Tutto quanto esiste, Te prega tutti gli esseri Ti rendono omaggio, o Dio, quelli che parlano e quelli che non parlano, quelli che pensano e quelli che non pensano. Il desiderio dell’universo, il gemito di tutte le cose, salgono verso di Te. Tutto quanto esiste, Te prega ed a Te ogni essere che sa vedere dentro la Tua creazione, un silenzioso inno fa salire a Te.
Biografia
Amico e coetaneo di San Basilio Magno, nasce intorno al 329 da una famiglia di grandi proprietari terrieri di Arianzio, in Cappadocia. Il padre, convertitosi al cristianesimo grazie alla pressione della moglie Nonna diventa vescovo di Nazianzo intorno al 325, prima della nascita di Gregorio. Siamo in un periodo in cui per accedere all'episcopato (e a maggior ragione al sacerdozio) non è necessario il celibato.
Gregorio compie i suoi studi a Cesarea di Cappadocia, ad Alessandria d'Egitto e ad Atene dove è compagno di studi del futuro imperatore Giuliano e dove tesse una profonda amicizia con Basilio. Per un certo tempo ricopre l'incarico di professore di eloquenza, fatto questo che contribuì fortemente ad orientarlo verso la futura carriera oratoria.
Vita monastica
Verso il 355, sulla via del ritorno, si ferma a Bisanzio dove molto probabilmente riceve il battesimo insieme al fratello Cesario. Attratto sempre più dalla vita contemplativa, condivide con l'amico Basilio un periodo di vita monastica nell'eremo di Annisa dopo il quale viene ordinato presbitero dal padre, contro la sua volontà. Abbandona il suo ministero, non sentendosi adatto al ruolo di pastore preferendo il ritiro dalla vita attiva. Dopo un periodo trascorso in monastero, nel 379 viene nominato arcivescovo di Costantinopoli, capitale dell'impero. È una diocesi in difficoltà, quasi completamente dominata dagli ariani, favoriti dall'imperatore Valente.
Rinuncia più tardi alla sede episcopale a causa di dissensi interni e fa ritorno a Nazianzo, città che era allora senza vescovo. Vi rimane pertanto in carica per circa due anni fino alla nomina di Eulalio. Nel 383 Gregorio si ritirò definitivamente della sua città natale, Azianzio, e vi trascorse gli ultimi anni in completa solitudine, dedicandosi allo studio e alla meditazione. Morì nel 389 o nel 390 ad Azianzio e lì fu sepolto.
Frasi di San Gregorio di Nazianzo
Biografia
Amico e coetaneo di San Basilio Magno, nasce intorno al 329 da una famiglia di grandi proprietari terrieri di Arianzio, in Cappadocia. Il padre, convertitosi al cristianesimo grazie alla pressione della moglie Nonna diventa vescovo di Nazianzo intorno al 325, prima della nascita di Gregorio. Siamo in un periodo in cui per accedere all'episcopato (e a maggior ragione al sacerdozio) non è necessario il celibato.
Gregorio compie i suoi studi a Cesarea di Cappadocia, ad Alessandria d'Egitto e ad Atene dove è compagno di studi del futuro imperatore Giuliano e dove tesse una profonda amicizia con Basilio. Per un certo tempo ricopre l'incarico di professore di eloquenza, fatto questo che contribuì fortemente ad orientarlo verso la futura carriera oratoria.
Vita monastica
Verso il 355, sulla via del ritorno, si ferma a Bisanzio dove molto probabilmente riceve il battesimo insieme al fratello Cesario. Attratto sempre più dalla vita contemplativa, condivide con l'amico Basilio un periodo di vita monastica nell'eremo di Annisa dopo il quale viene ordinato presbitero dal padre, contro la sua volontà. Abbandona il suo ministero, non sentendosi adatto al ruolo di pastore preferendo il ritiro dalla vita attiva. Dopo un periodo trascorso in monastero, nel 379 viene nominato arcivescovo di Costantinopoli, capitale dell'impero. È una diocesi in difficoltà, quasi completamente dominata dagli ariani, favoriti dall'imperatore Valente.
Rinuncia più tardi alla sede episcopale a causa di dissensi interni e fa ritorno a Nazianzo, città che era allora senza vescovo. Vi rimane pertanto in carica per circa due anni fino alla nomina di Eulalio. Nel 383 Gregorio si ritirò definitivamente della sua città natale, Azianzio, e vi trascorse gli ultimi anni in completa solitudine, dedicandosi allo studio e alla meditazione. Morì nel 389 o nel 390 ad Azianzio e lì fu sepolto.
Frasi di San Gregorio di Nazianzo
- Le parole convincono sempre meno dei fatti.
- Se non fossi tuo, mio Cristo, mi sentirei creatura finita.
- Una grossa incudine non teme i colpi del maglio.
- Odia i precetti in contrasto con la vita.
- I malvagi fanno presto lega con i malvagi.
- È preferibile la verga del giusto, piuttosto che la carezza del malvagio.
- Cerca la gloria, ma non tutta, né troppo.
- Allontana il seme cattivo se vuoi raccogliere buone spighe.
- A vaso sporco non si affida unguento.
- Abbiamo diviso Cristo, noi che tanto amavamo Dio e Cristo! Abbiamo mentito gli uni agli altri a motivo della Verità, abbiamo nutrito sentimenti di odio a causa dell'Amore, ci siamo divisi l'uno dall'altro!
- Sono nato e mi sento dissolvere. Mangio, dormo, riposo e cammino, mi ammalo e guarisco, mi assalgono senza numero brame e tormenti, godo del sole … e di quanto la terra fruttifica. Poi io muoio e la carne diventa polvere come quella degli animali che non hanno peccati. Ma io cosa ho piu’ di loro? Nulla, se non Dio. Se non fossi tuo, Cristo mio, mi sentirei creatura finita.
- Servo della Parola io aderisco al ministero della P arola; che io non consenta mai di esserne privato. Questa vocazione io l’apprezzo e la gradisco, ne traggo più gioia che d a tutte le altre cose messe insieme.
Preghiera di San Gregorio di Nazianzo
Se io non fossi tuo, o mio Cristo, mi sentirei creatura perduta.
Sono nato, ho vissuto, ma ora sento che declino, mangio, dormo, riposo e cammino, mi ammalo e guarisco sono preda di desideri e sofferenze.
Godo del sole e di ogni frutto della terra E presto morirò diventando polvere, come la polvere di ogni creatura, ma tu sei mio Dio, ora e oltre la morte. Tu sei il Vivente e io vivo e vivrò in te.
Se io non fossi tuo, o mio Cristo, mi sentirei creatura perduta. Amen.
Preghiera a San Gregorio di Nazianzo
O Dio, che hai illuminato la tua Chiesa con l'insegnamento e l'esempio di San Gregorio Nazianzeno, donaci uno spirito umile e ardente, per conoscere la tua verità e attuarla con un coraggioso programma di vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Altri Santi del giorno