una vita di perfezione. In famiglia altri si erano consacrati a Cristo: lo zio Carlo, sacerdote teatino, era il più noto. Tra i familiari la madre e le quattro sorelle professarono la vita religiosa nel monastero benedettino di Palma di Monte Chiaro. La sorella Domenica gli preconizzò che anche lui, Giuseppe Maria, sarebbe diventato teatino. Il 25 marzo 1666 cedette i suoi diritti patrimoniali e feudali a suo fratello, don Ferdinando. 
 
Studiò presso don Francesco Maria Maggio argomenti sacri e lingue orientali. I suoi studi furono condotti a Messina, Ferrara, Modena e Roma; dopo gli studi diventò diacono, nel 1671. L'anno dopo era tornato nel feudo di Palma di Montechiaro, a causa della morte del fratello; nello stesso anno andò a Palermo per terminare i suoi studi inerenti alla teologia e nell'anno successivo diventò sacerdote nella Casa Generalizia dell'Ordine a San Silvestro di Monte Cavallo, a Roma. Non ricoprì nessuna carica nell'Ordine, perché da lui rifiutate: preferì piuttosto dedicarsi agli atti di pietà, agli studi liturgici e i testi sacri. Imparò l'ebraico dal dotto Mosè da Cavè. In seguito venne ammesso al circolo degli eruditi e alla biblioteca della regina Cristina Alessandra di Svezia.
Nel corso della sua vita pubblicò diverse opere riguardanti la liturgia e la scienza sacra, senza però trascurare i suoi doveri religiosi.
Nel 1690 pubblicò "Le Costituzioni", riguardanti le monache benedettine del monastero della Vergine Maria del Rosario di Palma.

In seguito, il 18 maggio 1712 venne nominato cardinale da Papa Clemente XI. Non poté però ricoprire a lungo questa carica, perché morì il 1º gennaio 1713. La sua sepoltura avvenne nella Chiesa di San Martino ai Monti del suo titolo di cardinale; nel 1971 il suo corpo fu traslato nella basilica dei teatini di Sant'Andrea della Valle, sotto un altare laterale.

La mia Speranza è in Dio.

Preghiera a San Giuseppe Maria Tomasi
O San Giuseppe Maria Tomasi, che da giovane pieno di santità spesse volte esclamaste " Muoia il peccato e viva Iddio! ", Vi preghia-mo di ottenerci la grazia di sradicare dal nostro Misero cuore i vizi che lo deformano sostituendovi altrettante virtù. Giacché poi in terra il Vostro cuore riversò sempre amore verso Gesù e carità verso il prossimo, fateci partecipi di ambedue i doni ora che lo stesso Dio Vi ha ricolmato di tesori infiniti nel Cielo, e con la Vostra potente intercessione otteneteci il favore che vi domandiamo... Padre nostro, Ave, Gloria.

T. San Giuseppe Maria Tomasi Pregate per noi.
– Perché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo:
O Dio, che facesti risplendere nell' ordine sacerdotale San Giuseppe Maria Tornasi, consacrato al servizio delle scienze sacre e dei ministeri ecclesiastici; per Sua intercessione fa' che compiamo con santa intelligenza il servizio del culto divino in terra, per godere eternamente del suo frutto nel cielo.
Per il nostro Signore.


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